Discussione:
i test che si usano ai colloqui di lavoro
(troppo vecchio per rispondere)
GaLoIs
18 anni fa
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salve ho una curiosità,
ultimamente mi è capitato di fare diversi test psicologici durante
colloqui di lavoro, sono dei test che fanno domande sulle
caratteristiche caratteriali. la cosa che mi ha colpito oltre l'enorme
numero di domande è la presenza di aggettivi che si ripetono in varie
parti del test, e anche l'opposto dell'aggettivo (banalizzo, la domanda
è quanto ti senti bello? poi scorri dopo un pò e trovi quanto ti senti
brutto). che test sono? hanno un nome?cosa cercano di capire?
sono curioso
grazie e ciao
dyskolos
18 anni fa
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Post by GaLoIs
la cosa che mi ha colpito oltre l'enorme
numero di domande è la presenza di aggettivi che si ripetono in varie
parti del test, e anche l'opposto dell'aggettivo (banalizzo, la domanda
è quanto ti senti bello? poi scorri dopo un pò e trovi quanto ti senti
brutto).
Non conosco i test che hai svolto, ma in genere quelle domande sono item di
controllo o "di validità". In sostanza servono a verificare se il
protocollo di risposte ha requisiti minimi di valutabilità. Per esempio un
protocollo come questo sotto è un buon candidato ad essere scartato.

1. I: Mi sento bello. R: Vero.
.....
32. I: Mi sento brutto. R: Vero.
....
15. I: Mi piace mangiare molto. R: Falso.
...
53. I: Preferisco mangiare poco. R: Falso.
...
10. I: Mi capita di sentirmi inferiore a qualcuno. R: Vero.
...
73. I: Non mi sento mai inferiore a nessuno. R: Vero.
...
Eccetera.

Più risposte di questo tipo ci sono, più il test non è valutabile, anzi
sarebbe da scartare o da tenere in diversa considerazione. Probabilmente le
risposte sono casuali o non sincere, e quindi che se ne fa uno di quel
test? Poi magari si vuole valutare la capacità di essere incoerenti o
confusionari o mentitori, o magari anche la schizofrenia, ed allora cambia
tutto ;-)
Post by GaLoIs
che test sono? hanno un nome?cosa cercano di capire?
sono curioso
In genere sono (dovrebbero essere) test che valutano la personalità o le
attitudini, cioè se uno è adatto a ricoprire un certo ruolo secondo le
esigenze dell'azienda e la sua struttura (si preparano in questa ottica, di
accontentare tutti). Se ad esempio è un test per diventare Carabiniere,
serve valutare l'attitudine alla sottomissione alla gerarchia o
l'affiliazione (o la stupidità, direbbe qualcuno ;-) ). Se è per un posto
di bibiliotecario catalogatore, meglio valutare il grado di
introversione/estroversione o la pignoleria o simili: di certo non ci
mettono un "allegrone".

A volte, come dicevo, si deve mediare con il tipo di azienda. Se
l'organizzazione è fondata sulla guida di un leader carismatico, allora è
bene valutare l'attitudine ad indentificarsi con la guida e con gli
obiettivi generali. Se l'organizzazione è di tipo cooperativo, cioè sono
incoraggiate la collaborazione e la decisionalità collegiale, allora è
buona norma valutare quanto un candidato sa lavorare in gruppo o sa
relazionarsi positivamente con gli altri, più che il grado di
indentificazione. Se l'organizzazione è di tipo tecnocratico... eccetera.

Alcuni di questi possono avere un nome "commerciale", per così dire. Nelle
vecchie selezioni di leva usavano l'MMPI. Certo, non è una selezione
lavorativa, ma non differisce molto.

Poi si fa il colloquio e/o prove di gruppo o altro, come sai bene.



dysk
Sanchioni
18 anni fa
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Post by dyskolos
Poi si fa il colloquio e/o prove di gruppo o altro, come sai bene.
e nel colloquio di gruppo (il classico colloquio che odio dove dovete
risolvere un problema e tutti si scannano tra di loro per apparire piu'
ganzi) come bisogna comportarsi? Saper ascoltare gli altri quando c'e' da
ascoltare, saper prendere la parola e migliorare le idee degli altri per far
capire che si sa recepire l'idea altrui ma siamo piu' ganzi perche' la si
migliora? Se si prende la parola e ci interrompono bisogna "farsi valere" e
dire con tono autoritario "un attimo per favore" e continuare il discorso?
Chi non riesce a prendere la parola perche' sopraffatto dagli altri viene
scartato?

