Discussione:
nonna apprensiva?
(troppo vecchio per rispondere)
l***@yahoo.it
2007-03-27 16:23:07 UTC
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Sull'educazione e sui bisogni di mia nipote se ne interessano i
genitori e quando faccio qualche obbiezione mi sento rispondere (da
mio figlio) che non sono fatti miei. Fin qui , credo, sia normale
prassi.
Ora il mio dubbio è che la pediatra di mia nipote non segua
adeguatamente la sua crescita. Da appena nata, non ha dato il giusto
peso all'alimentazione. Ne è sempre uscita che la bambina mangia
quando ha fame, ora ha tre anni ed è problematico farla mangiare (non
tanto con noi , mio marito ed io, quanto con la madre e i nonni
materni). Con i miei figli il pediatra, si era sempre preoccupato di
sapere quanto mangiassero e mi dava una dieta equilibrata e regolare
nelle varie tappe della crescita.
Il punto è che non sono una di quelle mamme/nonne che mettono i figli
all'ingrasso ma ne sono sempre più convinta che un bambino che segue
una dieta regolare ed equilibrata fin dall'inizio gli sia utile anche
per il suo sviluppo psichico, in quanto inizia a seguire delle regole
utili per la crescita.
Il dubbio sulla pediatra di mia nipote si sta rafforzando vedendo un
altro mio nipote (di cui sono zia) di 8 anni con un colorito pallido e
occhiaie sotto gli occhi e mangia poco pur facendo attività sportiva e
anche questo suo "paziente".
Secondo voi sono una nonna apprensiva e ansiosa e quindi devo
strarmene in silenzio e lasciare figlio e pediatra che seguano questa
strada oppure è il caso che faccia sentire la mia opinione e mi
imponga perchè cambino pediatra?

Ciao
Laila
ElTigno
2007-03-27 21:12:15 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Secondo voi sono una nonna apprensiva e ansiosa e quindi devo
strarmene in silenzio e lasciare figlio e pediatra che seguano questa
strada oppure è il caso che faccia sentire la mia opinione e mi
imponga perchè cambino pediatra?
Mi sembra che cercando di importi non faresti che allontanarli. Perchè
non discuterne con calma e apertamente, senza pressioni? Più di questo
mi sembra tu non possa fare. :)
l***@yahoo.it
2007-03-29 11:44:11 UTC
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Post by ElTigno
Post by l***@yahoo.it
Secondo voi sono una nonna apprensiva e ansiosa e quindi devo
strarmene in silenzio e lasciare figlio e pediatra che seguano questa
strada oppure è il caso che faccia sentire la mia opinione e mi
imponga perchè cambino pediatra?
Mi sembra che cercando di importi non faresti che allontanarli. Perchè
non discuterne con calma e apertamente, senza pressioni? Più di questo
mi sembra tu non possa fare. :)
E' vero che imponendomi li allontano, ne sono consapevole. Il punto è
che sono separati e io i miei dubbi li posso "discutere" con mio
figlio che non ne vuole sapere di parlarne.
Il motivo del mio post però era un'altro, volevo portare l'attenzione
sull'anoressia problema molto diffuso e molto legato il binomio
alimentazione-relazioni familiari (psiche).
Ora considerando che mia nipote ha 3 anni è in un'età in cui si può
correggere problematiche che in futuro possono risultare dannose.
Perchè "curare" un'anoressica dall'adolescenza e oltre non è proprio
così semplice.

Ciao
laila
bluesky
2007-03-29 12:28:24 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Il motivo del mio post però era un'altro, volevo portare l'attenzione
sull'anoressia problema molto diffuso e molto legato il binomio
alimentazione-relazioni familiari (psiche).
Non vedo quale sia il binomio tra "mangiare quando si ha fame" ed
anoressia. Capirei la preoccupazione se i genitori rimproverassero la
figlia perché mangia troppo, magari mettendole paura sulla possibilità
di ingrassare e di essere rifiutata per questo. Ma se si limitano a
seguire il suo istinto non credo ci siano problemi di questo genere.
Sarebbe bello sentire qualcuno più afferrato in materia, è un
argomento interessante.
Post by l***@yahoo.it
Ora considerando che mia nipote ha 3 anni è in un'età in cui si può
correggere problematiche che in futuro possono risultare dannose.
Perchè "curare" un'anoressica dall'adolescenza e oltre non è proprio
così semplice.
Non è che hai un po' la paranoia dell'anoressia? Dai tre anni
all'adolescenza ne passa di acqua sotto i ponti...

