Discussione:
Perché voglio morire
(troppo vecchio per rispondere)
Guido
2004-10-23 21:05:40 UTC
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Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie. La
mia vita è stata un inferno ma non è questo il luogo per raccontarla.
All'età di 27 anni mi sono ammalato di una forma grave di depressione dalla
quale non sono più guarito.
Stento a trovare un senso per la mia vita. Mi sembra di essere esattamente
nella condizione di quel vecchietto di un canto di Leopardi, che cammina
affannosamente inciampando in continui ostacoli, oppresso da un peso
insostenibile, lungo un sentiero che ha per meta solo la fine definitiva,
quell'abisso dove precipita dimenticando tutto.
Fino a qualche anno fa mi sosteneva la fede religiosa. Ora l'ho persa quasi
completamente, e, cosa che non mi so spiegare, non ho più paura della morte,
che mi darei subito se ne avessi la possibilità. Ma chi mi puo' aiutare in
questo? Vi giuro, è l'unica cosa che desidero: spegnermi definitivamente.
Intanto la mia vita scorre monotona e senza il conforto di amicizie, in una
paurosa solitudine, alternando il lavoro alla casa.
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
Non so perché ho scritto, sentivo che dovevo farlo.
Un cordiale saluto a tutti.
G.
Amelia Ameliae
2004-10-24 09:02:50 UTC
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Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie.
me ne vuoi se ti dico che questa frase e' bellissima ?... e mi ha fatto
sorridere perche' contiene un doppio senso che mi richiama i 3ead in tema di
"accenti" che, in questi giorni, sono passati su
it.cultura.filosofia.moderato.
Post by Guido
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
perche' pensi che, avendo 51 anni, una donna che tra poco ne compira' 40 non
possa trovarti attraente? :-))

10 anni di differenza, soprattutto quando si superano i 30 anni, sono
*pochissimi*.

e .. se lei e' sola... e non ha storie in piedi (chesso' ... marito,
fidanzato, convivente) potrebbe essere molto contenta delle attenzioni
gentili che potresti rivolgerle.


ciao :-))

Amelia
LucyInTheSky
2004-10-26 17:38:29 UTC
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Post by Amelia Ameliae
Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie.
me ne vuoi se ti dico che questa frase e' bellissima ?... e mi ha fatto
sorridere perche' contiene un doppio senso che mi richiama i 3ead in tema di
"accenti" che, in questi giorni, sono passati su
it.cultura.filosofia.moderato.
Amelia,ma lo sai che io avevo dato per scontato che volesse dire:" ...
sono al mondo grazie al fatto che mi sono separato..." cavoli!!! Sono
contenta! Credo di aver fatto davvero la scelta giusta! Se la vita era
così incompatibile col matrimonio non potevo decidere meglio di così!
BACIsoddisfatti
--
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K.S.
2004-10-24 03:26:26 UTC
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Guido ha scritto:

Se proprio vuoi morire, accetta il mio consiglio: scegli il Suicidio a
Lungo Termine, inizia a fumare. L'atto è piacevole, il risultato è quasi
assicurato, le controindicazioni sono minime.

Tutti gli altri sistemi sono una fregatura assoluta: se la corda si
spezza, le pillole non funzionano a dovere, il ponte non è abbastanza
alto, la mira non è giusta, beh, paghi salato. Magari ti bruci solo metà
cervello, magari resti su una carrozzina con il pannolone, magari ti
sfiguri e poi passi i prossimi due anni a farti riattaccare un pezzetto di
faccia dopo l'altro. E cose così. Nessuna carina. Tutte tremendamente
seccanti.

E se per caso riesci, finisci a penzolare con la faccia blu e la lingua di
fuori, o stecchito nel letto dopo che ti sei fatto addosso pupù e pipì, o
tutto nudo e gonfio come una cornamusa sull'argine di un fiume, magari in
uno di quei posti che la gente usa come discarica, pieno di pantegane.
Ti sembra un bel finale? Io lo trovo.. inappropriato. Di più. Lo trovo
vagamente ridicolo e mostruosamente imbarazzante.

