ha un significato particolare avere fobia dei volatili?
In particolare, dà molto fastidio il rumore del battito delle ali.
La "spiegazione" *standard* della fobia dei volatili "è" che si tratterebbe
della paura di cose-incontrollabili.
["Spiegazione standard" significa che è *del tutto generica*: non la si può
appioppare a nessuna persona specifica.]
La mente "profonda" dell'Uomo non capisce come facciano altre creature ad
alzarsi in volo (battendo le ali ...) e come eventualmente potrebbero -essi
Uomini- difendersi da un loro attacco improvviso, che venisse dall'alto.
Se questi stupore-e-paura "ancestrali" sono stimolati da qualcosa di
contingente (relativo alla incontrollabilità di persone/cose/situazioni)
*può succedere* che RI-emerga la paura degli uccelli ... che -di fatto (e
come in ogni fobia)- "semplicemente" SOSITUISCE una paura con un'altra; più
"rassicurante" proprio perchè "assurda".
Per es. ... una persona può avere paura delle <<formiche che invadono
casa>>, perchè è più rassicurante che avere paura di mamma-e-suocera ... che
entrano in casa (quando non c'è nessuno) e si mettono a sfaccendare.
Si può avere paura dei <<gatti>> ... perchè si chiamano <<gattini>> i
viluppi di polvere che potrebbero generare una lite con il marito
amatissimo.
Si può avere (improvvisamente e temporaneamente) paura del chiuso ... perchè
ci si sta per sposare, e il matrimonio *è un luogo chiuso*.
Eccetera.
Si tratta (come sempre :-))) della *creatività* dell'inconscio: esso parla
per immagini-e-emozioni ... e la coscienza le interpreta male.
Ciao; non dimenticare il dettaglio che ciò che ho detto *è cosa standard*
:-))))
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Vincenzo