--
Ciao
Blue
l***@yahoo.it
2007-03-30 06:01:33 UTC
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Post by bluesky
Non vedo quale sia il binomio tra "mangiare quando si ha fame" ed
anoressia. Capirei la preoccupazione se i genitori rimproverassero la
figlia perché mangia troppo, magari mettendole paura sulla possibilità
di ingrassare e di essere rifiutata per questo. Ma se si limitano a
seguire il suo istinto non credo ci siano problemi di questo genere.
Sarebbe bello sentire qualcuno più afferrato in materia, è un
argomento interessante.
Per la verità il tutto è nato da una riflessione vedendo altri nipoti
(adolescenti) e figlie di amiche sempre adolescenti. Tutti questi non
hanno mai avuto una relgolamentazione dell'alimentazione. Allo stesso
modo (i genitori) non hanno mai dato regole per quanto riguarda la
scuola, e il loro comportamento. Questi ragazzi li vedo hanno un
comportamento di sfida, e ho avuto la sensazione, che cerchino di
dimostrare hai genitori di valere ma hanno una base di insicurezza
profonda.

Il motivo per cui ritengo importante l'alimentazione è perchè sono in
"cura" da una dietista che mi sta regolando il mio modo di
alimentazione e sia lei che lo psicologo (da cui vado) fanno parte di
un centro che si occupa di anoressia e bulimia. Mi sono accorta che
l'alimentazione ha un'importanza fondamentale, non solo su di me, ma
anche sui mei figli che da piccoli hanno sempre avuto una "regola"
nell'alimentazione semplice. Ci troviamo ad avere problemi psicologici
(infatti ci vado sia io che mio figlio) mia figlia invece si è laureta
in psicologia però non sono problemi profondi in modo tale da dover
ricorrere per tutta la vita allo psicologo. Inoltre fino ad ora siamo
riusciti a cavarcela discretamente nelle varie vicisitudini.
Post by bluesky
Post by l***@yahoo.it
Ora considerando che mia nipote ha 3 anni è in un'età in cui si può
correggere problematiche che in futuro possono risultare dannose.
Perchè "curare" un'anoressica dall'adolescenza e oltre non è proprio
così semplice.
Non è che hai un po' la paranoia dell'anoressia? Dai tre anni
all'adolescenza ne passa di acqua sotto i ponti...
Ti posso assicurare di no, non credo che mia nipote diventi
anoressica, credo invece che potrebbe essere utile cambiare pediatra
che faccia capire agli altri l'importanza dell'alimentazione per dare
regole chiare di vita alla bimba.
Post by bluesky
--
Ciao
Blue
Ciao
Laila
Amelia Amelia
2007-03-30 06:25:07 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Questi ragazzi li vedo hanno un
comportamento di sfida, e ho avuto la sensazione, che cerchino di
dimostrare hai genitori di valere ma hanno una base di insicurezza
profonda.
e' possibile che sia come dici.
io pero' ... terrei conto che anche i litigi genitori/nonni minano la
sicurezza profonda dei bambini.
e, dal mio punto di vista, la minano profondamente almeno come il non avere
regole.

cio' che potrebbe fare la nonna ( :-)) o almeno quello che mia nonna ha
rappresentato, meravigliosamente, per me) e' fornire, senza litigi
familiari, l'esempio di un proprio (e diverso) modo di vivere.

non sai quante cose ho mediato nella mia vita attuale dalla frequentazione
della casa dei miei nonni.
e la gran parte sono regole salvifiche che non avrei mai appreso se non
avessi avuto una nonna disponibile a passare un po' del suo tempo con me.

al tempo stesso pero' ... mia nonna, che pure concordava pochissimo con lo
stile di vita dei miei, *non* s'e' **mai** lasciata scappare una parola
contro i miei.