In rete ci sono montagne di materiale sul suicidio. Intendo consigli
pratici, How to. Ho letto tante di quelle cose che potrei scrivere il
Manuale del Provetto Suicidante, Suicide for dummies. Ma in attesa che
esca il libro, ti svelo la fine: non c'è un solo sistema che sia valido,
garantito al 100%. E non c'è un solo sistema che ti garantisca di non
pentirti, proprio lì, nel famoso "attimo che". Che sei lì che la corda
tira o che svolazzi verso l'asfalto o con il veleno per topi in circolo e
capisci il senso della vita, o se non proprio il senso della vita, capisci
che magari una speranza c'è ancora o, più semplicemente, che accopparsi
così, per tristezza, perchè "tanto ormai sarà sempre e solo uno schifo", è
proprio una cazzata gigante.

Non lo puoi sapere come sarà. Oggettivamente, non lo puoi sapere.

Io ho scelto di morire verso i 21 anni. Lanciarmi dal 4° piano non potevo.
Era troppo semplice, non mi andava di morire a pezzettini, e poi soffro di
vertigini che è già tanto se riesco a cambiare le lampadine. In casa avevo
solo la citrosodina che per avvelenarsi non va bene. Così ho cercato,
letto, studiato, annotato, evidenziato per mesi. Lo scopo della mia vita?
Morire. Anzi, no. Uccidere la mia parte malata. Lo schifo che ho dentro,
che trasforma la mia vita in non-vita. Ma non trovavo il coraggio di
farlo. Troppa paura. Allora via, in chat, sui canali dei Suicidanti a
cercare il compagno di morte. E l'ho pure trovato. Però io son qua a
raccontartelo e quell'altro Suicidante adesso è fidanzato e fa
l'assistente di volo per non ricordo quale compagnia.

Non so dirti se avessi realmente deciso di morire. In certi momenti sì,
credo di sì. Una, forse due volte, c'è mancato poco. Non erano nemmeno le
occasioni in cui ero triste. Disperato forse, ma non triste. Una cosa la
ricordo benissimo: riuscivo a vedermi da fuori e non mi piaceva lo
spettacolo. Vedevo qualcosa che non ero io, una cosa malata, una cosa che
mi faceva soffrire. Che doveva morire.

Ma è successo solo quel paio di volte. Il resto dei giorni, dei mesi, l'ho
passato a desiderare una morte che non volevo darmi.

Non vorrei sembrarti offensivo ma ho scoperto una cosa: voler morire è un
sistema a buon mercato per semplificarsi la vita. Non nel senso che ti
togli di mezzo e via, ma nel senso che nel momento in cui decidi di voler
morire hai un'ottima scusa per smettere di vivere. Di alzarti la mattina,
di farti la barba, di andare al lavoro, di DESIDERARE qualcosa. Oggi resto
a letto, tanto domani mi sparo in testa. Oggi non faccio la spesa, tanto
domani mi spiaccico qui sotto. Oggi non faccio niente, non desidero
niente, non mi schiodo da qui neanche se vien giù il mondo, tanto ho già
il cappio sul comodino, il veleno in frigo e la calibro 22 sotto il
materasso.

Oggi non vivo, tanto domani muoio.

Beh è una fregatura anche questa. Io ho buttato un anno di vita così.
Ho suicidato un anno della mia vita e quello è passato davvero, è proprio
morto e non lo riavrò più. Da prendersi a pugni dal nervoso, no?

Fra poco vado a nanna. Fra qualche ora, salvo accidenti imprevisti, mi
alzerò. La mia giornata non sarà un granchè. Ho un sacco di problemi e non
ho la minima idea di come risolverli. Uscirò. In culo alla febbre. Andrò a
camminare, a correre nella ruota, come i criceti, dentro la mia gabbietta.
Alla fine della giornata forse sarò triste, forse no. Forse avrò visto
qualcosa che mi avrà reso contento. Forse succederà qualcosa di bello,
capita A TUTTI ogni tanto, anche a me. Ma se anche non succedesse nulla,
se domani mi ritrovassi più triste di oggi, io VOGLIO sapere cosa
succederà domani. VOGLIO esserci.

Non ti commuove questo mio slancio verso la vita? Io lo trovo quasi
eroico. E' fichissimo sentirsi eroici, ti assicuro. :)

L'alba incombe. Ho la testa ridotta ad una mongolfiera dall'influenza e
bene o male ti ho scritto quello che penso.

Ciao Ciao

K.S.

