Discussione:
Idealizzare una persona che si conosce poco
(troppo vecchio per rispondere)
P
2005-06-29 01:43:03 UTC
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Ciao a tutti,
riassunto delle puntate precedenti.

Sono un ragazzo di 28 anni sposato da 2 con una splendida moglie.
Rapporto solido (6 anni fidanzamento) a parte un momento di difficolta'
da fidanzati quando sono stato all'estero per studiare (5 anni fa') in
cui ho conosciuto una ragazza con cui non e' successo proprio nulla,
nemmeno un bacio (ma ammetto che in una cirocostanza ho dovuto mettere
al massimo il mio self-control per evitare di baciarla..lei non aveva
nessun legame ed era disponibile a qualcosa di piu' dell'amicizia). Tra
l'altro mia moglie conosce ogni singolo dettaglio di quello che avvenne
e di quello che provavo.

Prima dopo e durante il matrimonio abbiamo parlato spesso della
possibilita' di un soggiorno all'estero utile per il mio futuro e quindi
anche quello della nostra famiglia.

Ora mi trovo nuovamente all'estero, sono qui da 4 mesi, tra un mese
viene mia moglie a trovarmi e poi si ritorna a casa in Italy.

La settimana scorsa ho conosciuto una ragazza in gamba, anche lei
dottoranda in materie
attinenti alle mie. A causa delle declinazione di altre persone ci siamo
ritrovati in maniera fortuita a cena da soli. Li ho potuto apprezzare
quanto sia affascinante dal punto di vista intellettuale. Abbiamo
parlato di tutto, non mi sentivo a disagio con il mio inglese, e mi ha
stupito che alcune sue conclusioni sullo stile di vita del paese che ci
ospitava riflettevano esattamente le mie.

Ora lei sta per partire, e probabilmente non ci rivedremo piu. Visto che
era cosi' bello chiaccherare abbiamo deciso di fare un'altra cena
assieme e vederci nelle pause pranzo. Almeno per i prossimi due giorni.

Ora, io amo mia moglie ed anche mia moglie la trovo
intelletualmente affascinante. Pero' dalla prima cena fortuita con la
ragazza in questione, provo un sentimento strano dentro di me.
Ovviamente i sentimenti riguardano i se ed i ma (se fossi single e se ci
fosse la possibilita' di restare piu' a lungo qui..chissa' che cosa
accadrebbe).

Questo mi fa agitare perche' sembra che in qualche modo io
stia mettendo in dubbio la relazione con mia moglie.

Perche' ho quei formicolii? Quelle palpitazioni? Perche' sto (forse)
idealizzando una persona che fondamentalmente non conosco (o conosco molto
poco: due cene ed una pausa pranzo non fanno testo).

Vorrei poter dire "cavoli questa e' una ragazza in gamba" senza agitarmi
tra se/ma. La lontananza aiuta a idealizzare, ma forse non e' solo
quello, o no?

Saluti,
Pippo.
Ruggeri
2005-06-29 08:52:02 UTC
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P
Post by P
Perche' ho quei formicolii? Quelle palpitazioni? Perche' sto (forse)
idealizzando una persona che fondamentalmente non conosco (o conosco molto
poco: due cene ed una pausa pranzo non fanno testo).
Vorrei poter dire "cavoli questa e' una ragazza in gamba" senza agitarmi
tra se/ma. La lontananza aiuta a idealizzare, ma forse non e' solo
quello, o no?
Secondo me quei formicolii e quelle palpitazioni non sono dovuti
a nessuna idealizzazione: sono dovuti al fatto che ne sei attratto
sessualmente e vorresti andarci a letto ma non ci stai andando
e ti stai per questo facendo un sacco di problemi.

