Discussione:
Come "sganciarsi" dal psicoterapeuta, dopo molti anni?
(troppo vecchio per rispondere)
ser.pas.
2007-06-09 19:50:30 UTC
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Salve a tutti.

Mi sento un pò in imbarazzo a scrivere pubblicamente, non mi capita spesso
di farlo, e per giunta per una questione molto personale.
Ma non mi va di parlarne con gli amici; inoltre immagino che qua dentro ci
siano molte persone ben "navigate" nell'ambito della psicologia, o per
esperienza personale o per studio/lavoro, ecc.
Ringrazio quindi anticipatamente chi avrà la pazienza di leggere.

Vado da uno psicologo-psicoterapeuta (laureato con i 5 anni: "vecchia
guardia" insomma) da 6 anni.
Per la precisione dall'autunno del 2000.
Inizialmente ci sono andata tramite il servizio sanitario pubblico, poi,
dopo qualche anno, siccome lui s'è messo in privato e non ha più esercitato
nel centro pubblico dove lavorava, ho proseguito da lui privatamente (su sua
proposta, ma anche su mia convinzione).
Il mio problema erano le frequenti sindromi ansioso/depressive, con picchi
abbastanza alti soprattutto all'inizio.

Mi sono sempre trovata bene con lui, sia prima (nel centro pubblico) che
dopo (privatamente). Mi ha dato molti strumenti psicologici per conoscere
meglio me stessa e gli ambienti che frequentavo, m'ha aiutato a saper meglio
gestire le situazioni di ansia e di stress, a "controllare" (per quanto
possibile) le mie depressioni. Soprattutto i primi anni (diciamo dal 2000 al
2004/2005) sono stati *decisivi*, dal punto di vista psicoterapeutico, per
migliorarmi e crescere. Ha fatto un ottimo lavoro, dandomi sempre spunti a
cui non avevo pensato, favorendo una certa "presa di sicurezza" che non
avevo prima.
Ovviamente non mi ritengo - nè mai mi riterrò - "guarita" e "donna
perfetta"; difficilmente sarò immune da periodiche tristezze, o da ansie in
periodi di particolare stress famigliare o relazionale, ma almeno in questi
anni ho imparato a conviverci e soprattutto a dar loro il giusto valore e a
meglio gestirle. A questo credo serva la psicoterapia. Lui stesso, il mio
psicologo, ha dovuto constatare, nell'ultimo anno, i miei miglioramenti e la
mia maturità lentamente acquisita (grazie soprattutto al lavoro fatto con
lui e alle sue capacità, non lo dimentico mai, ovviamente).
Nel frattempo ho anche un compagno, con cui sto da 3 anni, una storia ormai
abbastanza solida e che anch'essa ha contribuito a migliorarmi, ovviamente.
E altrettanto ovviamente non ho certo mai pensato che la mia buona relazione
sentimentale potesse rendere non più utile la psicoterapia; infatti dopo 3
anni vado tuttora dallo psicologo.

Vengo al dunque.
Un paio di anni fa, lo psicologo mi propose di aumentare le nostre sedute
settimanali: da una a due. Era un periodo in cui avevo un picco di stress
famigliare, e lui disse che questo "raddoppio" di psicoterapia settimanale
sarebbe stato utile per meglio affrontare questo stress. Accettai di buon
grado.
Quindi da due anni vado dallo psicologo per due ore a settimana, in due
giorni diversi.
Mesi fa, con alcune cose fisiche e importanti ormai definitivamente
sistemate, e trovandomi sempre meglio e più serena, ho iniziato a chiedergli
se era possibile ritornare a una seduta settimanale, come prima. Questo
anche per motivi pratici (il suo studio non è molto vicino a casa mia), e un
pochino anche per motivi economici (ogni mese pago 8 sedute... e le spese
sono tante, di questi tempi). Inoltre, ripeto, mi sento da troppo tempo
ormai abbastanza equilibrata e francamente spesso mi stanca di fare ben due
sedute settimanali, le trovo spesso impegnative e a volte, sinceramente, non
avrei nulla da dire, e ben poco d'ascoltare.
Lui di colpo è cambiato... nel giro di poche settimane: ha iniziato a
diventare freddo e quasi scocciato, con tono professionale ha indicato mille
motivi per cui, anche se sto bene, devo continuare ad andare 2 volte in
settimana, soprattutto giustificandolo con fatto che, proprio perchè sto
meglio, è l'occasione per analizzare più a fondo me stessa e, ora che le
depressioni sono state grosso modo abbattute, iniziare a costruire...
progettare la mia vita ecc.
Non so perchè, ma ho iniziato a fidarmi un pò meno di lui. La sua reazione,
davanti alla mia semplice richiesta di ritornare a 1 seduta settimanale, è
stata molto irritata, mi pareva come se l'avessi "tradito", e continuava a
sviare sulla risposta (cioè sul dirmi se tornare o meno a 1 seduta
settimanale). Conclusione, quando gli ho finalmente chiesto, in modo
diretto, se dal prossimo mese potevamo tornare a 1 seduta a settimana, ha
detto che ne avremmo riparlato il prossimo anno, e che almeno fino a
dicembre c'è bisogno che vada due volte, che la depressione è sempre dietro
l'angolo, e che non devo cantar vittoria ecc.
Ma erano tutte sue supposizioni! Io volevo solo ritornare a ritmi più
consueti, non "cantar vittoria" o smettere con la psicoterapia... mah. Ad un
certo punto, chissà come travisando le mie parole, m'ha anche detto: "Ah, se
vuoi puoi anche interrompere la psicoterapia, nessuno ti obbliga..!". Non
credevo alle mie orecchie.
Lui, sempre pacato, sempre impersonale e razionalissimo, andava a sospettare
che dietro la mia richiesta di ridurre le ore, ci fosse l'intenzione di
smettere con la psicoterapia... boh.
Non è mai successo un tale equivoco con lui in tutti questi anni, e non
volevo credere che avesse davvero travisato le mie parole, mi pareva di
essermi espressa in modo chiaro.
Da allora ha iniziato a essere freddo e non più lo stesso, me ne sono ben
accorta.
La goccia che ha fatto trabboccare il vaso, alcuni giorni fa. Più o meno una
volta all'anno, su impegnativa del mio dottore di famiglia, faccio una
visita psichiatrica all'ospedale, giusto per controllo (e anche per vedere
se devo assumere o non assumere farmaci, ecc.). Quest'anno c'era uno
psichiatra nuovo, gli ho detto che assumevo Xanax e che ho smesso di
assumerlo da diversi mesi e che continuo ad andare dal psicoterapeuta. Lo
psichiatra mi ha ha trovato in buona forma, ha detto che secondo lui sono
serena e di non prendere più farmaci, infine mi ha detto, giusto per
sicurezza, se il mio psicoterapeuta può telefonargli un giorno. Una
richiesta spassionata e tranquilla, io l'ho ben visto. Ebbene, appena l'ho
riferito al psicoterapeuta, lui s'è visibilmente irritato: ha detto che non
telefonerà, che non ha nulla da dire ad altri medici, che è contrario alla
mia visita annuale dallo psichiatra, che devo solo lavorare "di testa", ecc.
ecc.
Morale: davvero non ha voluto nemmeno annotarsi il numero di telefono di
questo psichiatra pubblico. Non so le ragioni, ma trovo tutto questo molto
strano.

Lui (il psicoterapeuta) è sempre lo stesso, credetemi... non è "ammattito",
nè altro... e non pensate che si possa essere innamorato di me, o cose
simili... ve lo assicuro.
Ma ho realizzato che - è un dato di fatto, ve lo giuro - lui appare
scocciato del fatto che sto meglio, che vivo meglio, che sto diventando
autonoma e più autosufficiente, che gli racconto meno paure e ansie di
prima...
E spesso ultimamente cerca invece di mettermi dubbi, di ricordarmi di
periodi bui del passato, di sottolineare sempre più la mia fragilità, come
se stessi ancora male; mentre invece fino a poco tempo fa mi diceva
compiaciuto che ero migliorata tantissimo e che si congratulava per il
lavoro che avevamo svolto insieme.
Ad esempio, fino a poco tempo fa sottolineava la bontà di un circolo
culturale che frequento da poco tempo; mentre invece, nelle ultime sedute -
senza che sia successo nulla! - non fa altro che mettermi in guardia e
suggerirmi difficoltà o ansie che potrei subire nella frequentazione di
quell'ambiente. Dice che secondo lui non sono ben preparata a "gestirmi" in
quel contesto, e che allora "dovremmo lavorare molto su questo".
Ma quale "lavorare"... mi sono alla fine detta io... è un posto dove sto
molto bene e finora non ho mai incontrato difficoltà, ma solo piccole
soddisfazioni e buone amicizie.