Parentesi: alle aziende piacciono davvero i classici capetti galoppini
vigliacchi servili con i capi e stronzi con i sottoposti? Perche' non so
quanto siano produttivi, noi ce n'abbiamo uno ma è talmente pezzo di m.....
che tutti i dipendenti sottoposti gli remano contro, del tipo che se lui
sbaglia i dipendenti fanno finta di non accorgersi dell'errore in modo che
succeda del casino e lui ci vada di mezzo, e tutto questo per l'azienda non
è produttivo.
Vincenzo Del Piano
18 anni fa
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Post by Sanchioni
e nel colloquio di gruppo (il classico colloquio che odio dove dovete
risolvere un problema e tutti si scannano tra di loro per apparire piu'
ganzi) come bisogna comportarsi?
... "naturalmente".
Meno ci si industria a far-finta di qualcosa, meglio è.
Post by Sanchioni
Parentesi: alle aziende piacciono davvero i classici capetti galoppini
vigliacchi servili con i capi e stronzi con i sottoposti?
Quando la selezione "premia" quei tipi lì ... è perchè l'Azienda ha chiesto
ai Tecnici della Selezione di trovare tipi come quelli.
Il Tecnico della Selezione non ha preferenze: trova ciò che gli hanno
chiesto di cercare.
Messa così la cosa (che così è ...) è inutile prendersela con i Tecnici
della Selezione.

Peraltro, e in termini generali ... è forse da tenere presente che la
Selezione non si fa "solo" per utilità delle aziende, ma "anche" per evitare
che -così come vuole l'Azienda!- non succeda che una persona si trovi a
svolgere una mansione per lei inopportuna, avuto riguardo alle sue
esigenze/(problematiche) soggettive.
Per es ... chi non fosse in grado di lavorare isolatamente, "è bene" che non
si trovi in quella condizione: l'Azienda (che lo sa, che il dipendente
"dovrà" lavorare isolato!) può chiedere di selezionare gente che non ci
faccia caso più di tanto.
... è *così* che va.


Ciao ...
--
Vincenzo
dyskolos
18 anni fa
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Post by Sanchioni
e nel colloquio di gruppo (il classico colloquio che odio dove dovete
risolvere un problema e tutti si scannano tra di loro per apparire piu'
ganzi) come bisogna comportarsi?
Direi nel modo che ti viene più naturale, tanto, anche volendo
(imprudentemente!) prendere per il naso i selezionatori, non sai mai come
va a finire perché non hai spesso riferimenti su quello che cercano. Le
prove di gruppo comunque per me sono le più interessanti ed anche le più
divertenti.