**mai**.

neppure quando, intorno ai 10/12 anni, io cominciavo ad avere una eta' meno
critica ... e lei cominciava a perdere un po' della sua lucidita'.
Post by l***@yahoo.it
Mi sono accorta che
l'alimentazione ha un'importanza fondamentale,
siamo quello che mangiamo :-))
in tutti i sensi: cibo ed emozioni, sentimenti.

tutto cio' che portiamo dentro noi o ci arricchisce o ci sporca.

e fino a certi limiti e' possibile che arricchisca solo ... e passato quel
limite puo' diventare un elemento avvelenante.

ciao :-))

Amelia
l***@yahoo.it
2007-03-30 12:26:51 UTC
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Post by Amelia Amelia
Post by l***@yahoo.it
Questi ragazzi li vedo hanno un
comportamento di sfida, e ho avuto la sensazione, che cerchino di
dimostrare hai genitori di valere ma hanno una base di insicurezza
profonda.
e' possibile che sia come dici.
io pero' ... terrei conto che anche i litigi genitori/nonni minano la
sicurezza profonda dei bambini.
e, dal mio punto di vista, la minano profondamente almeno come il non avere
regole.
cio' che potrebbe fare la nonna ( :-)) o almeno quello che mia nonna ha
rappresentato, meravigliosamente, per me) e' fornire, senza litigi
familiari, l'esempio di un proprio (e diverso) modo di vivere.
non sai quante cose ho mediato nella mia vita attuale dalla frequentazione
della casa dei miei nonni.
e la gran parte sono regole salvifiche che non avrei mai appreso se non
avessi avuto una nonna disponibile a passare un po' del suo tempo con me.
al tempo stesso pero' ... mia nonna, che pure concordava pochissimo con lo
stile di vita dei miei, *non* s'e' **mai** lasciata scappare una parola
contro i miei.
**mai**.
neppure quando, intorno ai 10/12 anni, io cominciavo ad avere una eta' meno
critica ... e lei cominciava a perdere un po' della sua lucidita'.
E' quello che sto cercando di fare, essere una nonna su cui lei possa
venire a rifugiarsi. Non mi permetto di criticare la madre o gli altri
nonni, perch� so quali sono le difficolt� di essere genitori. E' vero
quanto dici riguardo hai litigi dei genitori, so quanto hanno pesato i
miei con mio marito sui miei figli e quanto ha pesato la separazione
per la piccola dei genitori. L'estate scorsa (avevo messo un post)
proprio perch� la piccola aveva iniziato a balbettare, ora il problema
� risolto � vispa ed allegra , va all'asilo e sta diventando molto
furba, nel prendersi le "coccole" dai nonni e dai genitori.
Post by Amelia Amelia
Post by l***@yahoo.it
Mi sono accorta che
l'alimentazione ha un'importanza fondamentale,
siamo quello che mangiamo :-))
in tutti i sensi: cibo ed emozioni, sentimenti.
tutto cio' che portiamo dentro noi o ci arricchisce o ci sporca.
e fino a certi limiti e' possibile che arricchisca solo ... e passato quel
limite puo' diventare un elemento avvelenante.
sono d'accordo con te, quello che mi sorprende � che negli anni 80
hanno cominciato a togliere le regole sull'alimentazione hai neonati.
Dall'inizio hanno lasciato le madri che alattassero quando il bambino
ha fame, senza controllare quanto mangia. Ora sembrer� una cretinata,
ma una certa regola nel numero dei pasti e sulla quantit� , credo
voglia dire molto sullo sviluppo del bambino. Credo che sia molto
importante per entrambi sia per i genitori che per i bambini, che
imparino certe regole o paletti come diceva un mio amico
Post by Amelia Amelia
ciao :-))
Amelia
Ciao
Laila
bluesky
2007-03-30 14:23:10 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Per la verità il tutto è nato da una riflessione vedendo altri nipoti
(adolescenti) e figlie di amiche sempre adolescenti. Tutti questi non
hanno mai avuto una relgolamentazione dell'alimentazione. Allo stesso
modo (i genitori) non hanno mai dato regole per quanto riguarda la
scuola, e il loro comportamento. Questi ragazzi li vedo hanno un
comportamento di sfida, e ho avuto la sensazione, che cerchino di
dimostrare hai genitori di valere ma hanno una base di insicurezza
profonda.
Sono d'accordo, a molti adolescenti sono mancate sicuramente delle
figure genitoriali forti che abbiano saputo dare delle regole. Molti
genitori si sono adagiati sul dire sempre si, con i risultati che
vediamo. Ma ancora una volta non vedo il nesso col cibo, anche se
concordo che avere un buon rapporto con l'alimentazione sia
importante. Ma proprio per quest'ultimo punto mi chiedo se sia
corretto forzare una bambina a mangiare oltre quello che sente
necessario. Se anoressia e bulimia sono un male, lo sono anche
sovrappeso ed obesità. Problemi che, in percentuale, colpiscono molti
più bambini e ragazzi.
Post by l***@yahoo.it
Ci troviamo ad avere problemi psicologici
(infatti ci vado sia io che mio figlio) mia figlia invece si è laureta
in psicologia però non sono problemi profondi in modo tale da dover
ricorrere per tutta la vita allo psicologo. Inoltre fino ad ora siamo
riusciti a cavarcela discretamente nelle varie vicisitudini.
Quindi, se tu ed i tuoi figli, che avete avuto regole certe, siete poi
finiti dallo psicologo per problemi con il cibo, sei sicura che quel
modello educativo fosse corretto? Ha fallito con voi, perché
riproporlo con tua nipote?
Post by l***@yahoo.it
Ti posso assicurare di no, non credo che mia nipote diventi
anoressica, credo invece che potrebbe essere utile cambiare pediatra
che faccia capire agli altri l'importanza dell'alimentazione per dare
regole chiare di vita alla bimba.
Le regole chiare di vita le puoi dare in mille modi, senza usare diete
(perché, comunque, anche se non finalizzata al dimagrimento, di dieta
si tratta).