Morale: credo di non aver più fiducia nel mio psicologo, lui non mi appare
più come prima, a volte l'ho trovato perfino fragile e scocciato, cambiato.
Settimane fa ho dovuto saltare una seduta per un'emergenza in casa e, per la
prima volta in sei anni, mi ha detto che a fine mese avrei dovuto comunque
pagargli la seduta. Sono rimasta esterefatta. Dovete sapere che in 6 anni
avrò saltato si e no solo 5-6 sedute, rimandate senza alcun problema; e anzi
alcune volte lui mi ha chiesto di spostare il nostro orario o la nostra
giornata, e io ho accettato di buon grado. Perciò sono rimasta stupita da
questa novità (anche se so bene che normalmente i psicologi fanno pagare le
sedute saltate).
L'ho trovato infantile. Avrei voluto fargli notare che altre volte in
passato o lui o io abbiamo dovuto spostare le sedute, e non c'era mai stato
problema. Ma non ho trovato il coraggio di contestare. Lui, ammetto,
esercita una certa autorevolezza su di me.

Per tutte queste cose, ho deciso di interrompere la psicoterapia: non solo
perchè vivo oggettivamente più serenamente da alcuni anni, ma anche perchè
non provo più quell'apertura e quella fiducia che avevo per lui. Che rimane
sempre un ottimo professionista, e che ringrazierò a vita per il bene che mi
ha fatto, sia chiaro.

Vi chiedo: come posso esprimergli questa volontà? Lo conosco bene: lui farà
di tutto per farmi restare, anche facendomi sentire in colpa, se del caso.
Ci sono degli argomenti che potrei utilizzare, per ringraziarlo di tutto ma
anche per evitare che insista a farmi rimanere, o che si irriti, che
reagisca male, o, peggio ancora che inizi a farmi sentire in colpa
(="...ecco, adesso che stai meglio vuoi abbandonare la psicoterapia, tutto
il lavoro che abbiamo fatto... ecc.)?

La prossima settimana vorrei annunciarglielo, perchè le sedute - per la
prima volta in 6 anni - hanno iniziato a stancarmi, a generarmi ansia e
senso di inutilità, soprattutto per la perdita di fiducia nello psicologo,
per i comportamenti inediti che ha assunto ultimamente. Non ho più niente da
dirgli, niente su cui lavorare, niente da approfondire... e non è una cosa
passeggera, sono diversi mesi oramai.
Lo stimo molto, tuttora; e proprio per questo non vorrei deluderlo.
Cosa dirgli, insomma, per far sì che non ci rimanga male e che capisca che
davvero mi ha aiutato molto (e lo ringrazierò a vita, ripeto) ma che adesso
sono stanca di psicoterapia e vorrei camminare con le mie gambe?

Grazie per l'attenzione, e grazie anticipatamente a chi avrà la pazienza di
rispondermi.

Serena P.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
John
2007-06-09 21:51:55 UTC
Permalink
"Ah, se vuoi puoi anche interrompere la psicoterapia, nessuno ti
obbliga..!". Non credevo alle mie orecchie.
Morale: davvero non ha voluto nemmeno annotarsi il numero di telefono di
questo psichiatra pubblico. Non so le ragioni, ma trovo tutto questo molto
strano.
Morale: credo di non aver più fiducia nel mio psicologo, lui non mi appare
più come prima, a volte l'ho trovato perfino fragile e scocciato,
Dunque, io sono la persona meno adatta a dare un giudizio, non essendo
psicologo. Ma sono stato paziente e anch'io ho avuto una reazione dalla mia
psicoterapeuta, un po' simile alla. Ma solo un po' simile.

Penso che il tuo caso sia estremo.

Uno psicoterapeuta dovrebbe essere il primo a felicitarsi del tuo
miglioramente e soprattutto se confermato dallo psichiatra. Inoltre uno
psicoterapeuta serio non ha nessun motivo di rifiutare un contatto col tuo
psichiatra. anzi, il contrario.
Dovrebbe vedere una occasione di ottenere informazioni 'complementari' a
quelle che ha gia' potuto farsi di te.

Invece no.

Mi da' l'impressione di essere una persona per la quale *tu* sei diventata
importante e che non ti vuole *lasciar andare*.

IMHO hai ragione a non avere piu' fiducia in lui.

Non e' che solo perche' uno e' psicologo automaticamente ha sempre ragione.
Anche gli psicologi sono esseri umani ed imperfetti.

Io ho interrotto la mia psicoterapia in questo modo (che e' stato
anche 'ammirato' qui su questo NG) : ho comunicato la mia intenzione di
terminare la terapia dando dieci settimane di preavviso.

Ho detto 'le sono grato che il suo aiuto ha avuto cosi' tanto successo, che
ora mi sento in grado di 'camminare' da solo.
E volevo dirle che ho intenzione di terminare la terapia a fine settembre.
(eravamo ai primi di luglio).

Subito la sua reazione stizzita fu 'se vuole possiamo anche terminarla
subito'.
Allora capii che 'qualcosa non andava'. Le risposi 'se lei vuole cosi', per
me va bene'.
Ma poi si riprese e mi disse : 'Okay. Ci ripensi. La prossima volta che ci
incontriamop se vuole me lo riconfermera'.

La volta seguente glielo riconfermai e lei accetto'.

A fine settembre finimmo la terapia ed andammo a 'celebrare' in un
ristorante greco.


Ciao.
John.
xzx
2007-06-10 01:20:41 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Vado da uno psicologo-psicoterapeuta (laureato con i 5 anni: "vecchia
guardia" insomma) da 6 anni.
Inquietante, il tuo racconto.
Si', si' vabbe' la laurea, l'albo, la "vecchia guardia", pero'...
il tuo racconto insinua tante di quelle pulci vannamarchiane nell'orecchio,
ma tante, che s'ha da fa pe campa'.

xzx
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Archer
2007-06-10 09:06:53 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Vengo al dunque.
Un paio di anni fa, lo psicologo mi propose di aumentare le nostre sedute
Cara ser.pas,
per me lo psicologo non è altro che un figura professionale che sta lì
con una sua veste, qualifica, e suo scopo-indirizzo. Come il dentista, il
salumiere ecc.

Orbene: quale è lo scopo dello psicologo? ...cercare di capire e
alleviare il più possibile un mallessere.

Ma come? con quali strumenti? con quale sistema?

Aimhé ogni figura "professionale" come istinto di conservazione ha come
primo obbiettivo ha il proprio tornaconto. Come il salumiere e dentista.
Questo non significa che tutti non hanno vocazione, capacità e dedizione.

Io quelle poche volte che sono stato dal dentista ho notato che per lui
i denti nella mia bocca non erano pezzi importanti di una persona vitale,
ma tanti simboli come questo > $$$$$ e non aveva nessun intezione di
applicare la regola dell'atleta: massima resa minimo sforzo anzi, voleva
legarmi a lui in omnia saecula saeculorum con i "danni" che mi avrebbe
procurato...

Ma i denti sono fatti di materia, sono visibili - il sintomo e la cura
sono abbastanza chiari(non sempre).

Ma ho notato anche che il dentista approfittava della mia fragilità del
momento, della mia impossibiltà decisionale per il suo tornaconto:
tentando di prescrivere bite "inutili" pulizie "inutili" (che io non ho
voluto) ecc.

Lo psicologo e i suoi affini riveste una veste molto particolare perché
non è facilmente identificabile dal suo lavoro.

Giustamente anche lui ha il mutuo da pagare, l'assicurazione della
macchina, "mal di denti" la villa a Positano :) etc.

... e ogni persona che si reca da lui per questo particolare tipo di
servizio, in quella stanza, su quel lettino (si usa ancora?) con i suoi
malesseri .. la persona fragile in quel momento crede che tutta la stanza
con il suo contenuto siano lì esclusivamente per i suoi problemi.
E' possibile?!

Io ho sempre sostenuto su questo NG che se uno avesse un buon amico o un
buon compagno/a, la figura professionale dello psicoanalista non
esiterebbe.. Ma non è facile avere un buon amico-compagno/a allora si
instaura un malessere e si cerca di supplire col professionale..

Di solito quando si ha un malessere come si procede? ...che si chiede
consiglio a persone vicino a noi, essendo noi essere civili e sociali.

In questo tipo di modalità: ho lo stomaco vuoto e ho voglia di formaggio...
[La persona vicina] devi andare dal salumiere all'angolo per risolvere
questo tipo di problema..

