Post by Massimo Soricettimi sono reso conto che io non lo faccio mai.
Non guardo mai negli occhi la persona che mi parla [cut]
Temo che il fissare negli occhi sia percepito come un gesto sfacciato,
di sfida, e che il mio interlocutore se ne risenta. [cut]
Guardare l'altro nel viso (e specificamente negli occhi) è comunicazione
altamente significativa: dico <<l'altro>> e non solo uno con cui si sta
parlando, perchè -secondo la Psicologia Evoluzionistica- quando l'Evoluzione
ha prodotto creature (quali noi ...) che sono <<bilateralizzate
simmetricamente>> (hanno, cioè, una destra e una sinistra e un avanti e un
dietro ... o genericamente *una testa* individuabile), la relazione si è
fatta molto più significativa a condizione che -appunto!- la testa di uno
fosse rivolta verso la testa dell'altro. E che "le teste" si guardassero.
La bilateralizzazione-simmetrica ha rappresentato un grosso balzo evolutivo,
rendendo possibile la *comunicazione duale*, operata non solo -per es-
attraverso la percezione dell'uno dell'odore dell'altro, ma aggiungendo ad
essa "la conferma" del <<t'ho visto, e so che tu hai visto me!>>.
Ed ha aperta la strada a reciprocità di specie che si esprimono attraverso
gli istintivi "girare al largo l'uno dell'altro"; o spartirsi implicitamente
il territorio di caccia/competenza; eccetera.
E' per l'estrema importanza del "guardarsi in faccia", che è addiritura
istintivo ( = programmato geneticamente!) che nei confronti di una creatura
sconosciuta si tenda -superata l'iniziale diffidenza/paura del nuovo- a
girarle intorno alla ricerca della testa (e degli occhi). Ciò, nella
esigenza dello scambiare l'informazione del <<ci siamo visti entrambi>>.
Nè la faccenda si esaurisce nel <<ci siamo visti>>!
E' la comunicazione successiva "che conta": essa comporta -proprio come
molti hanno già osservato ...- *fantasie* (e nulla più!) di dominanza,
superiorità, aggressività, intenti "penetrativi", ... oppure e per converso,
subordinazione, senso di inferiorità, eccetera.
Se si tengono in considerazione queste cose, imho "è facile" capire che
gardarsi negli occhi (o genericamente pur solo in viso) "non è irrilevante"
ai fini della comunicazione duale. Ed è facile anche capire che possano
emergere difficoltà particolari; molte delle quali inconsciamente
proiettive, quali "anche" il timore di poter apparire intimidatori,
sfacciati, invadenti, eccetera.
[Specificamente a riguardo dello "sguardo penetrante" (valutato ora
fascinoso, ora minaccioso) è forse suggestivo (e basta?) osservare che il
fondo dell'occhio non è cosituito da neuroni intermedi(ati) da altri con
quelli cerebrali, ma è costituito non-mediatamente da cellule cerebrali: ciò
significa che il fondo dell'occhio è *una parte del cervello* che comunica
direttamente con l'esterno, il che -*imho*- darebbe ragione della inconscia
sensazione che chi scruti "dentro l'occhio" guardi direttamente il cervello
(e le funzioni mentali!) della persona scrutata così "profondamente".]
Post by Massimo SoricettiVoi come vi comportate a questo proposito?
Quando parlate con qualcuno, lo guardate
negli occhi o no?
Sempre ... tranne quando "io so" che l'altro potrebbe preferire la *fantasia
contingente* (ampiamente sorretta da fatti inconsci ed etologici!) che <<non
m'ha visto>>.
Questo significa -imho ... - ricorrere all'espediente di girare lo sguardo
altrove ... tutte le volte che si inizia a dire (dell'altro) una cosa che "è
bene" che l'altro possa concedersi di credere che "non si veda".
Post by Massimo SoricettiSe qualcuno di voi ha cambiato atteggiamento, cioè prima non guardava
negli occhi e dopo sì, può dirmi come si è trovato?
Non mi ricordo del "prima" ... :-))
Però, così come ho detto di comportarmi, va bene!
Post by Massimo SoricettiC'è stato un cambiamento nel modo generale
di reagire degli altri oppure è continuato
tutto come al solito?
... "io so" che quando l'interlocutore è stato preventivamente "rassicurato"
sul fatto che nè lo si scruti indagativamente o invasivamente o
intimidatoriamente, nè si abbia altro intento che quello di confermare che
<<ci stiamo vedendo entrambi>> ... anche l'interlocutore più "sfacciato o
impacciato" smette di fare a gara a chi regge più a lungo lo sguardo: si
accetta entrambi e specularmente che <<ci stiamo guardando *e vedendo*>> ...
e va tutto bene.
Ciao, Massimo! :-)
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Vincenzo