Hai provato a chiedere allo psicologo che ti ha in cura? Ed hai fatto
presente ai tuoi figli l'aspetto educativo che secondo te ha il dare
delle regole sull'alimentazione?
--
Ciao
Blue
f***@gmail.com
2007-04-02 05:43:18 UTC
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Post by bluesky
Sono d'accordo, a molti adolescenti sono mancate sicuramente delle
figure genitoriali forti che abbiano saputo dare delle regole. Molti
genitori si sono adagiati sul dire sempre si, con i risultati che
vediamo. Ma ancora una volta non vedo il nesso col cibo, anche se
concordo che avere un buon rapporto con l'alimentazione sia
importante. Ma proprio per quest'ultimo punto mi chiedo se sia
corretto forzare una bambina a mangiare oltre quello che sente
necessario. Se anoressia e bulimia sono un male, lo sono anche
sovrappeso ed obesità. Problemi che, in percentuale, colpiscono molti
più bambini e ragazzi.
Il nesso col cibo c'entra con certe regole di base, mangiare in
determinati orari , tutti assime, cercare di fare un'alimentazione
equilibrata, inserendo più varietà di cibi. Senza esagerare con le
quantità. Queste cose permetteno di avere delle regole di vita sane, e
al bambino dare dei paletti imparando che certe cose si possono fare
altre no. Questo perchè fin dai primi giorni la prima cosa che un
bambino sente necessario è l'alimentazione.
Post by bluesky
Quindi, se tu ed i tuoi figli, che avete avuto regole certe, siete poi
finiti dallo psicologo per problemi con il cibo, sei sicura che quel
modello educativo fosse corretto? Ha fallito con voi, perché
riproporlo con tua nipote?
Per la verità i problemi di base sono altri , legati al cibo , ma in u
altro senso. Io e mia figlia abbiamo problemi di obesità , mio marito
e mio figlio no. Il nostro problema di base sono le bisnonne (mia
madre e mia suocera) che hanno imposto le loro paure , ansie e anche
stili di vita non proprio sani. Il mio problema di peso è causato da
assunzione di dolci al posto degli alimenti adeguati.
Post by bluesky
Le regole chiare di vita le puoi dare in mille modi, senza usare diete
(perché, comunque, anche se non finalizzata al dimagrimento, di dieta
si tratta).
Hai provato a chiedere allo psicologo che ti ha in cura? Ed hai fatto
presente ai tuoi figli l'aspetto educativo che secondo te ha il dare
delle regole sull'alimentazione?
Avevo intenzione di parlargliene , l'ultima seduta, ma ci sono stati
altri argomenti di rilievo e la prossima dovrei riuscire a farlo.
Post by bluesky
--
Ciao
Blue
Ciao
Laila
bluesky
2007-04-02 10:54:21 UTC
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Post by f***@gmail.com
Il nesso col cibo c'entra con certe regole di base, mangiare in
determinati orari , tutti assime, cercare di fare un'alimentazione
equilibrata, inserendo più varietà di cibi. Senza esagerare con le
quantità. Queste cose permetteno di avere delle regole di vita sane, e
su questo sono pienamente d'accordo.
Post by f***@gmail.com
al bambino dare dei paletti imparando che certe cose si possono fare
altre no. Questo perchè fin dai primi giorni la prima cosa che un
bambino sente necessario è l'alimentazione.
mah... su questo ho qualche perplessità... come detto credo che tutto
questo si possa dare in molti altri momenti piuttosto che durante i
pasti. Fatto salva l'importanza di pasti regolari ed adeguati (secondo
le reali esigenze dei bambini, non delle aspettative dei genitori) per
la loro salute, a livello educativo non lo considero rilevante. Beh..
idee. :)
Post by f***@gmail.com
Per la verità i problemi di base sono altri , legati al cibo , ma in u
altro senso. Io e mia figlia abbiamo problemi di obesità , mio marito
e mio figlio no. Il nostro problema di base sono le bisnonne (mia
madre e mia suocera) che hanno imposto le loro paure , ansie e anche
stili di vita non proprio sani.
Non rischi di trasmettere ai tuoi nipoti ansie simili?
Post by f***@gmail.com
Avevo intenzione di parlargliene , l'ultima seduta, ma ci sono stati
altri argomenti di rilievo e la prossima dovrei riuscire a farlo.
Beh... se ti va, quando riuscirai a farlo, di dirci cosa ti
risponde... mi interesserebbe. :)