Stessa cosa succede con lo psicologo, arriva qualcuno come diskolos su
questo NG e dice:

[domanda] oggi mi sento solo e annoiato

[risposte] devi andare dallo psicoanalista

[r. diskolos] ci vado da un anno e mezzo, ecco perché sono peggiorato.

Io mi domando ma è possibile ragionare in questo modo?
(mi riferisco ai consigli propinati)

Lo psicoterapeuta a sua volta come figura professionale come può supplire
alla mancanza dei consigli di una madre che qualcuno non ha più, o la
mancanza di un buon amico/a che non si riesce mai a trovare..

Io come ho sostenuto già molte volte in questo NG sono contro le routine
di psicoanalisi programmate sconsideratamente - portare la psiche a
livello di un prodotto da mercato, da tenersi con valore e nel tempo..
Giustamente se oggi ci sono i megacentri, i mecdonald's, l'autamazione
dobbiamo produrre, consumare fare reddito e essere competitivi in tutti i
campi. Anche, e prorpio con la psiche delle persone?

Alla psicoanalisi e ai psicofarmaci si fa assuefazione e io l'ho capito
a 16 anni, e ho fatto ogni sforzo per non cadervici. Ma questo sono io, è
un'altra storia.

Quello che descrivi tu ricorda più meno la storia di tanti, come anche di
mia sorella che ogni volta che deve far qualcosa, es. andare ad una festa
passa prima dallo psicoanalista.. e lui gli risponde: tu vieni qua, io più
di aumentarti di 2 gocce gli ansiolitici cosa posso fare?! (servizio p)
NO! deve andare perché lui l'ascolta, è obbligato.

Ma lei quando va da lui non riesce a capire che lui non ha nessun potere
eccezionale guaritivo - come se avesse la vista offuscata dalla "veste"
che lui indossa in quel momento. Questo circa tre anni fa adesso non so..
ma sta bene anche lei cmq.

Spesso diskolos dice: mi sento solo annoiato etc. ...Io vivo con la mia
famiglia d'origine, con la quale è più il tempo che "litighiamo" che
quando andiamo daccordo. Più il tempo di mutismi che di chiacchiere. Mi
sento sentimentalmente solo. Ma l'ultima cosa che farei è andare dallo
psichiatra. Ci sono tante cose più gratificanti da fare prima: Sport,
hobby, lavoro ecc. Per altri va bene il viaggio transcontinetale (con
inquinamento prodotto pari a una piccola metropoli)con drink servito sul
bordo della piscina. Oppure il sabato sera come pecore in un gregge
portare il proprio contributo al traffico cittadino. Per altri i soldi..

Adesso hai un compagno, ti senti abbastanza serena e sospetti: ma posso
fare a meno del mio psicoanalista?! Addirittura. Facendo un rapido
ragionamento Fraudiano: io credo che si deve lasciarlo. Si deve
interrompre questo circolo vizioso, questa abitudine. E cercare invece
amici con i quali scambiare quattro chiacchiere. E se quest'amico è
speciale e leale per te ti sentirai gratificata due volte: perché gratis
e perché ci sono motivi socialmente più giusti e validi.

La figura dello psicologo in questi tempi si imposta così tanto, spesso
anche arrogantemente che le persone più soggette come te e mia sorella
dicono addirittura: posso vivere senza di lui?

Imho se hai un buono e leale amico, o compagno/a è molto meglio proprio
perché non ci sono interessi di fondo e quindi sensi di sospetto.

Bisogna anche avere punti rifimento validi e esempi da seguire - e questi
a me non sembrano molto validi. Ecco perché non puoi fare a meno di
tirare in ballo ogni volta anche antropologia, la religione, l'etica...
Kekké ne dicano i nostri permalosi amici lurkatori Freudianisti.
Eppure le persone prima che nascesse Freud vivevano, i denti li avevano
e anche buoni, meglio dei nostri. Quante cose buone del passato abbiamo
buttato in fondo al cesso in cambio del progresso...

Ma bisogna anche imparare a stare anche soli qualche volta perché la
vita va pur sempre avanti. (per tutti, anche per i figli del RE)


Buona domenica a belli e brutti :)
--
Salvate una pianta: mangiate un vegetariano...
dyskolos
2007-06-10 11:13:57 UTC
Permalink
Post by Archer
Stessa cosa succede con lo psicologo, arriva qualcuno come diskolos su
[domanda] oggi mi sento solo e annoiato
[risposte] devi andare dallo psicoanalista
[r. diskolos] ci vado da un anno e mezzo, ecco perché sono peggiorato.
A dire il vero, non ero io. Quei due erano l'amico Shylock e Braveheart, se
non ho capito male :-)
Post by Archer
Spesso diskolos dice: mi sento solo annoiato etc. ...
Uhmm... mi confondi con qualcun altro ;-))
Post by Archer
Eppure le persone prima che nascesse Freud vivevano, i denti li avevano
e anche buoni, meglio dei nostri.
Questo è vero, si viveva anche prima di Freud e della psicoanalisi e anche
prima dei dentisti. Nel medioevo le sofferenze psichiche erano affidate a
maghi, sciamani e simili, e succede ancora oggi in altre culture. Lo
psicoterapeuta, quello che fa l'attività che descrivi (ma non solo quello),
secondo me, è dal punto di vista socio-culturale una sorta di "emergenza
funzionale". Ma vale anche per altre professioni: l'avvocato esiste perché
noi uomini ci siamo inventati le leggi ed i processi, l'architetto esiste
perché noi costruiamo le case, il medico... il medico no, ci si ammala per
natura. Prima non esistevano avvocati, architetti, informatici, agronomi,
ecc... eppure si campava lo stesso, ma adesso servono perché ne abbiamo
costruito le basi. Teoricamente potremmo inventarci una nuova necessità e
poi favorire il sorgere di una professione ad hoc. Il problema casomai
sarebbe la socializzazione di questa neo-necessità.

Questo però non sminuisce l'importanza sociale dello psicologo nel mondo
d'oggi, così come dell'avvocato.
Post by Archer
Ma bisogna anche imparare a stare anche soli qualche volta perché la
vita va pur sempre avanti. (per tutti, anche per i figli del RE)
Esatto! Ottimo messaggio!
Post by Archer
Buona domenica a belli e brutti :)
A te :-)



dysk
Archer
2007-06-10 12:56:12 UTC
Permalink
Post by dyskolos
A dire il vero, non ero io. Quei due erano l'amico Shylock e Braveheart, se
non ho capito male :-)
Per la miseria, il mio più intimo dei timore si è avverato!!!!!!!

proprio ieri stavo pensando questo, cioè come confondo spesso le vostre
reincarnazioni :D

adesso vi metto vicini e vedo shylock <> dyskolos ò_O

adesso mi avete generato un bug nel cervello. Non riesco più ad associare
chi a scritto che...

se volete come ho proposto anche al discepolo di John (John junior) di
essere disponibile per cosigliargli io un migliaio di nick name. Anche
per voi: a disposizione!!!!
Post by dyskolos
Post by Archer
Spesso diskolos dice: mi sento solo annoiato etc. ...
Uhmm... mi confondi con qualcun altro ;-))
Non sono sicuro più di niente ormai. Mica soffri anche di amnesia per
caso? :-)
Post by dyskolos
Post by Archer
Eppure le persone prima che nascesse Freud vivevano, i denti li avevano
e anche buoni, meglio dei nostri.
Questo è vero, si viveva anche prima di Freud e della psicoanalisi e anche
prima dei dentisti. Nel medioevo le sofferenze psichiche erano affidate a
maghi, sciamani e simili, e succede ancora oggi in altre culture. Lo
psicoterapeuta, quello che fa l'attività che descrivi (ma non solo quello),
secondo me, è dal punto di vista socio-culturale una sorta di "emergenza
funzionale". Ma vale anche per altre professioni: l'avvocato esiste perché
noi uomini ci siamo inventati le leggi ed i processi, l'architetto esiste
perché noi costruiamo le case, il medico... il medico no, ci si ammala per
natura. Prima non esistevano avvocati, architetti, informatici, agronomi,
ecc... eppure si campava lo stesso, ma adesso servono perché ne abbiamo
costruito le basi. Teoricamente potremmo inventarci una nuova necessità e
poi favorire il sorgere di una professione ad hoc. Il problema casomai
sarebbe la socializzazione di questa neo-necessità.
Ok, ma anche se Freud ha il solo merito di essere il precursore di una
disciplina solo perché ha messo per iscritto delle sue osservazioni e studi,
non significa che da quel momento in poi tutto quello che osserverò io,
osserverai tu, sono solo visioni di esseri apparteneti ad una sottospece
di umanoidi. E dobbiamo stare muti e attenuti.
O come dice qualcuno "autoscienza" Che poi bisognerebbe analizzare bene cosa
significa questa parola, e nel contesto se è capitato o se è passato anche
Mr. Freud per questo spiacevole fraintentimento.