Alessandro
--
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P
2005-06-29 17:04:21 UTC
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Post by Ruggeri
Post by P
Vorrei poter dire "cavoli questa e' una ragazza in gamba" senza agitarmi
tra se/ma. La lontananza aiuta a idealizzare, ma forse non e' solo
quello, o no?
Secondo me quei formicolii e quelle palpitazioni non sono dovuti
a nessuna idealizzazione: sono dovuti al fatto che ne sei attratto
sessualmente e vorresti andarci a letto ma non ci stai andando
e ti stai per questo facendo un sacco di problemi.
Spero di no. Cmq vorrei aggingere una cosa che forse centra con tutto
quello che sto provando. Cerco di riasumerelo al massimo:
dal tempo delle medie fino alle superiori il mio rapporto con le ragazze
e' stato molto difficile: tutte molto amiche, ma nessuna voleva provare
ad uscire con me (penso che il mio aspetto fisico non aiutasse anche
perche' almeno un paio di volte ho percepito che la ragazza in questione
avrebbe fatto il passo in piu' perche' c'era un'intesa intelletuale
intensa... ma poi meglio il razzopo piu' bello ma con meno punti di
vista in comune).
Cosi mentre tutti i miei amici scorrevano le tappe della maturazione
sessuale io non avevo nemmeno dato un bacio.

Quella mancanza, quel restare indietro mi ha sempre fatto male (anche se
ora capisco che non ero l'unico al mondo in quella situazione, ma nel
mio piccolo paesino ... bhe' forse si).

Ora tutte volte che qualcuna mi dimostra un certo interesse, mi viene da
ripensare che forse non ero/sono cosi' male e che forse le mie
esperienze avrei potuto farmele.

Brutto dirlo, pero' in quell'epoca delicata il numero di ragazze
"frequetate" era una misura importante.

Ovviamente la fanciulla in questione non ha manifestato pero' forse se
non fossi sposato e fossi SINGLE e non dovessi tornare a casa tra 1
mese...forse questa ragazza avrebbe pensato ad un futuro con uno che si
e' sempre sentito un po' un brutto anatroccolo.

Grazie a chi vorra dirmi la sua.
P.
Pennyroyal^
2005-06-29 19:58:15 UTC
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Post by P
Ovviamente la fanciulla in questione non ha manifestato pero' forse se
non fossi sposato e fossi SINGLE e non dovessi tornare a casa tra 1
mese...forse questa ragazza avrebbe pensato ad un futuro con uno che si
e' sempre sentito un po' un brutto anatroccolo.
Ma il fatto di avere una moglie in Italia non ti ha già fatto passare la
sensazione di essere un "brutto anatroccolo"?
Ciao
P
2005-06-29 21:29:38 UTC
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Post by Pennyroyal^
Post by P
Ovviamente la fanciulla in questione non ha manifestato pero' forse se
non fossi sposato e fossi SINGLE e non dovessi tornare a casa tra 1
mese...forse questa ragazza avrebbe pensato ad un futuro con uno che si
e' sempre sentito un po' un brutto anatroccolo.
Ma il fatto di avere una moglie in Italia non ti ha già fatto passare la
sensazione di essere un "brutto anatroccolo"?
Ciao
Si un po'... ma quella "mancanza" dell'eta' adolescenziale ritorna. Lo
so ha poco senso, pero' non l'ho ancora metabolizzato.

Grazie per il tuo intervento, non sentirmi dire qualcosa di diverso di
"scopatela" mi ha fatto piacere.

M.
Ruggeri
2005-06-30 09:34:54 UTC
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P
Post by P
Grazie per il tuo intervento, non sentirmi dire qualcosa di diverso di
"scopatela" mi ha fatto piacere.
Invece sentirti dire "scopatela" che effetto ti ha fatto?