L'Immancabile Post Scriptum
Ti ho risparmiato la parte sui Grandi Mali del Mondo perchè sono sicuro
che sai benissimo che per quanto la vita possa averti preso a calci ci
sono (e ci sono state) sicuramente Nmila milioni (o miliardi?) di persone
che stanno (e stavano) messe peggio. Lo so, questi milioni non sono
minimamente di compagnia però Uno, non è comunque carino nei loro
confronti pensarsi troppo sfortunati e Due, forse è utile ricordarsi che
loro scambierebbero o avrebbero scambiato volentieri la loro giornata con
la tua. Se ci pensi abbastanza vedrai che ti distrai. Almeno un po'.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Amelia Ameliae
2004-10-24 10:37:30 UTC
Permalink
Post by K.S.
Oggi non vivo, tanto domani muoio.
*bellissimo post*! :-)))

se fossi un editore .... credo che ti scriverei ... per metterti sotto
contratto per un libro. :-))

ciao :-))

Amelia
fazio
2004-10-24 12:12:59 UTC
Permalink
Post by Amelia Ameliae
Post by K.S.
Oggi non vivo, tanto domani muoio.
*bellissimo post*! :-)))
se fossi un editore .... credo che ti scriverei ... per metterti sotto
contratto per un libro. :-))
ciao :-))
Vero, bel post..
Peccato per l'argomento, non mette proprio di buon umore..
Amelia Ameliae
2004-10-24 13:54:04 UTC
Permalink
Post by fazio
Vero, bel post..
Peccato per l'argomento, non mette proprio di buon umore..
perche' ? :-)) e' "il modo" quello che, imho, e' importante.

l'argomento di per se' ... e', al contrario, irrilevante.

quanti di noi non hanno *mai* pensato che sarebbe piu' facile morire?
quanti non hanno *mai* pensato ad un modo "indolore" e "sicuro" per farlo?

non ci sono eta' per pensarci ... :-))
e farlo con una vena di lieve ironia ... e' .. imho .... una delle poche
cose che fa vivere con quieta serenita':

oggi per cominciare *vivo*, tanto domani muoio e "chissefrega" di che
accadra'?

ciao :-))

Amelia
fazio
2004-10-24 15:44:52 UTC
Permalink
Post by Amelia Ameliae
Post by fazio
Vero, bel post..
Peccato per l'argomento, non mette proprio di buon umore..
perche' ? :-)) e' "il modo" quello che, imho, e' importante.
l'argomento di per se' ... e', al contrario, irrilevante.
quanti di noi non hanno *mai* pensato che sarebbe piu' facile morire?
quanti non hanno *mai* pensato ad un modo "indolore" e "sicuro" per farlo?
e come si fa a non ritenere tutto cio' abbastanza deprimente? :)

Ne approfitto per aggiungere che questo a me fa capire quanto in realta'
siamo inutili, il trucco per non soffrire di questi pensieri per me è stare
a contatto con la gente a cui sei utile e che ti vuole bene.. senno' ci
credo che va a finire cosi'..
Nadja
2004-10-24 16:32:28 UTC
Permalink
"Amelia Ameliae"
Post by Amelia Ameliae
oggi per cominciare *vivo*, tanto domani muoio e "chissefrega" di che
accadra'?
forse sarà un'osservazione stupida la mia .. ma questa è l'interpretazione
di una persona che *vuole* vivere, imho

ma dire oggi NON vivo, tanto domani muoio è volersi privare volutamente di
qualcosa
sembra quasi una falla nelle proprie difese ...
falla che ad esempio tu non hai visto che la tua vista si è premurata di
cancellare il non .
Post by Amelia Ameliae
ciao :-))
Amelia
Ciao :-)
Nadja
Amelia Ameliae
2004-10-24 17:22:02 UTC
Permalink
Post by Nadja
falla che ad esempio tu non hai visto che la tua vista si è premurata di
cancellare il non .
io veramente quel *non* l'ho visto benissimo ... :-))

ma hai ragione nel dire che mi premuro di cancellarlo ... e lo faccio con
interiore entusiasmo ...nel momento in cui colgo .. anche tra le parole di
Post by Nadja
Fra poco vado a nanna. Fra qualche ora, salvo accidenti imprevisti, mi
alzerò. La mia giornata non sarà un granchè. Ho un sacco di problemi e non
ho la minima idea di come risolverli. Uscirò. In culo alla febbre. Andrò a
camminare, a correre nella ruota, come i criceti, dentro la mia gabbietta.
Alla fine della giornata forse sarò triste, forse no. Forse avrò visto
qualcosa che mi avrà reso contento. Forse succederà qualcosa di bello,
capita A TUTTI ogni tanto, anche a me. Ma se anche non succedesse nulla,
se domani mi ritrovassi più triste di oggi, io VOGLIO sapere cosa
succederà domani. VOGLIO esserci.
e' cosi' che mi sento anche io. :-))
se anche domani non succedesse nulla, ee domani mi ritrovassi piu' triste di
oggi, *io voglio esserci*.