Come tu dici, gli architetti, gli avvocati, informatici..
Ma adesso ti rimando al discorso di competitività e di profitto di prima:

Di cosa hanno bisogno di queste persone per campare?

secondo il tuo parere:

Sono tutti in grado di prendere decisioni per l'interesse comune?

Ok per la specializazzione ma io credo che in tutti mestieri bisogna sempre
avere una visione quanto più ampia è possibile, e coltivare più interessi.
E non cadere nell'ottusaggine monovisiva di molti.

Come l'architetto che citi tu che costruisce senza badare all'ambiente
citta senza verde. Con i giovani che sono criticati dalla TV perché non
vanno in palestra. (un'altra bella necessita creata ad hoc)

La più bella trovata del nostro tempo, la palestra per dimagrire...

lo stesso per gli ingegnieri dei Boeing 787.
sono così avveneristici, ma mi dovrebbero spiegare tra 20-30 anni come
li faranno volare quando il petrolio che comincia a scarseggiare - e come
andranno le persone a Miami a bere il drink. Ok ma ognuno pensa all'oggi,
è giusto. Poi casomai creeremo una nuova necessita ad hoc.
(e non sono sicuro della parola "una")

Forse quando il petrolio che avevamo sotto terra sarà trasformato in gas
tossici la forza attrattiva terrestre sarà meno impegnativa da superare..
Miezzeca!! Freud è mai arrivaro a questa autoscienza??? lol
Forse perché io uso un cervello impostato per il 2007?

L'avvocato che fa assovere il suo assistito pur sapendo che è colpevole.

gli informatici che sono i primi a creare virus per vendere antivirus.

Il tornaconto di molti è sempre la prima priorità.

Forse la saggezza è una strada?
Post by dyskolos
Post by Archer
Buona domenica a belli e brutti :)
A te :-)
e anche a te ;-)
--
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, profondità e
succhiare tutto il midollo della vita. Sbaragliare tutto ciò che non
era vita ... e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.
(David Henry Thoreau (1817 -1862), scrittore, filosofo, ambientalista e
attivista statunitense.)
dyskolos
2007-06-10 17:37:47 UTC
Permalink
Post by Archer
proprio ieri stavo pensando questo, cioè come confondo spesso le vostre
reincarnazioni :D
adesso vi metto vicini e vedo shylock <> dyskolos ò_O
adesso mi avete generato un bug nel cervello. Non riesco più ad associare
chi a scritto che...
Se è come il millennium bug, stai tranquillo :-))
Comunque, shylock e dyskolos in effetti si confondono. Hanno una "y"
all'inizio (o quasi), una "lo" alla fine: somigliano ad un anagramma ;-)
Post by Archer
Non sono sicuro più di niente ormai. Mica soffri anche di amnesia per
caso? :-)
Forse di ipermnesia :-)
Post by Archer
Ok, ma anche se Freud ha il solo merito di essere il precursore di una
disciplina solo perché ha messo per iscritto delle sue osservazioni e studi,
non significa che da quel momento in poi tutto quello che osserverò io,
osserverai tu, sono solo visioni di esseri apparteneti ad una sottospece
di umanoidi. E dobbiamo stare muti e attenuti.
Eh no, quale "muti e astenuti"? ;-)
Per quanto mi riguarda, la psicoanalisi freudiana, nella sua parte
metapsicologica, è solo un *modello* della mente che spiega i fenomeni
mentali. Ma è solo un modello, non è la realtà. Come disse qualcuno, la
mappa (il modello) non è il territorio. La psicoanalisi è come una mappa.
Mi consente di esplorare il territorio, ma ci possono essere anche altre
mappe possibili che magari me lo fanno esplorare meglio evitandomi di
finire nelle sabbie mobili o in bocca ai coccodrilli.
Post by Archer
Come tu dici, gli architetti, gli avvocati, informatici..
Di cosa hanno bisogno di queste persone per campare?
Sono tutti in grado di prendere decisioni per l'interesse comune?
No, per nulla.
Post by Archer
Ok per la specializazzione ma io credo che in tutti mestieri bisogna sempre
avere una visione quanto più ampia è possibile, e coltivare più interessi.
E non cadere nell'ottusaggine monovisiva di molti.
Come l'architetto che citi tu che costruisce senza badare all'ambiente
citta senza verde. Con i giovani che sono criticati dalla TV perché non
vanno in palestra. (un'altra bella necessita creata ad hoc)
La più bella trovata del nostro tempo, la palestra per dimagrire...
lo stesso per gli ingegnieri dei Boeing 787.
sono così avveneristici, ma mi dovrebbero spiegare tra 20-30 anni come
li faranno volare quando il petrolio che comincia a scarseggiare - e come
andranno le persone a Miami a bere il drink. Ok ma ognuno pensa all'oggi,
è giusto. Poi casomai creeremo una nuova necessita ad hoc.
(e non sono sicuro della parola "una")
Forse quando il petrolio che avevamo sotto terra sarà trasformato in gas
tossici la forza attrattiva terrestre sarà meno impegnativa da superare..
Miezzeca!! Freud è mai arrivaro a questa autoscienza??? lol
Forse perché io uso un cervello impostato per il 2007?
L'avvocato che fa assovere il suo assistito pur sapendo che è colpevole.
gli informatici che sono i primi a creare virus per vendere antivirus.
Il tornaconto di molti è sempre la prima priorità.
Io ho fiducia che non sia proprio così ma sono d'accordo con te. D'altronde
gli utilitaristi vedevano l'ordine sociale come la composizione di egoismi
diversi. Ed è anche vero che bisognerebbe evitare l'"ottusagine
monovisiva".
Post by Archer
Forse la saggezza è una strada?
Una strada utopica, ideale. Ma è una strada che dovremmo provare a
costruire. L'ideale sarebbe che qualcuno "illuminato" e saggio prendesse in
mano i destini del mondo per il bene di tutti.



dysk
Shylock
2007-06-11 10:12:05 UTC
Permalink
On 10 Giu, 19:37, dyskolos <***@libero.it> wrote:
[...]
Post by dyskolos
Una strada utopica, ideale. Ma è una strada che dovremmo provare a
costruire. L'ideale sarebbe che qualcuno "illuminato" e saggio prendesse in
mano i destini del mondo per il bene di tutti.
AAAAAAAAAAARGH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Saluti,
A.
dyskolos
2007-06-11 12:13:28 UTC
Permalink
Post by Shylock
[...]
Post by dyskolos
Una strada utopica, ideale. Ma è una strada che dovremmo provare a
costruire. L'ideale sarebbe che qualcuno "illuminato" e saggio prendesse in
mano i destini del mondo per il bene di tutti.
AAAAAAAAAAARGH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A te pensavo quando scrivevo quella frase :-))

Il fatto è che quello che dico io è *impossibile*. Quel "qualcuno" non è
una persona in carne e ossa. Sarebbe una sorta di entità con poteri
infiniti, saggia come nessun uomo. Pura immaginazione utopica e forse
pensiero magico, ma tant'è. O forse un'attesa messianica.

In passato molti sociologi hanno avuto fiducia nella cosiddetta élite.
Ecco, io non sono così fiducioso ;-))
Per me l'élite è qualcosa che ha del soprannaturale.




dysk
Archer
2007-06-12 06:00:57 UTC
Permalink
Post by dyskolos
Forse di ipermnesia :-)
Bello! smak
Post by dyskolos
Eh no, quale "muti e astenuti"? ;-)
Oh "Attenuti" dal norwegian "Attenersi"? o_O

Bello!!! dyskolos... una voce senza censura!!! :-)

A proposito dell'anagramma dyskolos-shylock. Tempo fa (2 anni) lessi un
post dove era contenuto una storiellina o una poesia, con parole non
corrette ma che aveno al loro interno tutte le lettere previste. Tipo
anagramma. Proprio a sostegno che la mente non ha bisogno della perfezione
per capire o intuire un comunicante. Al contario di quello che sostengono
i quotatori del 2020 di IDS (eufemismo) E infatti era comprensibilissimo.
Più correvi nella lettura e più non notavi i difetti.
Forse tu sai di cosa sto parlando..
Post by dyskolos
Mi consente di esplorare il territorio, ma ci possono essere anche altre
mappe possibili che magari me lo fanno esplorare meglio evitandomi di
finire nelle sabbie mobili o in bocca ai coccodrilli.
Di riferisci a quei Freudeisti permalosi e suscettibili, che non conoscono
nemmeno l'esistenza del newsreader corredato di killfile? ;-)
(a proposito di monovisione)
Post by dyskolos
No, per nulla.
Ecco, confermi che stiamo a cavallo...
Post by dyskolos
Una strada utopica, ideale. Ma è una strada che dovremmo provare a
costruire. L'ideale sarebbe che qualcuno "illuminato" e saggio prendesse in
mano i destini del mondo per il bene di tutti.
chi proponi come fantozziano leader megagalattico?