Alessandro
--
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P
2005-06-30 16:22:12 UTC
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Post by Ruggeri
P
Post by P
Grazie per il tuo intervento, non sentirmi dire qualcosa di diverso di
"scopatela" mi ha fatto piacere.
Invece sentirti dire "scopatela" che effetto ti ha fatto?
Bhe' anzitutto mi e' un po' dispiaciuto per due aspetti:
- nessuno sembra aver valutato il fatto che sia sposato, come se tradire
la propria moglie non sia' un grosso problema (lei Ruggero e' stato
molto piu' gentile)
- mi aspettavo risposte un pochino piu' articolate (in questo forum ci
sono parecchie persone in gamba che amano andare a fondo)

Liquidare il tutto con una "sana" scopata mi e' sembrato non voler
capire che in quelle mie sensazioni c'era poco di fondato ed inoltre la
mia situazione non puo' permettermi colpi di testa senza rendere conto a
qualcun'altro (se si vuole mantenere un minimo di rispetto verso il
proprio patner).

Ora le palpitazioni sono finite, riesco a vedere quella ragazza come una
persona in gamba e riesco ad avere un rapporto da amico. Non so se e'
stato il tempo oppure l'aver parlato delle proprie esperienza amorose
passate ed aver anche capito che c'erano delle incompatibilita'. Quindi
quei se/ma sono diventati un bel "probabilmente no".


Ho paura che il problema rimane, ho paura che la mia convinzione di non
aver fatto tutte le esperienze che i coetanei del mio paesino (vedi mio
secondo post) mi fara' di nuovo star male ogni qual volta intravedo la
possibilita' di fare breccia nel cuore di qualche ragazza.

Speriamo in bene. Grazie cmq, a volte gia' esternare i propri sentimenti
e' l'inizio della guarigione.
P.
Ruggeri
2005-07-01 07:42:23 UTC
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P
Post by P
Post by Ruggeri
Invece sentirti dire "scopatela" che effetto ti ha fatto?
- nessuno sembra aver valutato il fatto che sia sposato, come se tradire
la propria moglie non sia' un grosso problema (lei Ruggero e' stato
molto piu' gentile)
Beh, considera però che ognuno di noi ha considerazioni diverse
sulla vita, sul matrimonio e su ciò che considera essere un
"problema".
Io per esempio non considero il matrimonio un vincolo ineluttabile,
un vincolo cioè che possa divenire un "limite" per l'individuo.
In secondo luogo amare una donna e scoprirsi di amarne ad
esempio un'altra, non riesco a leggerlo come tradimento;
secondo me il "tradimento" è comunque un gesto attuato da
un individuo che non ama nei confronti di un/una partner al/alla
quale conta menzogne e con il/la quale manca di sintonia,
trasparenza ed onestà.
Tradire è innanzitutto tradire prima se stessi e poi l'Altro,
è un fatto che a mio parere non c'entra nulla con amare
quello o quell'altro individuo, o tutti e due, o tutti e tre ecc ...
Post by P
Liquidare il tutto con una "sana" scopata mi e' sembrato non voler
capire che in quelle mie sensazioni c'era poco di fondato ed inoltre la
mia situazione non puo' permettermi colpi di testa senza rendere conto a
qualcun'altro (se si vuole mantenere un minimo di rispetto verso il
proprio patner).
Liquidare con una sana scopata è certamente riduttivo, posto
nei termini di considerare se stessi e l'altro come oggetti.
Tuttavia provare attrazione sessuale, emozioni, sentimenti,
affetti, intesa intellettuale, è ben diverso, così come è
ben diverso desiderare di fare l'amore con quella nuova donna
appena conosciuta.
Per quanto riguarda il rispetto coniugale sì, capisco la
scelta, si è fatta una diffile promessa, forse anche un pò
innaturale, ma se era ed è questo che si desiderava e desidera,
ottimo.
Post by P
Ora le palpitazioni sono finite, riesco a vedere quella ragazza come una
persona in gamba e riesco ad avere un rapporto da amico. Non so se e'
stato il tempo oppure l'aver parlato delle proprie esperienza amorose
passate ed aver anche capito che c'erano delle incompatibilita'. Quindi
quei se/ma sono diventati un bel "probabilmente no".
Beh, sì può essere, come può non essere. Questo è forse il dubbio
di chi sente di non aver vissuto delle esperienze nel tentativo
di comprendere cosa e come "sente". Può essere che la conoscenza
approfondita di quella donna ti abbia fatto comprendere come non vi
sia attrazione e sia semplicemente una buona sintonia intellettuale,
come può essere che hai "tirato su" delle difese mentali per non
affrontare tutte le problematiche inerenti a questa situazione.
Post by P
Ho paura che il problema rimane, ho paura che la mia convinzione di non
aver fatto tutte le esperienze che i coetanei del mio paesino (vedi mio
secondo post) mi fara' di nuovo star male ogni qual volta intravedo la
possibilita' di fare breccia nel cuore di qualche ragazza.
Ecco, a questo mi riferivo ... paura forse derivata appunto dal
dubbio, ed il dubbio è un fatto mentale che nasce ogni qualvolta
manca la comprensione; senza quest'ultima, la mente porta
immancabilmente di fronte ad un bivio, ad una scelta: "è così
oppure cosà"? "Sono veramente attratto o è solo una questione di
autostima"? "Provo piacere di piacere a qualcuno o mi fa piacere
il fatto che quel qualcuno mi piaccia e mi attragga"?