--
Ciao
Blue

L'Ape M@rc
2007-03-27 22:30:45 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Sull'educazione e sui bisogni di mia nipote se ne interessano i
genitori e quando faccio qualche obbiezione mi sento rispondere (da
mio figlio) che non sono fatti miei. Fin qui , credo, sia normale
prassi.
Tutti uguali sti figli, cerco di impormi, di spuntarla, ci accusa di
viziarlo troppo, noi siamo i nonni, siamo qui per viziarli che pensino
loro all'educazione:-)

[***]
Post by l***@yahoo.it
Secondo voi sono una nonna apprensiva e ansiosa e quindi devo
strarmene in silenzio e lasciare figlio e pediatra che seguano questa
strada oppure è il caso che faccia sentire la mia opinione e mi
imponga perchè cambino pediatra?
E si, credo proprio di si. Io ho avuto problemi con mio figlio, il
piccolo che ora é padre, in fase di sviluppo, circa 14 anni se ne stava
andando in anemico, i controlli periodici ancora nessuna traccia. Si é
presentato alla ditta dove lavoravo come studente pratico nel
laboratorio di chimica, lo avevano preso ed é andato a fare la visita
medica, qui si sono accorti del problema...
Post by l***@yahoo.it
Ciao
Laila
--
Ciao

***@rc
**********************************
CHI ASCOLTA CRESCE.
È IMPORTANTE CONOSCERE GLI ALTRI
MA ANCOR PIÙ CONOSCERE SE STESSI
**********************************
l***@yahoo.it
2007-03-29 11:47:15 UTC
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Post by L'Ape ***@rc
Post by l***@yahoo.it
Sull'educazione e sui bisogni di mia nipote se ne interessano i
genitori e quando faccio qualche obbiezione mi sento rispondere (da
mio figlio) che non sono fatti miei. Fin qui , credo, sia normale
prassi.
Tutti uguali sti figli, cerco di impormi, di spuntarla, ci accusa di
viziarlo troppo, noi siamo i nonni, siamo qui per viziarli che pensino
loro all'educazione:-)
hai ragione la vita dei nonni si sta facendo difficile...............
Post by L'Ape ***@rc
[***]
Post by l***@yahoo.it
Secondo voi sono una nonna apprensiva e ansiosa e quindi devo
strarmene in silenzio e lasciare figlio e pediatra che seguano questa
strada oppure è il caso che faccia sentire la mia opinione e mi
imponga perchè cambino pediatra?
E si, credo proprio di si. Io ho avuto problemi con mio figlio, il
piccolo che ora é padre, in fase di sviluppo, circa 14 anni se ne stava
andando in anemico, i controlli periodici ancora nessuna traccia. Si é
presentato alla ditta dove lavoravo come studente pratico nel
laboratorio di chimica, lo avevano preso ed é andato a fare la visita
medica, qui si sono accorti del problema...
scusa ma non ho capito se sono una nonna ansiosa o se devo impuntarmi
e far cambiare piadiatra?