Ricordi quando Fantozzi si preparò per votare studiando - ricordi come
andò a finere nella urna?



@rcher.
--
Voglio comprare un boomerang nuovo. Come faccio a sbarazzarmi di quello
vecchio?
dyskolos
2007-06-14 12:53:50 UTC
Permalink
Post by Archer
A proposito dell'anagramma dyskolos-shylock. Tempo fa (2 anni) lessi un
post dove era contenuto una storiellina o una poesia, con parole non
corrette ma che aveno al loro interno tutte le lettere previste. Tipo
anagramma. Proprio a sostegno che la mente non ha bisogno della perfezione
per capire o intuire un comunicante. Al contario di quello che sostengono
i quotatori del 2020 di IDS (eufemismo) E infatti era comprensibilissimo.
Più correvi nella lettura e più non notavi i difetti.
Forse tu sai di cosa sto parlando..
Eh sì, è una cosa nota. All'inizio fu dimostrato da studi svolti, se non
erro, ad Oxford (devo vedere se li trovo su Internet), poi furono ripetuti
ed il risultato è sempre lo stesso. La mente è in grado di svolgere in un
attimo semplici anagrammi o di ricostruire parole spezzate e simili, quindi
non è necessaria la precisione. Pare che quando leggiamo ci facciamo
un'idea globale della parola. Quando siamo ormai esperti lettori non
scendiamo più a livello di singole lettere o sillabe. Ciò naturalmente è
vero fino ad un certo punto: per esempio fuziona sempre meno con
l'aumentare della lunghezza delle parole. E ricordi bene: se ne parlo un
po' di tempo fa (forse meno di 2 anni) quando uno scrisse un post
"anagrammato" :-)))

E comunque lascia perdere quelli di IDS :-))
Alcuni sono insopportabili...
Post by Archer
Post by dyskolos
Una strada utopica, ideale. Ma è una strada che dovremmo provare a
costruire. L'ideale sarebbe che qualcuno "illuminato" e saggio prendesse in
mano i destini del mondo per il bene di tutti.
chi proponi come fantozziano leader megagalattico?
Eheh, il megadirettore intergalattico! Bel problema! :-)
Mi sa che non esiste.
Post by Archer
Ricordi quando Fantozzi si preparò per votare studiando - ricordi come
andò a finere nella urna?
Azz! Io conosco a memoria i film di Fantozzi ma questo particolare mi
sfugge :-))




dysk
Archer
2007-06-15 06:58:12 UTC
Permalink
Post by dyskolos
Eh sì, è una cosa nota. All'inizio fu dimostrato da studi svolti, se non
erro, ad Oxford (devo vedere se li trovo su Internet), poi furono ripetuti
ed il risultato è sempre lo stesso. La mente è in grado di svolgere in un
attimo semplici anagrammi o di ricostruire parole spezzate e simili, quindi
non è necessaria la precisione. Pare che quando leggiamo ci facciamo
un'idea globale della parola.
Per pochi eletti, è possibile anche intuire cosa nasconde uno scrittore
se riesce a percepire parole omesse - e quindi non dimostrabile?
Post by dyskolos
Quando siamo ormai esperti lettori non
scendiamo più a livello di singole lettere o sillabe. Ciò naturalmente è
vero fino ad un certo punto: per esempio fuziona sempre meno con
l'aumentare della lunghezza delle parole. E ricordi bene: se ne parlo un
po' di tempo fa (forse meno di 2 anni) quando uno scrisse un post
"anagrammato" :-)))
o_O sei stato tu confessa.. linka linka..
Post by dyskolos
E comunque lascia perdere quelli di IDS :-))
Alcuni sono insopportabili...
Infatti prima di postare avevo notato un traffico molto sospetto di Quoting
Armato di buona volonta e di sicurezza mi sono tuffato in una discussione.

Ma tu capisci cosa succede lì? esempio: uno posta un argometo. Arrivano i
due e ti quotano parola per parola. Quella parola la tirano fuori dal
contesto sia del post che del thread. E senza spunti di riflessione
interessanti.. Devi solo abbandonare la discussione..
E Hanno l'abilità di non mettersi mai in discussione con quesiti profondi
e interessanti perché hanno paura (se noti bene)

[modus operandi]

es:

io: 'forse' domani piove perché lo sento nell'aria
i moderatori: e chi ca..o sei tu, un chiromante???? rotfl

se eri tu leggevi e pensavi: se lo sente ha tutto il diritto... non degna
di quota questa frase ecc.

Se leggi i miei post su IDS vedi che ho messo il massimo dell'obiettività
ed elasticità... ma non è servito a niente. Ho fatto pari pari la fine di
tutti.
Ultimamente avevo scritto il mio ultimo post con ancora più obiettività
ma non credo che basti. Non vado a leggere le risposte da un pò di tempo
sennò mi fanno venire un infarto. Quando sarò abbastanza sedato torno..)))

Ma adesso che mi sono equipaggiato di firma sono invulnerabile lol
Post by dyskolos
Eheh, il megadirettore intergalattico! Bel problema! :-)
Mi sa che non esiste.
Anche nell'universo Fantozziano si narra che è una leggenda. Ma esiste, ed
l'unico che ha il privilegio di sedere su una poltrona di pelle umana..))
Post by dyskolos
Azz! Io conosco a memoria i film di Fantozzi ma questo particolare mi
sfugge :-))
Stai scherzando o facendo il doppiogiochista??

Questa scena suggella tutta la vita di Fantozzi e dell'Italia..

Se no...
Fantozzi con lavvicinarsi del giorno delle votazioni, comincia
a riflettere sull'importanza di tale cosa, e per non sbagliare si chiude
in camera per giorni e giorno con giornali, TV sempre accesa, libri ecc.
(la moglie e la figlia cominciano a crederlo fuso completamente)

Il giorno del voto entrano prima la moglie e Mariangela votando chiunque
a caso uscendo subito.
Quando entra Fantozzi si sente il rumore dello sciaquone..)))

Ecco il mio voto. Si fa presto a dire comiche.. :)
@rcher
--
Post by dyskolos
E comunque lascia perdere quelli di IDS :-))
Alcuni sono insopportabili...
dyskolos
2007-06-15 14:27:42 UTC
Permalink
Post by Archer
Per pochi eletti, è possibile anche intuire cosa nasconde uno scrittore
se riesce a percepire parole omesse - e quindi non dimostrabile?
Uhmmm... sicuramente ho capito male :-|

Dici "percepire parole omesse" nel senso di "avvertire la presenza di
parole non scritte"? Mi sa di no, altrimenti sarebbe uno scrittore
paranormale :-)

Ma so che non è questo il senso della domanda... Insomma, non ho capito!
Chiedo venia...
Post by Archer
o_O sei stato tu confessa.. linka linka..
Eh, no, non ero io :-)
Ho cercato il post ma non riesco a trovare una chiave di ricerca decente.
Adesso mi viene in mente un ricordo vago: l'autore di quel post dovrebbe
essere Massimo Soricetti. Poi buio totale :-\
Post by Archer
Infatti prima di postare avevo notato un traffico molto sospetto di Quoting
Armato di buona volonta e di sicurezza mi sono tuffato in una discussione.
Ma tu capisci cosa succede lì? esempio: uno posta un argometo. Arrivano i
due e ti quotano parola per parola. Quella parola la tirano fuori dal
contesto sia del post che del thread. E senza spunti di riflessione
interessanti.. Devi solo abbandonare la discussione..
Li conosco bene quei due, PP ed SDC. Mi danno un fastidio indescrivibile
anche solo a leggerli battibeccare con altri. Io ho scritto solo un post lì
e non ho avuto il "piacere" di incontrarli, per fortuna. E' come se per
loro le parole avessero un significato assolutamente univoco, pertanto non
è ammissibile alcuna discussione che vada leggermente oltre il senso
patente della parole. Come dicevi tu, sembrano notai. E attacccano tutti
indistintamente sottolineando ogni minima incoerenza, illogicità,
perplessità, ogni minimo dubbio o errore, ogni ambiguità, in un newsgroup
in cui si parla di *sentimenti*, il regno dell'illogicità. Per me è
assurdo. Qui una volta qualcuno definì SDC una "colonna" di Usenet ed una
persona intelligentissima. La seconda cosa può essere (a parte
l'intelligenza interpersonale ed intrapersonale carente), ma la prima...
Mah!
Post by Archer
E Hanno l'abilità di non mettersi mai in discussione con quesiti profondi
e interessanti perché hanno paura (se noti bene)
Esatto, si nota! Mai ho letto di loro dubbi. Sembrano avere la Verità
Assoluta in tasca, una Verità da dover schiaffare in faccia a chicchessia,
forse per dimostrare una certa superiorità intellettuale in mezzo al volgo
che invece si basa su opinioni e non su Verità.
Post by Archer
[modus operandi]
io: 'forse' domani piove perché lo sento nell'aria
i moderatori: e chi ca..o sei tu, un chiromante???? rotfl
se eri tu leggevi e pensavi: se lo sente ha tutto il diritto... non degna
di quota questa frase ecc.
Ottimo esempio. E' come se per loro l'espressione "sentire nell'aria" non
avesse significato perché necessita di un minimo di allontanemento dalla
lettera. E' bello quando citano il vocabolario. Esempio:

Unoqualsiasi: "Per me l'amore è [una cosa qualsiasi]"
SDC o PP: "Ignorante! L'amore secondo il De Mauro Paravia è [segue
citazione dal vocabolario]. La tua è una opinione, quindi una
*stupidaggine*. Lo sai, vero?"

Non c'è discussione: è tutto già stabilito dal notaio! O_O
Mi chiedo che cosa li spinge a stare in un posto dove tutti dicono
"stupidaggini". Mah!
Post by Archer
Se leggi i miei post su IDS vedi che ho messo il massimo dell'obiettività
ed elasticità... ma non è servito a niente. Ho fatto pari pari la fine di
tutti.
Ultimamente avevo scritto il mio ultimo post con ancora più obiettività
ma non credo che basti.
Ah, lascia perdere :-)

"Disse il bue all'asino"
*pat,pat*

ROTFL!!
Post by Archer
Non vado a leggere le risposte da un pò di tempo
sennò mi fanno venire un infarto. Quando sarò abbastanza sedato torno..)))
Ecco, premunisciti! Prima di leggere le risposte, allerta l'unità
coronarica, non si sa mai :-))
Post by Archer
Stai scherzando o facendo il doppiogiochista??
No, no, proprio non mi veniva in mente. Come non mi viene in mente nulla
per cercare il post che dicevo sopra e nemmeno per l'altro post che mi
chiedevi. La mia memoria ha i suoi tempi :-\
Post by Archer
Questa scena suggella tutta la vita di Fantozzi e dell'Italia..
Se no...
Fantozzi con lavvicinarsi del giorno delle votazioni, comincia
a riflettere sull'importanza di tale cosa, e per non sbagliare si chiude
in camera per giorni e giorno con giornali, TV sempre accesa, libri ecc.
(la moglie e la figlia cominciano a crederlo fuso completamente)
Il giorno del voto entrano prima la moglie e Mariangela votando chiunque
a caso uscendo subito.
Quando entra Fantozzi si sente il rumore dello sciaquone..)))
Ora ricordo :-)))
Grazie per il "memory refresh". Secondo me Fantozzi *deve* essere
rivalutato. In fondo è un modo divertente per parlare della società e
dell'"uomo medio", un po' sfigato, mobbizzato, con una moglie che lo a...
ehmm... stima ;-)
Una figlia belli... ehm.. quasi, l'amore clandestino in ufficio mai
ricambiato (Sig. Silvani), la rivalità col "figo" Calboni, ecc... ecc...

Monumento!



dysk
L'Ape M@rc
2007-06-15 17:06:49 UTC
Permalink
Post by dyskolos
Post by Archer
o_O sei stato tu confessa.. linka linka..
Eh, no, non ero io :-)
Ho cercato il post ma non riesco a trovare una chiave di ricerca decente.
Adesso mi viene in mente un ricordo vago: l'autore di quel post dovrebbe
essere Massimo Soricetti. Poi buio totale :-\
Scusate l'intromissione, cercate forse un messaggio del genere?;
----

Sneocdo uno sdtiuo dlel'UntisveriÁ di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo
sctrite le plaroe, tutte le
letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la
prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona.
Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso
coas, pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel
suo insmiee... vstio?
csoa czazo si funamo a Cadmbrgie?
----
Post by dyskolos
Post by Archer
Infatti prima di postare avevo notato un traffico molto sospetto di Quoting
Armato di buona volonta e di sicurezza mi sono tuffato in una discussione.
Ma tu capisci cosa succede lì? esempio: uno posta un argometo. Arrivano i
due e ti quotano parola per parola. Quella parola la tirano fuori dal
contesto sia del post che del thread. E senza spunti di riflessione
interessanti.. Devi solo abbandonare la discussione..
Fedeli compari che anche moderatori da qualche tempo eheeh :-)
Post by dyskolos
Li conosco bene quei due, PP ed SDC. Mi danno un fastidio indescrivibile
anche solo a leggerli battibeccare con altri. Io ho scritto solo un post lì
e non ho avuto il "piacere" di incontrarli, per fortuna. E' come se per
loro le parole avessero un significato assolutamente univoco,
Quei 2 hanno rovinato quel gruppo..

Pensa che, il sdc, non ricordo se il 99 o 2000, fu espulso per 6 mesi
dal gruppo, ebbene, lui ci postava in privato per risponderci e sempre
in quel suo stile. Provai a capire e mi illusi di poterlo *redimere* ma
dopo un paio di mesi mollai... eheheeh
Post by dyskolos
Post by Archer
[modus operandi]
io: 'forse' domani piove perché lo sento nell'aria
i moderatori: e chi ca..o sei tu, un chiromante???? rotfl
se eri tu leggevi e pensavi: se lo sente ha tutto il diritto... non degna
di quota questa frase ecc.
Ottimo esempio.
Non c'è discussione: è tutto già stabilito dal notaio! O_O
Mi chiedo che cosa li spinge a stare in un posto dove tutti dicono
"stupidaggini". Mah!
Maddai che so cosi simpatici e divertenti :-Pp
Post by dyskolos
Post by Archer
Se leggi i miei post su IDS vedi che ho messo il massimo dell'obiettività
ed elasticità... ma non è servito a niente. Ho fatto pari pari la fine di
tutti.
Ultimamente avevo scritto il mio ultimo post con ancora più obiettività
ma non credo che basti.
Ora mi incuriosisci, vado a lurkare :-D
Post by dyskolos
Ah, lascia perdere :-)
no no.. ci vado :-Pp
Post by dyskolos
"Disse il bue all'asino"
E tu che sai?
Post by dyskolos
*pat,pat*
Dimostramelo.
Post by dyskolos
Ecco, premunisciti! Prima di leggere le risposte, allerta l'unità
coronarica, non si sa mai :-))
LOL
Hai mai provato a fare una ricerca su sdc in rete, non immagini quanto
materiale esiste, quante cose sono state scritte si di lui e contro di
lui, davvero ci si puó fare una tesi in psicologia :-))
Post by dyskolos
Post by Archer
Stai scherzando o facendo il doppiogiochista??
No, no, proprio non mi veniva in mente. Come non mi viene in mente nulla
per cercare il post che dicevo sopra e nemmeno per l'altro post che mi
chiedevi. La mia memoria ha i suoi tempi :-\
C'è di nuovo la rottamazione per motocicli scooter e moto, a 2 e 4
tempi.. approfitta subito :-))
--
Ciao

***@rc
**************************************************************************
"Giove dette all'uomo due bisacce, una con i propri difetti, una con i
propri pregi. Quella con i pregi sul davanti, quella con i difetti
dietro.
Così ognuno vede solo i propri pregi, e solo i difetti degli altri"
**************************************************************************
dyskolos
2007-06-15 21:56:17 UTC
Permalink
Post by L'Ape ***@rc
Scusate l'intromissione, cercate forse un messaggio del genere?;
----
Sneocdo uno sdtiuo dlel'UntisveriÁ di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo
sctrite le plaroe, tutte le
letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la
prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona.
Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso
coas, pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel
suo insmiee... vstio?
csoa czazo si funamo a Cadmbrgie?
----
Esatto, è lui, ecco l'assassino :-))
Grazie, Ape, ti meriti un premio!
Post by L'Ape ***@rc
Quei 2 hanno rovinato quel gruppo..
Pensa che, il sdc, non ricordo se il 99 o 2000, fu espulso per 6 mesi
dal gruppo, ebbene, lui ci postava in privato per risponderci e sempre
in quel suo stile. Provai a capire e mi illusi di poterlo *redimere* ma
dopo un paio di mesi mollai... eheheeh
Mission impossible! :-)
E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che, eccetera...
Post by L'Ape ***@rc
Maddai che so cosi simpatici e divertenti :-Pp
Sì, infatti, alla fine se non ci fossero loro Usenet sarebbe un mortorio. E
vale anche per i vari troll che girano. Fondiamo un movimento di protezione
degli SDC, dei PP e dei troll! Come faremmo senza di loro! :-)))

(Io veramente direi che anche loro sono troll!)
Post by L'Ape ***@rc
Post by dyskolos
"Disse il bue all'asino"
E tu che sai?
Tu che dici?
Post by L'Ape ***@rc
Post by dyskolos
*pat,pat*
Dimostramelo.
Già fatto. E' una tua *opinione*, quindi una *stupidaggine*, ed io non
perdo tempo con te!