Anch'io ero timido verso il mondo femminile, e la prima relazione
e rapporto sessuale fu a 19 anni; dopo le prime due/tre relazioni
durate anni attraversai un periodo intensissimo di relazioni
proprio tra i ventisei e ventinove anni.
A me queste esperienze m'hanno fatto comprendere e riuscire ad
amare, e soprattutto "distinguere" tutte queste cose. Ed apprezzare
l'attrazione sessuale non come un fattore "basso", ma un fatto
stupendo come può esserlo un'ottima intesa intellettuale o
emotiva.
Ma il tradimento è tutta un'altra cosa: andare a letto con questa
donna a mio avviso non prefigura in sé un tradimento; dopotutto
che differenza ci sarebbe tra un'ottima intesa intellettuale ed
un'ottima intesa sessuale?
Per me il tradimento è sempre un atto ipocrita verso qualcuno:
non è che un gesto d'amore rivolto a qualcuno per qualcun altro
si possa volgere in un danno ...

Tuttavia capisco che vada contro il "sistema matrimonio" :-\
Il rischio limitante del matrimonio è proprio questo: che ti
pone di fronte a delle scelte, quando la vita non è mai a
mio parere fatta di scelte. Perché oggi posso dire sì ad
una certa cosa ma domani non provare più quel sì; e questo
non è un fatto negativo o disdicevole, è la vita, la nostra
stessa essenza, poiché siamo noi stessi *solo* nel presente.
Due persone che si amano, sia sposati che non, si amano
giorno per giorno, ed ogni istante di vita ha da essere un
"amare" in senso attivo, consapevole, e non frutto di scelta
fatta il giorno x all'ora x e così per sempre.
Post by P
Speriamo in bene. Grazie cmq, a volte gia' esternare i propri sentimenti
e' l'inizio della guarigione.
Guarigione? hehe
Mica sei malato ;-)))
Forse ti manca solo qualche "tassello" di comprensione.