Per inciso, la selezione del personale non è (non dovrebbe essere) un
processo a senso unico. E' uno scambio reciproco: l'azienda prende
informazioni su di te, ma anche tu prendi informazioni sull'azienda. Se uno
non ne ha abbastanza, è giusto che le chieda: deve sapere dove andrà a
lavorare perché è lui prima di tutto che decide se accettare il rapporto di
lavoro o no.
Post by Sanchioni
Se si prende la parola e ci interrompono bisogna "farsi valere" e
dire con tono autoritario "un attimo per favore" e continuare il discorso?
Questo francamente lo eviterei, a meno che non sei abituato a fare così. In
generale eviterei l'autoritarismo. Ti faccio un esempio. Sei anni fa feci
una prova di gruppo del genere per una selezione (era una simulazione in
realtà): c'era un problema da risolvere in gruppo (tecnica dell'incidente
critico). Ebbene, io mi limitai a pochi interventi significativi, senza mai
alzarmi dal posto, chiedendo la parola e prendendola senza esagerare,
parlando con calma mentre tutti si agitavano, ecc... E gli altri mi
ascoltavano (c'è anche da dire che ero molto competente sul problema da
risolvere). Alla fine la giovanissima psicologa, tra l'altro selezionatrice
della Telecom, mi indicò col dito e disse: "Lui è il leader! Si è
comportato da leader!". Qualcuno rumoreggiava, soprattutto un ragazzo dal
fisico imponente ed un po' (!) "testa calda": un tipaccio! Non aveva fatto
altro che alzarsi e urlare che tutti dovevano fare come diceva lui. La
psicologa gli disse seccamente che il vero leader è uno che sta calmo, che
dà fiducia, e che si fa ascoltare senza sbracciarsi o alzare la voce. Lui
invece, continuò la psicologa, non aveva dato fiducia, anzi! Un velo
pietoso sulla reazione del tipo.
Post by Sanchioni
Chi non riesce a prendere la parola perche' sopraffatto dagli altri viene
scartato?
Non è detto!
Dipende anche da quello che succede dopo, o che è successo prima, della
prova di gruppo.
Post by Sanchioni
Parentesi: alle aziende piacciono davvero i classici capetti galoppini
vigliacchi servili con i capi e stronzi con i sottoposti?
Perche' non so quanto siano produttivi
Possono piacere. Come dicevo nell'altro post "in genere [i test di
selezione] sono (dovrebbero essere) test che valutano la personalità o le
attitudini, cioè se uno è adatto a ricoprire un certo ruolo secondo le
*esigenze dell'azienda e la sua struttura*".

Se l'azienda li esige è perché pensa, anzi sa (o crede di sapere), che
siano produttivi. Il servilismo verso il capo può servire: business is
business. Probabilmente l'azienda è organizzata proprio intorno a questo
tipo di rapporti. Facendo un parallello forse poco calzante (ma secondo me
corretto) immagina una organizzazione criminale. Lì il servilismo,
l'obbedienza e l'attitudine al sacrificio sono, direi, fondamentali.

Vedi Smithers dei Simpson.
Post by Sanchioni
noi ce n'abbiamo uno ma è talmente pezzo di m.....
che tutti i dipendenti sottoposti gli remano contro, del tipo che se lui
sbaglia i dipendenti fanno finta di non accorgersi dell'errore in modo che
succeda del casino e lui ci vada di mezzo, e tutto questo per l'azienda non
è produttivo.
E "ai piani alti" non se ne è mai accorto nessuno? Strano ;-)



dysk
ralph hinkley
18 anni fa
Permalink
Post by Sanchioni
noi ce n'abbiamo uno ma è talmente pezzo di m.....
che tutti i dipendenti sottoposti gli remano contro, del tipo che se lui
sbaglia i dipendenti fanno finta di non accorgersi dell'errore in modo che
succeda del casino e lui ci vada di mezzo, e tutto questo per l'azienda non
è produttivo.
Magari non è produttivo, ma è parente/amico di qualcuno che sta più in alto.
BaT@_-
18 anni fa
Permalink
Post by Sanchioni
Post by dyskolos
Poi si fa il colloquio e/o prove di gruppo o altro, come sai bene.
e nel colloquio di gruppo (il classico colloquio che odio dove dovete
risolvere un problema e tutti si scannano tra di loro per apparire piu'
ganzi) come bisogna comportarsi?
Premettendo che non sarebbe mia intenzione ricalcare quanto già risposto
dagli altri e che mi pare giusto.

Dipende da cosa vuole l'azienda che richiede la selezione, ***ma dobbiamo
prendere atto che spesso le aziende, tramite *uno o pochi* dei loro
rappresentanti, non sanno veramente quel che vogliono e/o non sono in grado
di richiedere la giusta valutazione. Spesso chi incarica di eseguire questi
test è un incapace, un politico-e-basta, un "parla-parla" che non comunica.

Riguardo la tua domande posso tentare di rispondere brevemente senza venr
meno ai contratti firmati e facendo riferimento all'esperienza[1] che mi
sono fatto in merito.