(Ma ROTFL!)
Post by L'Ape ***@rc
Hai mai provato a fare una ricerca su sdc in rete, non immagini quanto
materiale esiste, quante cose sono state scritte si di lui e contro di
lui, davvero ci si puó fare una tesi in psicologia :-))
Hai proprio ragione, c'è da fare una tesi o addirittura un libro. Tempo fa
mi ero interessato al caso SDC in quanto se ne era parlato qua. Ricordo che
mi lessi un mare di messaggi suoi antichi e nuovi. Sapessi che spasso :-)))
Studierò il caso più approfonditamente ;-))

Chissà se ci legge, aiutoooo!!



*pat,pat*
Post by L'Ape ***@rc
C'è di nuovo la rottamazione per motocicli scooter e moto, a 2 e 4
tempi.. approfitta subito :-))
In base a che cosa lo stabilisci? Sul niente, vero?
[LOL :-D]


dysk
L'Ape M@rc
2007-06-18 12:17:25 UTC
Permalink
dyskolos ha scritto:
[****]
Post by dyskolos
Esatto, è lui, ecco l'assassino :-))
Uhmmm... cosi mi disse mia nonna, aveva perso il bastone, mi disse;
Se lo trovi per me ti regalo 10 lire. (Tanti anni fa)
L'ho trovai e quando glie l'ho portato mi ha bastonato dicendo che lo
avevo nascosto di proposito per fargli un dispetto, come se la sua
cattiveria fossa anche in me :-((
Post by dyskolos
Grazie, Ape, ti meriti un premio!
Gia, appunto, quando devo cominciare a preoccuparmi, ora o dopo :-Pp
Post by dyskolos
Mission impossible! :-)
E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che, eccetera...
Condivido.. noto peró che sei moLLLLto aggiornato eheh
Post by dyskolos
Post by L'Ape ***@rc
Maddai che so cosi simpatici e divertenti :-Pp
Sì, infatti, alla fine se non ci fossero loro Usenet sarebbe un mortorio.
Infatti, come anche un deserto, hai mai notato quanti msg hanno in
attivo ogni mese solo loro 2 e non solo li dove sono ehehe
E
Post by dyskolos
vale anche per i vari troll che girano. Fondiamo un movimento di protezione
degli SDC, dei PP e dei troll! Come faremmo senza di loro! :-)))
Vabbé, mo non esageriamo :-O
Post by dyskolos
(Io veramente direi che anche loro sono troll!)
Sono daccordo :-)
Post by dyskolos
Post by L'Ape ***@rc
Post by dyskolos
"Disse il bue all'asino"
E tu che sai?
Tu che dici?
E tu chi sei per dirlo?
Post by dyskolos
Post by L'Ape ***@rc
Post by dyskolos
*pat,pat*
Dimostramelo.
Già fatto. E' una tua *opinione*, quindi una *stupidaggine*, ed io non
perdo tempo con te!
Se lo dici tu?
Disse il bue all'asino
Post by dyskolos
Post by L'Ape ***@rc
Hai mai provato a fare una ricerca su sdc in rete, non immagini quanto
materiale esiste, quante cose sono state scritte si di lui e contro di
lui, davvero ci si puó fare una tesi in psicologia :-))
Hai proprio ragione, c'è da fare una tesi o addirittura un libro. Tempo fa
mi ero interessato al caso SDC in quanto se ne era parlato qua. Ricordo che
mi lessi un mare di messaggi suoi antichi e nuovi. Sapessi che spasso :-)))
Studierò il caso più approfonditamente ;-))
Chissà se ci legge, aiutoooo!!
Dovrebbero preoccuparsi piú di chi legge loro... a volte mi chiedo come
mai a nessuno viene in mente di tirarci fuori della buana satira in
spettacoli di beneficenza ehehehhe
Post by dyskolos
Post by L'Ape ***@rc
C'è di nuovo la rottamazione per motocicli scooter e moto, a 2 e 4
tempi.. approfitta subito :-))
In base a che cosa lo stabilisci? Sul niente, vero?
[LOL :-D]
No. C'e' una *CERTEZZA*: nuoce gravemente alla salute.
Ed e' una *CERTEZZA MEDICA*. :-)

...disse il bue all'asino...

<CUT stupidaggini (eufemismo) varie>
Post by dyskolos
dysk
--
Ciao

***@rc
**************************************************************************
"Giove dette all'uomo due bisacce, una con i propri difetti, una con i
propri pregi. Quella con i pregi sul davanti, quella con i difetti
dietro.
Così ognuno vede solo i propri pregi, e solo i difetti degli altri"
**************************************************************************
Braveheart
2007-06-18 21:21:01 UTC
Permalink
Post by dyskolos
Post by Archer
Stessa cosa succede con lo psicologo, arriva qualcuno come diskolos su
[domanda] oggi mi sento solo e annoiato
[risposte] devi andare dallo psicoanalista
[r. diskolos] ci vado da un anno e mezzo, ecco perché sono peggiorato.
A dire il vero, non ero io. Quei due erano l'amico Shylock e Braveheart, se
non ho capito male :-)
Emh? Cosa? Io peggiorato? Naaaa. Sono migliorato, l'ho sempre detto.
Ho anche però constatato che forse, su certi aspetti, certi approcci
sono forse migliori rispetto a quello della mia psicologa. Ma a dire
che sono peggiorato ce ne passa, eh.
mana
2007-06-10 10:33:01 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Salve a tutti.
Post by ser.pas.
Mi sento un pò in imbarazzo a scrivere pubblicamente, non mi capita
spessodi farlo, e per giunta per una questione molto personale
Ma non mi va di parlarne con gli amici; > Ringrazio quindi
anticipatamente chi avrà la pazienza di leggere .
Vado da uno psicologo-psicoterapeuta (laureato con i 5 anni: "vecchia
guardia" insomma) da 6 anni.
Lo stimo molto, tuttora; e proprio per questo non vorrei deluderlo.
Cosa dirgli, insomma, per far sì che non ci rimanga male e che capisca che
davvero mi ha aiutato molto (e lo ringrazierò a vita, ripeto) ma che adesso
sono stanca di psicoterapia e vorrei camminare con le mie gambe?
Grazie per l'attenzione, e grazie anticipatamente a chi avrà la pazienza di
Post by ser.pas.
rispondermi.
Serena P.
Non sono un professionista,ma ho 40 anni di esperienza come autodidatta
,con buoni risultati.
Uno dei più grandi pericoli della Psicoterapia è il Transfert,oltre la
professionalità e i rapporti sociali che si instaurano.
Questo mutabile atteggiamento tiene conto sia del lato economico come del
lato affettivo o di stima.
L'atteggiamento delloPsicologo è ambiguo e presuntuoso,o interessato,anche
se professionalmente valido.
Il tuo comportamento invece è Psicodipendente o Soggettodipendete :
gratitudine o affetto?...o entrambi.
Affettivamente è una gestione tutta tua, professionalmente invece,se reputi
di
sentirti autosufficiente,è giusto che tu propongala tua idea.
Come : Ringrasziandolo e congratulandoti per l'ottimo lavoro,promettendo
che,in caso di bisogno non mancherai di rivolgerti nuovamente a lui,
aggiungendogli che raccomanderai a lui chi ne avvesse bisogno.
Complimenti per il tuo successo tetapeutico.
Se posso esserti utile,chiedi pure.
Mana
.
Post by ser.pas.
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Lo Psicologo
2007-06-10 12:19:30 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Vi chiedo: come posso esprimergli questa volontà?
Esprimendogli serenamente il TUO progetto.
Post by ser.pas.
Lo conosco bene: lui farà
di tutto per farmi restare, anche facendomi sentire in colpa, se del caso.
Se gli spiegherai bene il TUO progetto vedrai che ti ascolterà.
Post by ser.pas.
La prossima settimana vorrei annunciarglielo, perchè le sedute - per la
prima volta in 6 anni - hanno iniziato a stancarmi, a generarmi ansia e
senso di inutilità, soprattutto per la perdita di fiducia nello psicologo,
per i comportamenti inediti che ha assunto ultimamente. Non ho più niente da
dirgli, niente su cui lavorare, niente da approfondire... e non è una cosa
passeggera, sono diversi mesi oramai.
A mio parere dovresti prendere in considerazione la possibilità di una
psicoterapia di gruppo. Prima di lasciare il tuo attuale
psicoterapeuta dovresti prendere contatto con altri per seguire una
psicoterapia di gruppo.
Il tuo stesso intervento in questo gruppo fa capire anche a te stessa
che hai bisogno di vivere in un gruppo le tue esperienze e non più in
modo così ostinatamente riservato.
Post by ser.pas.
Lo stimo molto, tuttora; e proprio per questo non vorrei deluderlo.
Cosa dirgli, insomma, per far sì che non ci rimanga male e che capisca che
davvero mi ha aiutato molto (e lo ringrazierò a vita, ripeto) ma che adesso
sono stanca di psicoterapia e vorrei camminare con le mie gambe?
Dopo aver iniziato una psicoterapia di gruppo glielo dirai e lo potrai
ringraziare perché è stato capace di aiutarti a passare dagli incontri
a due ad incontri di gruppo. Vedrai che sarà contento.