Alessandro
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Beneal
2005-07-01 10:39:27 UTC
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Post by Ruggeri
Tuttavia capisco che vada contro il "sistema matrimonio" :-\
Il rischio limitante del matrimonio è proprio questo: che ti
pone di fronte a delle scelte, quando la vita non è mai a
mio parere fatta di scelte. Perché oggi posso dire sì ad
una certa cosa ma domani non provare più quel sì; e questo
non è un fatto negativo o disdicevole, è la vita, la nostra
stessa essenza, poiché siamo noi stessi *solo* nel presente.
Due persone che si amano, sia sposati che non, si amano
giorno per giorno, ed ogni istante di vita ha da essere un
"amare" in senso attivo, consapevole, e non frutto di scelta
fatta il giorno x all'ora x e così per sempre.
Condivido in linea di principio quello che hai scritto ma ho alcuni dubbi.
Innanzitutto come si concilia questa visione dell'amore e delle relazioni
con i progetti a lungo termine? Ad esempio, io potrei anche scegliere di non
sposarmi per rinnovare la scelta di stare insieme giorno per giorno fin
quando entrambi lo vogliamo (mi riferisco a me e al mio partner immaginario
:-D) ma se dobbiamo fare un mutuo per avere un posto in cui vivere? Non è
pure quello un vincolo che accettiamo presumendo che l'amore durerà almeno
quanto le rate del mutuo? Diciamo che anche a me sta "stretta" l'idea del
matrimonio e mi piacerebbe che ad esempio le coppie di conviventi avessero
dalla legge le stesse tutele e agevolazioni di una coppia sposata...eppure
riflettendoci trovo giusto che lo stato conceda dei "bonus" a chi assume un
impegno a lungo termine. Per lo stato il matrimonio è un po' come una
garanzia per le banche no?
Questo dal punto di vista "sociale" diciamo così.
Per quanto riguarda la coppia forse l'idea stessa del matrimonio è uno
stimolo. Nel senso che se uno non ha stipulato un contratto pensa sempre
"vabbè tanto posso buttare tutto all'aria appena ne trovo uno/a che mi piace
di più" il che sarebbe giusto e anzi _auspicabile_ sennò una relazione
diventa una galera che ci impedisce di essere felici. Ma...ecco il ma...si
ha sempre la maturità di distinguere l'evoluzione di un sentimento? Magari
uno ha una "tentazione" in un momento in cui la relazione non è ai fasti
iniziali, ma se butta tutto all'aria si preclude la possibilità di nutrire
il legame e rivitalizzarlo. O no? Parlo anche sulla base di esperienze di
amicizia, tante volte un rapporto che vedevo un po' agonizzante col tempo ha
avuto nuove occasioni per "rinascere" addirittura entrando in una fase
ancora più consapevole e intensa. Se uno si lascia andare a sperimentazioni
esterne alla coppia non finisce col togliere delle possibilità al rapporto?
Mi viene da chiedermi se la monogamia sia solo un'esigenza "sociale" ma
innaturale per il singolo oppure se è in fondo una scelta che porta a delle
rinunce ma che apre a prospettive altrimenti inattingibili?
Spero di essere riuscita a spiegare quello che intendevo ^_^
Ruggeri
2005-07-01 14:31:32 UTC
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Beneal
Post by Beneal
Condivido in linea di principio quello che hai scritto ma ho alcuni dubbi.
Innanzitutto come si concilia questa visione dell'amore e delle relazioni
con i progetti a lungo termine? Ad esempio, io potrei anche scegliere di non
sposarmi per rinnovare la scelta di stare insieme giorno per giorno fin
quando entrambi lo vogliamo (mi riferisco a me e al mio partner immaginario
:-D) ma se dobbiamo fare un mutuo per avere un posto in cui vivere? Non è
pure quello un vincolo che accettiamo presumendo che l'amore durerà almeno
quanto le rate del mutuo? Diciamo che anche a me sta "stretta" l'idea del
matrimonio e mi piacerebbe che ad esempio le coppie di conviventi avessero
dalla legge le stesse tutele e agevolazioni di una coppia sposata...eppure
riflettendoci trovo giusto che lo stato conceda dei "bonus" a chi assume un
impegno a lungo termine. Per lo stato il matrimonio è un po' come una
garanzia per le banche no?
Questo dal punto di vista "sociale" diciamo così.
E per questo è sufficiente un contratto qualunque, per la gestione di
beni e cose. Se si fa un mutuo si è responsabili dello stesso no?
C'è bisogno di altre burocrazie? Avvocati, notai, sindaci ed avvoltoi
vari da nutrire?
Bisogna sempre premunirsi dalla propria ignoranza, immaturità
e debolezza da dover scegliere attraverso un "atto" di
*autovincolarsi se* e *vincolare l'amato (!) se*?