ciao :-))

Amelia
Nadja
2004-10-24 17:50:46 UTC
Permalink
"Amelia Ameliae"
Post by Amelia Ameliae
e' cosi' che mi sento anche io. :-))
se anche domani non succedesse nulla, ee domani mi ritrovassi piu' triste di
oggi, *io voglio esserci*.
.... sul voglio esserci condivido pienamente :-)
sulle ipotesi riguardo al domani .. boh!
ora voglio esserci oggi, almeno ..
per il resto
chi vivrà vedrà
Post by Amelia Ameliae
ciao :-))
Amelia
Ciao ;-)
Nadja
Nadja
2004-10-24 10:24:02 UTC
Permalink
"K.S."
Post by K.S.
Non ti commuove questo mio slancio verso la vita? Io lo trovo quasi
eroico. E' fichissimo sentirsi eroici, ti assicuro. :)
c'è anche l'eroina, tra le varie morti a lungo termine
o la morfina
puoi anche bertela

Ciao
Nadja
MrAlfa
2004-10-24 17:15:29 UTC
Permalink
Post by K.S.
raccontartelo e quell'altro Suicidante adesso è fidanzato e fa
l'assistente di volo per non ricordo quale compagnia.
Speriamo che non sia quello che porta il pasto ai piloti!!! :)))))))
--

Fernando
Non importa se una cosa sia vera o sia falsa,
l'importante è quello in cui crede la gente
Altrove
2004-10-24 19:11:34 UTC
Permalink
[CUT]

Complimenti, davvero, di tutto cuore. Speranza, audacia, ironia,
acutezza... c'e' tutto. Di nuovo complimenti, li meriti tutti.

Altrove
Laura
2004-10-30 14:24:33 UTC
Permalink
Ma se anche non succedesse nulla, se domani mi ritrovassi più triste di oggi, io VOGLIO sapere cosa
succederà domani. VOGLIO esserci.
Non ti commuove questo mio slancio verso la vita? Io lo trovo quasi
eroico. E' fichissimo sentirsi eroici, ti assicuro. :)
Voglio aggiungere i miei complimenti alla sfilza che hai già ricevuto:
il tuo post è bellissimo. Hai toccato un argomento così delicato
sfiorando e premendo dove necessario; sei stato vivo, vero, pulito,
ironico al punto giusto.

Un mio caro amico tentò di esprimermi lo stesso concetto quando,
parecchi anni or sono, mi trovai in una situazione simile a quella
del nostro amico Guido. Per cui ho vissuto il tuo post in maniera
molto intensa.

Davvero bravo.