Nel gruppo in cui tutti "si scannano" spesso la soluzione migliore è non
confondersi con la massa che si scanna; a costo di non ottenere la soluzione
del problema. Un candidato che non "scanna" i propri colleghi è comunque più
produttivo (o meno distruttivo) di uno che cede alle proprie "debolezze"
creando caos.
Post by Sanchioni
Saper ascoltare gli altri quando c'e' da ascoltare, saper prendere la
parola e migliorare le idee degli altri per far capire che si sa recepire
l'idea altrui ma siamo piu' ganzi perche' la si migliora?
"Far capire che siamo più -ganzi- perchè si migliora l'idea del proprio
collega..." è una qualità tollerata SOLO se non si lavora a contatto con il
cliente e preferibilmente se il posto di lavoro non è palesemente a stretto
contatto "gerarchico". Nell'ambiente si dovrebbe essere tutti parigrado.
In caso si lavori a contatto col cliente o in un ambiente con personale di
diverso "livello": questa "ganzeria" non è tollerata. Per l'azienda sarebbe
meglio produrre 'mediocramente' ma all'unanimità che mostrare "attriti" a
chi non è dello staff.
Post by Sanchioni
Se si prende la parola e ci interrompono bisogna "farsi valere" e dire con
tono autoritario "un attimo per favore" e continuare il discorso?
Il candidato migliore è quello che riesce a non farsi interrompere grazie
alla "forma" e alla "corposità" del suo epsosto. Se qualcuno lo interrompe
la reazione migliore è "lasciar fare" per poi procedere pacatamente,
dichiaratamente, comunque secondo il proprio parere; salvo interventi di un
superiore.
Post by Sanchioni
Chi non riesce a prendere la parola perche' sopraffatto dagli altri viene
scartato?
Se nel resto dei test risultano capacità concrete di "agire" anche senza
dare aria alle corde vocali: no, non viene scartato.
Post by Sanchioni
Parentesi: alle aziende piacciono davvero i classici capetti galoppini
vigliacchi servili con i capi e stronzi con i sottoposti?
No. Alle aziende non piacciono, nel senso che non sono produttivi. Come
Azienda intendo la persona giuridica rappresentata dal nome della stessa.
Può apparire che piacciano perchè talvolta vanno a genio ai singoli "capi",
alle singole persone.
Post by Sanchioni
Perche' non so quanto siano produttivi, noi ce n'abbiamo uno ma è talmente
pezzo di m..... che tutti i dipendenti sottoposti gli remano contro, del
tipo che se lui sbaglia i dipendenti fanno finta di non accorgersi
dell'errore in modo che succeda del casino e lui ci vada di mezzo, e tutto
questo per l'azienda non è produttivo.
Esatto, ma come scrivevo all'inizio... torna su a "***"



Ciao




[1]Esperienza derivata da vari fattori tra cui:
Ho lavorato, anche se per un breve periodo, per la $MegaDitta che controlla
tutti gli Autogrill delle autostrade italiane. Iniziai dal basso ma ebbi
modo di conoscere i criteri con cui venivano fornulati i testi atttitudinali
per la selezione del personale.

Lavoro nel campo militare: i test vengono usati come complemento nel
decidere le mansioni e le attitudini dei candidati che fanno richiesta per
lavorare in un determinato reparto e non (il test spesso interessa comunque
tutti).

Lavoro (attualmente più che mai) in un'azienda che fornisce servizi avanzati
per le aziende: sto partecipando (e ho partecipato) alla creazione di
sisitemi informatici (Server/client) per poter effettuare test (psicologici
e legali) su quante più persone contemporamenamente. Questi test vengono
efffettuati anche per conto dello stato e sono certificati da enti
internazionali.
Amelia
18 anni fa
Permalink
Post by Sanchioni
Parentesi: alle aziende piacciono davvero i classici capetti galoppini
vigliacchi servili con i capi e stronzi con i sottoposti?
premesso che non ho alcuna esperienza di colloqui di gruppo, ma ho una
qualche esperienza di riunioni ... cio' che 'esce' dall'analisi del singolo
... va spesso molto oltre il cio' che viene detto.

sul "com'e'" (e soprattutto "come si rapporta al problema ed al gruppo") una
persona ... lo dice la postura, il modo di stare seduti sulla sedia, il modo
di muovere (o tenere ferme) le gambe, le braccia, le mani.