Ciao
Laila
L'Ape M@rc
2007-03-29 15:08:51 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Post by L'Ape ***@rc
Post by l***@yahoo.it
Sull'educazione e sui bisogni di mia nipote se ne interessano
hai ragione la vita dei nonni si sta facendo difficile...............
Gia, anche quella di genitori non scherza e purtroppo nemmeno come
genitori possiamo mai rilassarci o andare in pensione, sempre e comunque
spetta a noi dare un esempio, cedere, se necessario perdonare. Cercare
di mandare comunque messaggi positivi.
Post by l***@yahoo.it
Post by L'Ape ***@rc
[***]
Post by l***@yahoo.it
Secondo voi sono una nonna apprensiva e ansiosa e quindi devo
E si, credo proprio di si.
scusa ma non ho capito se sono una nonna ansiosa o se devo impuntarmi
e far cambiare piadiatra?
Si alla nonna ansiosa e apprensiva..

No ad importi per cambiare pediatra. Credo sia una manovra rischiosa
e dannosa. Se mai cercare altri modi, convincere a una visita o parere
di un pediatra diverso per confrontare una qualsiasi diagnosi, questo
credo sia gia piú semplice e utile in ogni caso... credo... ma lungi da
me a
consigliarti una qualsiasi azione o presa di posizione :-)
Post by l***@yahoo.it
Ciao
Laila
--
Ciao