Laura
Sabbie d'Olonne
2004-10-24 07:54:57 UTC
Permalink
Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie. La
mia vita è stata un inferno ma non è questo il luogo per raccontarla.
All'età di 27 anni mi sono ammalato di una forma grave di depressione dalla
quale non sono più guarito.
Stento a trovare un senso per la mia vita. Mi sembra di essere esattamente
nella condizione di quel vecchietto di un canto di Leopardi, che cammina
affannosamente inciampando in continui ostacoli, oppresso da un peso
insostenibile, lungo un sentiero che ha per meta solo la fine definitiva,
quell'abisso dove precipita dimenticando tutto.
Fino a qualche anno fa mi sosteneva la fede religiosa. Ora l'ho persa quasi
completamente, e, cosa che non mi so spiegare, non ho più paura della morte,
che mi darei subito se ne avessi la possibilità. Ma chi mi puo' aiutare in
questo? Vi giuro, è l'unica cosa che desidero: spegnermi definitivamente.
Intanto la mia vita scorre monotona e senza il conforto di amicizie, in una
paurosa solitudine, alternando il lavoro alla casa.
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
Non so perché ho scritto, sentivo che dovevo farlo.
Un cordiale saluto a tutti.
G.
La morte è una falsa soluzione, perchè consacra la sconfitta,
mentre il primo passaggio operativo è capire perchè è scomparsa la fede
religiosa, anche perchè di solito questo fenomeno è provocato da un eccesso
di orgoglio, il quale, se consolidato, diventa definitivo. E quindi, se uno
dovesse darti un primo consiglio, analizzati sotto il profilo religioso,
perchè la religione è il primo grande rimedio contro la depressione, mentre
per quanto riguarda il senso di mancanza che probabilmente ti attanaglia
oggi in modo pervasivo, l'ideale sarebbe iniziare a compiere gesti in
direzione opposta. Quindi, sotto questo profilo, oltre ad essere importanti
l'autoconvincimento e il cambiamento interiore, di solito ha una notevole
rilevanza anche l'operatività pratica, cioè l'iniziare a *fare*
concretamente qualcosa che consenta di interrompere improvvisamente il
circuito depressivo. Perché la monotonia è una conseguenza, secondo me,
della depressione, non ne è una causa. Se sei depresso, allora vivi in
monotonia fino a che tutte le singole ragioni di vita sono scomparse. E
resta solo più terminare l'esistenza, ma si tratta di una dichiarazione di
sconfitta pura e semplice. Mentre, al contrario, l'iniziare a operare sul
campo consente di uscire dalla depressione, mentre ci si interroga
soprattutto su qual è stato lo stimolo vitale principale degli ultimi
giorni. Di solito tendendo il depresso a considerare il mondo sotto
categorie generalizzate: tutto è nero, non c'è via d'uscita ... . Questo
determina sostanzialmente una reazione a-vitale, perchè la negazione della
vita gli sembra consentire di negare anche questo senso di mancanza. Invece,
il rimedio è molto diverso da quello. Perché il vero rimedio contro la
depressione è la risposta a domande del tipo:"Che cos'è nella mia vita che
negli ultimi giorni è andato per il verso giusto?" Se si risponde:"Nulla",
allora non si è pensato bene; vuol dire che bisogna rispondere in modo più
specifico, più attinente alla realtà. Nulla non significa niente.
Sicuramente c'è qualcosa che è andato bene o molto bene, insieme ovviamente
alle cose che sono andate male, che tutti sperimentano regolarmente.
Partendo da una cosa, anche solo una cosa positiva, si inizia a fare il
conto di altre cose positive che caratterizzano la nostra vita, fino a
renderci conto che solo poche cose vanno veramente in modo storto: la
solitudine, il senso di non avere un significato eccetera. E in questo modo
è anche possibile iniziare a creare dei significati, essendo sufficiente
imporsi degli obiettivi al termine di non più di una settimana, obiettivi
che man mano dovranno essere sempre più di lunga durata, purchè essi siano
raggiugibili, dovendo la persona essere onesta fin da subito con se stessa.
Perchè se uno è onesto con sè, allora si pone obiettivi alla portata, in
modo che raggiungendoli capisce che lui non solo ha un obiettivo, ma è
capace di perseguirlo e di porsene altri dello stesso tipo o di specie
analoga e comunque di creare per la propria vita la capacità di vivere
realmente, non essendo logico cercare di negare l'esistenza, ma piuttosto
dovendosi cercare sempre, ogni giorno, di attribuire un significato molto
specifico alla vita. E mentre si attribuisce questo significato, alla fine
ci si rende conto che non si può dare ad ogni giorno un significato
riduttivo, del tipo "oggi mi sono lavato i denti, ho fatto colazione...", ma
l'obiettivo diventa a termine molto lungo, perchè la persona, dopo che ha
trascorso un po' di tempo attribuendosi obiettivi semplici, come salutare
*per nome* le persone che incontra, telefonare a una persona che non si
sente da molto (anche per il gusto stesso di vedere che reazione ha), può
porsi obiettivi molto più a lungo termine, in modo che la morte non faccia
più paura per motivi diversi dalla mancanza di paura che può discendere