Non si fa prima a crescere e a maturare?
Forse no :-\
O forse manca la volontà.
Crescere significa anche dire addio a tanti comodi attaccamenti ed
opportunismi.
Post by Beneal
Per quanto riguarda la coppia forse l'idea stessa del matrimonio è uno
stimolo. Nel senso che se uno non ha stipulato un contratto pensa sempre
"vabbè tanto posso buttare tutto all'aria appena ne trovo uno/a che mi piace
di più" il che sarebbe giusto e anzi _auspicabile_ sennò una relazione
diventa una galera che ci impedisce di essere felici. Ma...ecco il ma...si
ha sempre la maturità di distinguere l'evoluzione di un sentimento? Magari
uno ha una "tentazione" in un momento in cui la relazione non è ai fasti
iniziali, ma se butta tutto all'aria si preclude la possibilità di nutrire
il legame e rivitalizzarlo. O no? Parlo anche sulla base di esperienze di
amicizia, tante volte un rapporto che vedevo un po' agonizzante col tempo ha
avuto nuove occasioni per "rinascere" addirittura entrando in una fase
ancora più consapevole e intensa. Se uno si lascia andare a sperimentazioni
esterne alla coppia non finisce col togliere delle possibilità al rapporto?
Mi viene da chiedermi se la monogamia sia solo un'esigenza "sociale" ma
innaturale per il singolo oppure se è in fondo una scelta che porta a delle
rinunce ma che apre a prospettive altrimenti inattingibili?
Spero di essere riuscita a spiegare quello che intendevo ^_^
Sì, ti sei spiegata, ma non vedo nessun "neo" e nemmeno dubbio.
Personalmente ritengo che la monogamia sia realtà non solo
sociale, ma anche naturale. Tuttavia "bisogna arrivarci" ... con
maturità e comprensione, non come frutto di divieti, regoline,
regolette, promesse e sensi di colpa. Il frutto di una scelta
sentita in ogni singolo istante.
E se i sentimenti tirano da una parte o dall'altra ecco le
buone occasioni per crescere .... vivendosi queste cose, (e non
reprimendole) pian piano si comprendono ... conoscendosi sempre
un pò di più.

Alessandro
--
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Pennyroyal^
2005-06-30 20:54:17 UTC
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Post by P
Si un po'... ma quella "mancanza" dell'eta' adolescenziale ritorna. Lo
so ha poco senso, pero' non l'ho ancora metabolizzato.
Non ne ha poco, anzi... credo che tu abbia idealizzato quella parte della
tua adolescenza che ti è mancata, piuttosto che quella persona in
particolare.
Potrebbe riaccadere di nuovo, come no, dipende da te e dalle occasioni che
ti capiteranno :)
Ciao
Ramesse II
2005-06-29 08:57:29 UTC
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Post by P
Ciao a tutti,
riassunto delle puntate precedenti.
Sono un ragazzo di 28 anni sposato da 2 con una splendida moglie.
Rapporto solido (6 anni fidanzamento) a parte un momento di difficolta'
da fidanzati quando sono stato all'estero per studiare (5 anni fa') in
cui ho conosciuto una ragazza con cui non e' successo proprio nulla,
nemmeno un bacio (ma ammetto che in una cirocostanza ho dovuto mettere
al massimo il mio self-control per evitare di baciarla..lei non aveva
nessun legame ed era disponibile a qualcosa di piu' dell'amicizia). Tra
l'altro mia moglie conosce ogni singolo dettaglio di quello che avvenne
e di quello che provavo.
Prima dopo e durante il matrimonio abbiamo parlato spesso della
possibilita' di un soggiorno all'estero utile per il mio futuro e quindi
anche quello della nostra famiglia.
....etc
Post by P
Vorrei poter dire "cavoli questa e' una ragazza in gamba" senza agitarmi
tra se/ma. La lontananza aiuta a idealizzare, ma forse non e' solo
quello, o no?
Saluti,
Pippo.
Trombatela e poi veirifica se l'avevi idealizzata o meno.

Cordiali saluti
Prof. Eustachio Froidio
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