ora ... cio' che colpisce *me* ... e' l'atteggiamento lampante di "mancata
collaborazione" che salta fuori, spesso, nelle riunioni, nonostante *a
parole*
bla-bla-bla-sono-perfettamente-d'accordo-con-lo-spirito-di-collaborazione.

ed e' una gran noia riuscire a capire la ragione della mancata
collaborazione (che, imho, spesso risiede nella altrui insicurezza/paura di
qualcosa).

cosi', se mai dovessi dare un consiglio a qualcuno che deve sostenere un
colloquio di gruppo, gli darei il consiglio di curare di mostrarsi
"collaborativo", curando *anche* gli aspetti del non detto (= no braccia
incrociate/gambe accavallate; no sedersi in punta di sedia o stravaccarsi
modello "sedia a straio").

e, imho, questo fatto puo' essere determinante ... perche' mentre la
riunione e' comunque composta da persone che sono gia' dentro
l'organizzazione (e difficilmente possono esserne escluse) .. in un
colloquio di lavoro (di gruppo oppure no), al contrario, si aspira ad
entrare e, di conseguenza, non ci si puo' permettere che il selezionatore
debba esercitare anche la dote della propria pazienza/voglia di comprendere
le altrui problematiche.

Amelia
Heinz
18 anni fa
Permalink
...
E domande come quella se si prova "disagio in presenza di bambini" o se ci
si sente tristi non di rado? Io sospetto di essere stato scartato 7 anni fa
soprattutto per quelle, o meglio mi venne confermato che era genericamente
per il test, e il posto era proprio da catalogatore-redattore-sintetizzatore
(paradossalmente è il lavoro che poi comunque ho trovato altrove e che
svolgo bene da 6 anni).
...
E che mi dici se il selezionatore è un membro di Scientology? (all'epoca non
lo sapevo, lo appresi tempo dopo).

HEINZ
Vincenzo Del Piano
18 anni fa
Permalink
Post by Heinz
E domande come quella se si prova "disagio in presenza di bambini" o se ci
si sente tristi non di rado? Io sospetto di essere stato scartato 7 anni
fa soprattutto per quelle, o meglio mi venne confermato che era
genericamente per il test, e il posto era proprio da
catalogatore-redattore-sintetizzatore
(paradossalmente è il lavoro che poi comunque ho trovato altrove e che
svolgo bene da 6 anni).
Se hai risposto che "tu provavi disagio in presenza di bambini" ... hanno
fatto bene ad escluderti da un lavoro con loro.
Il fatto che poi tu svolga quel lavoro senza disagio ... vuol dire *solo*
che TU hai sbagliato in una auto-valutazione.
Post by Heinz
E che mi dici se il selezionatore è un membro di Scientology? (all'epoca
non lo sapevo, lo appresi tempo dopo).
Non mi sono affatto simpatici, quelli di Scientology; tuttavia ... non c'è
un divieto a che facciano i Selezionatori di personale.
E, *comunque* ... "insisto" sul fatto che non è il Selezionatore a decidere
chi va bene e chi no: è il Committente che chiede di trovare persone di
certe caratteristiche.
E ... che si sia di Scientology o no ... il lavoro di Selezionatore è sempre
quello!

Ciao, HEINZ ! :-)
--
Vincenzo
Heinz
18 anni fa
Permalink
...
Scusa ma non ho capito... "loro" *chi*? se ti riferisci ai bambini, non
erano presenti né in quel lavoro per il quale sono stato scartato né in
quello attuale.

HEINZ
Vincenzo Del Piano
18 anni fa
Permalink
[cut] ... "loro" *chi*? se ti riferisci ai bambini, non
erano presenti né in quel lavoro per il quale sono stato scartato né in
quello attuale.
Allora ... tranquillo: la domanda e la risposta non erano rilevanti: non
fosti scartato per quello.
Tutt'al più, la domanda era da conteggiare insieme ad altre ... e tutte
insieme diventavano rilevanti.

Ciao, HEINZ.
--
Vincenzo

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