dalla depressione. Spero di averti consigliato per il verso giusto. Ciao
-- Sables
Nadja
2004-10-24 09:39:25 UTC
Permalink
"Guido"
Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie. La
mia vita è stata un inferno ma non è questo il luogo per raccontarla.
sulla scia di Amelia .. solo avverbio o aggettivo?
Post by Guido
Mi sembra di essere esattamente
nella condizione di quel vecchietto di un canto di Leopardi, che cammina
affannosamente inciampando in continui ostacoli, oppresso da un peso
insostenibile, lungo un sentiero che ha per meta solo la fine definitiva,
quell'abisso dove precipita dimenticando tutto.
beh, imho non è poi così grave: lo sarebbe stato se ti fossi paragonato al
vecchietto del Petrarca ( dal quale tra l'altro penso che Leopardi prenda le
mosse per certi versi ) che va a rimirare la sacra sindone.
dal punto di vista psicologico poteva essere anche una traccia di nevrosi, o
così alcuni dicono.
Post by Guido
Ma chi mi puo' aiutare in
questo?
tu stesso.
come solo tu stesso puoi aiutarti a vivere.
ma non mi sembra che tu lo voglia veramente: mi sembra che tu sia più
interessato al perché.
Post by Guido
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
:-/ non capisco: hai uno strano modo di comporre le frasi. le premesse
generiche sembrano sempre più gravi dell'evento nei fatti: non mi sembra ci
sia poi questo abisso incolmabile tra 40 e 50 anni.
forse attribuisci alla differenza di età il vero motivo che ti far star
male: ovvero l'incomunicabilità che esiste tra te e questa donna.
tu stesso dici che non sei riuscito a stabilire un rapporto con lei: quali
sono i motivi *concreti* e *pratici* che te lo impediscono?
una volta individuati è anche facile risolverli
Post by Guido
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
prima di pensare alla spinta ( anche richiamo dipende dai punti di vista )
alla morte, che di cose da dire ce ne sarebbero,
potresti spiegarmi meglio questo concetto: "la mia vita che ho perso".
in cosa consiste questa condizione di vita che non hai più?
e sopratutto è possibile non averla più, la vita?
Post by Guido
Non so perché ho scritto, sentivo che dovevo farlo.
dovevi o volevi?
se dovevi, a chi "dovevi" questo post, se non a te stesso?
Post by Guido
Un cordiale saluto a tutti.
G.
Ciao
Nadja
violetta
2004-10-24 09:27:54 UTC
Permalink
Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie. La
mia vita è stata un inferno ma non è questo il luogo per raccontarla.
All'età di 27 anni mi sono ammalato di una forma grave di depressione dalla
quale non sono più guarito.
Stento a trovare un senso per la mia vita. Mi sembra di essere esattamente
nella condizione di quel vecchietto di un canto di Leopardi, che cammina
affannosamente inciampando in continui ostacoli, oppresso da un peso
insostenibile, lungo un sentiero che ha per meta solo la fine definitiva,
quell'abisso dove precipita dimenticando tutto.
Dal punto di vista nichilista siamo tutti in quella condizione.
Se invece proviamo a vedere le cose dal punto di vista di ciò che siamo in
grado di fare per noi stessi e per gli altri le cose cambiano. :-)
Seppoi si prova a cercare la fede le cose cambiano radicalmente :-)))
Post by Guido
Fino a qualche anno fa mi sosteneva la fede religiosa. Ora l'ho persa quasi
completamente, e, cosa che non mi so spiegare, non ho più paura della morte,
che mi darei subito se ne avessi la possibilità. Ma chi mi puo' aiutare in
questo? Vi giuro, è l'unica cosa che desidero: spegnermi definitivamente.
Intanto la mia vita scorre monotona e senza il conforto di amicizie, in una
paurosa solitudine, alternando il lavoro alla casa.
Mamma mia, che momentaccio. E' ora che fai qualcosa per uscirne, dai: perchè
hai perso la fede religiosa, per esempio?
Volevi soluzioni che non sono arrivate?
Le soluzioni dobbiamo fare l'enorme sforzo di cercarle, sai: sennò non
arrivano dal Cielo da sole.
Epperò il Cielo aiuta, se tu ti lasci aiutare.
Post by Guido
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
L'unico?
E' l'unica donna per la quale potresti provare un sentimento?
Non sei un po' riduttivo?
E se a lei non importa di te cosa succede?
Io personalmente la trovo un po' troppo giovane per interessarsi ad uno così
tanto più grande, ma potrei sbagliare.
Dipende da lei.
Noi però dobbiamo vivere per noi stessi, non in funzione degli altri, sai,
sennò rischiamo batoste.
Piuttosto cerca di allargare la tua cerchia, non è facile, lo so, ma il
segreto è tutto lì.
Poi se vorrai constatare il punto di vista di questa lei nessuno te lo
impedisce: ma senza il timore di essere rifiutato, nel senso che tu tenti
l'approccio e valuti che ne pensa lei, se a lei non importa di te non te ne
devi fare un problema.
Sennò finchè non sei pronto all'eventualità di un rifiuto (che può sempre
esserci, per ognuno di noi) è meglio che non tenti per niente, secondo me.
Post by Guido
Non so perché ho scritto, sentivo che dovevo farlo.
Un cordiale saluto a tutti.
G.
Un cordiale saluto a te, e esci da quel buco nero.
Basta che tu lo voglia e cominci a frequentare gente.Poi potrà arrivare
anche il resto. :-)