***@rc
**********************************
CHI ASCOLTA CRESCE.
È IMPORTANTE CONOSCERE GLI ALTRI
MA ANCOR PIÙ CONOSCERE SE STESSI
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l***@yahoo.it
2007-03-30 06:08:20 UTC
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Post by L'Ape ***@rc
Post by l***@yahoo.it
hai ragione la vita dei nonni si sta facendo difficile...............
Gia, anche quella di genitori non scherza e purtroppo nemmeno come
genitori possiamo mai rilassarci o andare in pensione, sempre e comunque
spetta a noi dare un esempio, cedere, se necessario perdonare. Cercare
di mandare comunque messaggi positivi.
Leggevo un articolo qualche giorno fa, che i nonni hanno cambiato
ruolo rispetto hai nostri nonni. C'era una pediatra che sosteneva che
i nonni devono essere di sostegno dei genitori e devono "passare" la
cultura hai nipoti. Il problema , riportato anche nell'aarticolo è
far coincidere il tutto quando (spesso) i nonni non sono i pensione ma
sono ancora produttivi.
Post by L'Ape ***@rc
Post by l***@yahoo.it
scusa ma non ho capito se sono una nonna ansiosa o se devo impuntarmi
e far cambiare piadiatra?
Si alla nonna ansiosa e apprensiva..
Con l'esempio che ho in casa (le bisnonne molto ansiose) credevo di
non esserlo. Forse mi sto sbagliando.
Post by L'Ape ***@rc
No ad importi per cambiare pediatra. Credo sia una manovra rischiosa
e dannosa. Se mai cercare altri modi, convincere a una visita o parere
di un pediatra diverso per confrontare una qualsiasi diagnosi, questo
credo sia gia piú semplice e utile in ogni caso... credo... ma lungi da
me a
consigliarti una qualsiasi azione o presa di posizione :-)
Ti ringrazio del consiglio vedrò cosa fare.
Post by L'Ape ***@rc
--
Ciao
**********************************
Ciao
Laila
L'Ape M@rc
2007-03-30 09:29:22 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Post by L'Ape ***@rc
Post by l***@yahoo.it
hai ragione la vita dei nonni si sta facendo difficile...............
Gia, anche quella di genitori non scherza e purtroppo nemmeno come
genitori possiamo mai rilassarci o andare in pensione, sempre e comunque
spetta a noi dare un esempio, cedere, se necessario perdonare. Cercare
di mandare comunque messaggi positivi.
Leggevo un articolo qualche giorno fa, che i nonni hanno cambiato
ruolo rispetto hai nostri nonni. C'era una pediatra che sosteneva che
i nonni devono essere di sostegno dei genitori e devono "passare" la
cultura hai nipoti. Il problema , riportato anche nell'aarticolo è
far coincidere il tutto quando (spesso) i nonni non sono i pensione ma
sono ancora produttivi.
Mah.. non saprei proprio, sono ancora un nonno apprendista, alle prime
emizioni, esperienze. Non credo sempre a quello che ercano di dire o
dirmi, pare che tutti siano dei spacialisti, tutto grandi indenditori
poi si scopre che nemmeno anno figli ne nopoti. Le nuove generazioni
sposano moltotardi e ancora piú tardi cominciano a procreare, trovare un
nonno o una nonna giavanissima come noi ormai é raro. Quando mio figlio
mi cuminico il fatto mi arrabbiai (Inmodo scherzoso, ma davvero mi
spaventai), glin dissi che non avev rispetto per me, per noi genitori
che ancora troppo giovani gia ci mandava in pensione, che io
incominciavo appenaora a vivere una mia vita ed ecco che mi veniva a
romprére le uova nel paniere :-Pp
Mi rispose che aveva preso per buono il mio esempio e che voleva
crescere insieme al figlio, giocarci come un bambino e fare quello che
io non avevo fatto con lui... tié.. beccate questa:-))
Post by l***@yahoo.it
Post by L'Ape ***@rc
Post by l***@yahoo.it
scusa ma non ho capito se sono una nonna ansiosa o se devo impuntarmi
e far cambiare piadiatra?
Si alla nonna ansiosa e apprensiva..
Con l'esempio che ho in casa (le bisnonne molto ansiose) credevo di
non esserlo. Forse mi sto sbagliando.
Dovevi essere insensibile ed egoista, forse anche un pó stupida e
suocera (stronza), sopratutto... :-Pp
Post by l***@yahoo.it
Post by L'Ape ***@rc
No ad importi per cambiare pediatra. Credo sia una manovra rischiosa
e dannosa. Se mai cercare altri modi, convincere a una visita o parere
di un pediatra diverso per confrontare una qualsiasi diagnosi, questo
credo sia gia piú semplice e utile in ogni caso... credo... ma lungi da
me a
consigliarti una qualsiasi azione o presa di posizione :-)
Ti ringrazio del consiglio vedrò cosa fare.
Non spaventarmi, vacci piano a raccogliere, sai che siamo tutti bravi e
sapienti quando si tratta di problemi altrui e mai sappiamo gestire i
nostri. I consigli vanno valutati bene e personalmente ho paura a darne.
Post by l***@yahoo.it
Post by L'Ape ***@rc
--
Ciao
**********************************
Ciao
Laila
--
Ciao

***@rc
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CHI ASCOLTA CRESCE.
È IMPORTANTE CONOSCERE GLI ALTRI
MA ANCOR PIÙ CONOSCERE SE STESSI
**********************************
Daniela Maiello
2007-03-30 16:48:07 UTC
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Post by L'Ape ***@rc
Mah.. non saprei proprio, sono ancora un nonno apprendista, alle prime
emizioni, esperienze. Non credo sempre a quello che ercano di dire o
dirmi, pare che tutti siano dei spacialisti, tutto grandi indenditori
poi si scopre che nemmeno anno figli ne nopoti.
Cara nonna, permettimi di dirti che in questo caso stai mettendoti
proprio contro uno specialista: il pediatra di tua nipote.
Sarebbe piu' facile aiutarti nel capire se la tua e' solo ansia, se ci
dicessi cosa mangia tua nipote in una giornata tipo e cosa critichi tu
della stessa giornata.
In generale la regola del mangiare quando si ha fame non e' sbagliata,
bisogna, pero', capirne la misura.
Nondimeno, le regole, soprattutto orari ed abitudini, sono
indispensabili, secondo me.
Cordialita'.