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Lauro
2004-10-24 16:17:46 UTC
Permalink
Post by Guido
All'età di 27 anni mi sono ammalato di una forma grave di depressione dalla
quale non sono più guarito.
Questo non e' la norma. La depressione e' una *malattia*, come giustamente
fai notare, ma e' una malattia curabile. Le hai provate proprio tutte?
Esistono un sacco di farmaci nuovi, e vale la pena di provare, parlo per
esperienza personale.

Vedrai che ce la farai!
MrAlfa
2004-10-24 17:15:29 UTC
Permalink
Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie. La
Uh, ma tu guarda: hai omessi di scrivere "anni"... chissà cosa ti ha
voluto dire il tuo inconscio!
Post by Guido
mia vita è stata un inferno ma non è questo il luogo per raccontarla.
E qual'è questo luogo? C'è? Esiste?
Post by Guido
All'età di 27 anni mi sono ammalato di una forma grave di depressione dalla
quale non sono più guarito.
Però ci hai convissuto per altri 24 anni.
Post by Guido
Stento a trovare un senso per la mia vita. Mi sembra di essere esattamente
E te credi che io ce l'ho?
Adesso la zanzara che ho appena ucciso neanche!
Comunque in una visita agli Universal Studio una delle guide delle
attrazioni ha detto che lei era su questo mondo grazie "Ad una
bottiglia di whisky di marca scadente ed una scopat@! senza
precauzioni!" e tutti a ridere! Dato che era pure una bella figliola
qualcuno del pubblico ha chiesto la marca del whisky!
Post by Guido
nella condizione di quel vecchietto di un canto di Leopardi, che cammina
affannosamente inciampando in continui ostacoli, oppresso da un peso
insostenibile, lungo un sentiero che ha per meta solo la fine definitiva,
quell'abisso dove precipita dimenticando tutto.
Romanticone!!!! :))))))))))
Post by Guido
Intanto la mia vita scorre monotona e senza il conforto di amicizie, in una
paurosa solitudine, alternando il lavoro alla casa.
Beh, (fa la pecora e il lupo se la mangia) che la vita sia monotona è
una forma di scelta di vedere il mondo che scegliamo laddove abbiamo
dimenticato a vedere quanto il mondo il vario.
Molto spesso avere l'impressione di avere una vita monotona ci aiuta
ad evitare di afffrontare lo stress di avere a che fare con un mondo
diverso ed eterogeneo.
Post by Guido
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
Sai, scusa, capisco che il fisico non più atraente sia in qualche modo
determinante nel caso tu volessi stabilire un rapporto sessuale con
lei, ma se per amicizia, cosa c'entra il fisico???

Sean COnnery ha molti più anni di te ed è un uomo attraente...
insomma, certo lui può passare ore in palestra, per qualcosa puoi fare
pure tu! Se lo vuoi.... ma daltronde sei depresso e la Signora Morte
ti accolgierebbe comunque senza stare a guardare questi dettaglietti.
Post by Guido
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
Non so perché ho scritto, sentivo che dovevo farlo.
E forse sappiamo perchè facciamo ogni cosa?
Ti credi forse che io sappia bene perchè ti ho risposto qello che ti
ho risposto? Non al 100%, ma io sentivo che volevo farlo!

E forse, se nella vita facessi qualcosa che *vuoi fare* invece di
qualcosa che *devi* fare, forse la vita non sarebbe poi così monotona!
Post by Guido
Un cordiale saluto a tutti.
Altrettanto a te!

--

Fernando
Non importa se una cosa sia vera o sia falsa,
l'importante è quello in cui crede la gente
Principe
2004-10-28 13:37:05 UTC
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Post by Guido
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
mi colpisce questa frase, perche' tra tutte e' quella davvero piu'
diretta agli altri. una richiesta di aiuto e lo strazio di non
trovarne.
spero che tu non pensi davvero al suicidio e in questo caso per favore
parlane a qualcuno che ti possa aiutare e non in internet.

non so se la mia opinione ti possa dissuadere, ma credo che se cerchi
di "dare un senso alla tua vita" ammazzandoti ti sbagli di grosso.
uno, perche' come prova di coraggio non e' gran cosa
due, perche' non se ne accorgera' nessuno, quindi il messaggio estremo
che vorresti lanciare rimarra' inascoltato.
tre, perche' da morto per te, per ben che vada, niente andra' meglio
di adesso
Laura
2004-10-30 15:02:30 UTC
Permalink
Post by Guido
Ho 51 anni e vivo solo perché da alcuni mi sono separato da mia moglie.
E' difficile trovarsi soli, di punto in bianco, dopo tanti anni
insieme.
Ma se siete arrivati ad un punto di rottura tale da giungere alla
separazione significa che la vostra relazione era oramai minata, per
cui è giusto che ognuno vada per la sua strada alla ricerca di una
nuova vita più serena e più felice con un parthner più appropriato.
Post by Guido
All'età di 27 anni mi sono ammalato di una forma grave di depressione dalla
quale non sono più guarito.
Non ci hai detto cosa hai provato per farla guarire.
Tutto è guaribile...
Post by Guido
Stento a trovare un senso per la mia vita. Mi sembra di essere esattamente
nella condizione di quel vecchietto di un canto di Leopardi,
Cosa?! Leopardi sarà l'autore più depresso, represso, infelice di
tutta la nostra letteratura! Non puoi darti a qualcosa di un pochino
più frivolo? Un po' più ottimistico?
Post by Guido
è l'unica cosa che desidero: spegnermi definitivamente.
Intanto la mia vita scorre monotona e senza il conforto di amicizie, in una
paurosa solitudine, alternando il lavoro alla casa.
La tua solitudine è accentuata dall'abitudine ad avere la tua ex
moglie vicino a te, anche solo per litigare.
Devi capire che si tratta solo di un'abitudine, non di una dipendenza.
Esci, se non hai amici vai al bancone di un locale affollato a parlare
col barman, abituato a sentire storie simili alla tua. Lì sicuramente
incontrerai gente disposta a divertirsi, a fare 4 chiacchiere o
semplicemente a bere un bicchiere in complice compagnia.
Ma, Guido, quello che non devi assolutamente fare è startene in casa,
solo, a leggere Leopardi, ripensando a quanto sono stati grossi i tuoi
problemi...
Post by Guido
Mi sono perdutamente invaghito di una collega assai più giovane di me, che
fra poco compirà 40 anni, ma la mia età, l'aspetto fisico non più attraente,
la mia situzione di vita, non mi hanno consentito di fare assolutamente
nulla per stabilire un rapporto con lei, fosse anche solo di amicizia.
Allora è proprio vero che gli uomini non conoscono nulla di ciò che
può interessare ad una donna?:)
Ricordati che ci si approccia con la testa, non con il corpo.
Ma prima di cercare una donna su cui sfogare le tue frustrazioni, caro
Guido, io cercherei di ritrovare un po' di serenità, ora assopita.
Ti assicuro che non è così difficile come sembra.

Ti consiglio di avvicinarti presto alla psicoanalisi.
Personalmente, non sono favorevole alla treapia di gruppo, per cui
eviterei gli specialisti che la applicano. Nel tuo caso, hai bisogno
di parlare ed avere buoni consigli da una persona in grado di
canalizzare la totalità dell'attenzione su di te.

C'è sempre un domani, anche se oggi non riusciamo a vederlo.
E se oggi fa così schifo, domani non potrà certamente andare peggio.

Sono sicura che riceverai molte soddisfazioni dagli anni a venire.
Devi solo trovare dentro di te la forza (sta dormendo, ma c'è) per
spingerti avanti ancora un po'. Passato il periodaccio sarà tutto in
discesa.
Devi imparare a ricostruirti e, credimi, è fattibilissimo.
Post by Guido
Questo è il motivo decisivo che spinge verso la morte, l'unica possibilità
di senso per la mia vita che ho perso.
Ma tu non hai perso proprio niente! Sei sempre il padrone della tua
vita! Puoi decidere di fare grandi cose, hai ancora tanti anni di
felicità davanti a te.
Devi "solo" rimboccarti le maniche. Tutto è recuperabile.


Un forte in bocca al lupo,
Facci sapere,
Laura

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