Dany :-)
l***@yahoo.it
2007-04-02 06:04:12 UTC
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Post by Daniela Maiello
Cara nonna, permettimi di dirti che in questo caso stai mettendoti
proprio contro uno specialista: il pediatra di tua nipote.
Per la verit� avere contro un specialista non mi interessa poi molto,
perch� ho trovato specialisti bravi di cui ho massimo rispetto e loro
nei mei confronti e specialisti che hanno sbagliato lavoro che hanno
fatto danni di cui ho dovuto pagare di tasca mia e sentirle.
Post by Daniela Maiello
Sarebbe piu' facile aiutarti nel capire se la tua e' solo ansia, se ci
dicessi cosa mangia tua nipote in una giornata tipo e cosa critichi tu
della stessa giornata.
Per la verit� so gi� come mangia mia nipote, posso dirti che nel primi
mesi di vita, essendo nata prematura, faceva molta fatica a bere il
latte si stancava rigurgitava e quindi con molta pazienza (perch�
l'avevo spesso) la tenevo in braccio per ore perch� potesse bere
l'adeguata quantit�. Ora mi � capitato di sentire delle mamme che
alattano che non pesano il bambino perch� � una cosa noiosa, per� sono
sucessi dei casi che il bambino non mangiava e piangono, quando poi
sono talmente deboli che non riescono nemmeno a piangere. Far pinagere
un bambino , neonato, per fame tirando fuori la scusa che deve
imparare a stser nel lettino e non lo si deve prendere in braccio � la
cretinata pi� grande che ci sia. Perch� nessun bambino � diventato
viziato obeso anoressico o tutto quel che si voglia per essere stato
prso in braccio quando piangeva nei primi mesi. Invece un bambino che
viene fatto piangere per questo motivo , non gli vengono riconosciute
le sue esigenze di affetto e te lo assicuro se le porta fin che
vivr�.
Perch� il pianto del bambino , se una madre sta attenta riconosce
quando � per male , o fame o per capriccio (quest'ultimo si forma
verso l'anno). A volte un bambino piange perch� gli basta la presenza,
quindi metterlo solo in camera da piccolissimo non lo trovo poi cos�
educativo. Poi ci lamentiamo perch� da adulti non dimostrano affetto?
Capiamo il perch�.
Post by Daniela Maiello
In generale la regola del mangiare quando si ha fame non e' sbagliata,
bisogna, pero', capirne la misura.
Nondimeno, le regole, soprattutto orari ed abitudini, sono
indispensabili, secondo me.
Sono d'accordo, per le regole ed abitudini, ma non ritengo che un
bambino in et� scolare e che pratica sport mangi solo un piatto di
pasta a pranzo. Magari durante il giorno mangia patatine merendine
pronte, e la pediatra considera tutto bene.
Post by Daniela Maiello
Cordialita'.
Dany :-)
Saluti
Laila
Daniela Maiello
2007-04-02 07:54:53 UTC
Permalink
Perchè il pianto del bambino , se una madre sta attenta riconosce
quando è per male , o fame o per capriccio (quest'ultimo si forma
verso l'anno)
Si, si impara a riconoscere il tipo di pianto. Il primo mese
praticamente lo si attacca al seno ogni volta e questo aiuta a
riconoscere il pianto da fame dagli altri.
Post by Daniela Maiello
In generale la regola del mangiare quando si ha fame non e' sbagliata,
bisogna, pero', capirne la misura.
Nondimeno, le regole, soprattutto orari ed abitudini, sono
indispensabili, secondo me.
Sono d'accordo, per le regole ed abitudini, ma non ritengo che un
bambino in età scolare e che pratica sport mangi solo un piatto di
pasta a pranzo. Magari durante il giorno mangia patatine merendine
pronte, e la pediatra considera tutto bene.
Agli spuntini quindi mangia cose confezionate soltanto?
Un piatto di pasta forse non e' sufficiente, dipende anche da come e'
condita. Fa colazione? Questo e' pure importante.
Un po' di apprensione traspare dal tuo post, insieme alla sfiducia nei
confronti della madre. Prima e dopo lo sport cosa mangia?
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