Cordialità!
--
Lo Psicologo
ser.pas.
2007-06-10 17:01:29 UTC
Permalink
Ho letto attentamente le risposte che finora mi avete dato, e vi ringrazio
per l'attenzione.
Mi state dando diverse prospettive che non avevo avuto l'ampiezza di
valutare.
Premetto solo una cosa: rileggendo ora il titolo che ho dato al mio
intervento ("Come "sganciarsi"..."), mi rendo conto d'aver usato un termine
infelice ("sganciarsi"), pur avendolo messo tra virgolette. Ovviamente non
voglio considerare i professionisti della psicoterapia degli "oggetti", o un
servizio "usa e getta", e pertanto ammetto che quel termine è stato un pò
spiccio. Intendevo dire: "come procedere a una graduale interruzione della
psicoterapia, nei casi in cui essa è stata molto prolungata?". Ecco, è pù
gentile :-)

Rispondo qui alle vostre buone osservazioni - mantenendo l'ordine
cronologico - se non dispiace a nessuno.

John:

Grazie per aver riportato la tua esperienza, in effetti assomiglia
abbastanza alla mia (come episodio, intendo).
Mi hai dato uno spunto molto valido, perchè questa settimana avrei l'istinto
di dirgli, a inizio seduta, che vorrei interrompere da subito le nostre
sedute, perchè dopo 6 anni di ottima psicoterapia sto meglio e temo un
logoramento, come testimoniano gli ultimi spiacevoli episodi legati alla
cura.
Ma in effetti sarei stata troppo brusca e anche un tantino maleducata, non
dandogli il tempo per elaborare la mia richiesta e, col tempo, accettarla
serenamente. Avrei dato anche l'impressione di volerlo "mollare" dal giorno
alla notte, come in un litigio.
Pertanto credo che gli dirò che vorrei interrompere la nostra psicoterapia a
metà luglio (quando andrò in vacanza) e non più riprenderla a fine agosto,
come avveniva sempre. Lo ringrazierò per tutto quello che ha fatto, ecc.
ecc., senza dubbio, anche perchè lo merita davvero. Anzi, proverò a
proporgli di parlare, in queste ultime 8-10 sedute, non più dei fatti miei o
dei miei comportamenti, ecc., ma - più spassionatamente - di come s'è
evoluta la nostra psicoterapia, gli darò se vorrà dei miei giudizi da
paziente, le cose che mi sono piaciute (tante) e le cose che non ho
apprezzato (poche), e ascoltare i suoi, di commenti... potrebbe essere un
onesto, utile e gradevole modo di "salutarci", ecco.
Un pò come hai fatto tu con la tua psicoterapeuta e il ristorante greco, mi
pare.
E se d'istinto mi dirà - come fece la tua psicoterapeuta - di finire anche
subito se voglio, gli ribadirò la mia volontà di interromperla gradualmente,
entro un mese... se poi s'arrabbierà lo stesso e mi "caccerà" dallo studio,
pazienza! Che posso farci? Mi rimarrà sempre il buon ricordo d'un utile
percorso fatto insieme.
Spero che non se la prenderà, insomma :-(
Perchè - ho notato in questi ultimi mesi di mio benessere - lui è sempre più
stizzito e freddo, quasi diverso dagli anni scorsi, boh.
E sono d'accordissimo con la tua impressione, John: mi pare sempre più
spesso, ultimamente, che sia *io* importante per la psicoterapia, piuttosto
che la psicoterapia al *mio servizio* (pagato, giustamente).

xzx:

Battute a parte... :-) no, credo che ci sia poco di "vannarchiano" in questa
vicenda. Lui è e rimane un buon professionista (secondo me). Ha lavorato
tanti anni nel Pubblico, non è un giovane e francamente, pur stufa - dopo 6
anni - della psicoterapia, non me lo vedo come uno che mi vuol trattenere
unicamente per campare... Certamente c'è una componente economica nelle sue
scelte (ci mancherebbe!), come dici tu, e io contribuisco al suo reddito; ma
non voglio credere che sia l'unica spiegazione.

Archer:

D'accordissimo sul non mitizzare la figura dello psicologo: è come un
salumiere o dentista, ok (forse più dentista che salumiere, dai :-)
E d'accordissimo sul fatto che tutti questi professionisti, come è naturale
che sia, sono esseri umani che puntano al proprio tornaconto. E, come mi
pare pensi anche tu, è anche vero che per certi mestieri (medico, giudice,
giornalista...psicologo, informatico), c'è anche una componente
"missionaria", entusiasmo e dedizione, perchè sono lavori particolari, che
non soddisfano se non si ha anche interesse all'oggetto del lavoro, oltre
che al profitto.
E purtroppo concordo con te che, nel caso del psicologo, sia molto difficile
vedere dove finisce l'uomo, con i suoi legittimi interessi e redditi, e dove
comincia il professionista sociale che ti aiuta a crescere e ti fa un
servizio (renumerato, ci mancherebbe).
Il mio compagno mi vuole molto bene e il nostro rapporto è ok, ma proprio
per questo non ho mai pensato di "usarlo" anche come sostituzione della
psicoterapia, non è giusto nè logico, secondo me. Gli amici, il partner, ti
vogliono bene e se possono ti danno anche consigli; ma il lavoro dello
psicoterapeuta secondo me è più obbiettivo e più utile... Ovvio che per
certe confidenze, certi sfoghi ecc, mi trovo molto meglio con gli amici, ma
la psicoterapia... è più congruo farla con uno psicoterapeuta, ecco :-)
Detto questo, è logico che se uno una sera è triste per qualcosa, non va
dallo psicologo, ma si confida con un famigliare o un amico. Dallo psicologo
si dovrebbe andare per fare un percorso ben definito, un lavoro su di sè ad
ampio raggio, e non prenderlo come delle pillole settimanali per qualche
delusione del momento.
Insomma, per rispondere alle tue osservazioni, io credo che l'atteggiamento
giusto (o meglio: equilibrato) verso la psicoterapia sia il dire: nè nulla,
nè troppo. Va bene ad adeguate dosi, per un progetto ben definito, fatto con
costanza. Che non sia episodico, ma nemmeno infinito ("un'abitudine", come
hai scritto giustamente tu). Che non ci sia una regola unica "per tutti"
("devi andarci 1 volta alla settimana, 1 volta al mese, per 6 mesi, per 5
anni..."), perchè ognuno di noi è diverso... ma perbacco, che si sia una
"quantità" e "qualità" abbastanza delineata, adeguata al soggetto. No che
uno ci va a vita, come un automa.
Per me, ad esempio, reputo che 6 anni di (intensa) psicoterapia, senza mai
soste se non un mese d'estate (...mi fissava appuntamenti perfino tra Natale
e Capodanno... tipo il 29 o 31 dicembre, o il 2 gennaio... Ci andavo
controvoglia.. voi avete notizia di psicologi privati che lavorano anche in
quei giorni?!), dicevo, questi 6 anni sono stati più che sufficienti, hanno
"risolto" diversi miei problemi, ma ora, continuando, sarebbe troppo... ci
vuole misura nelle cose, credo anche in psicoterapia.
Per me essa non va nè condannata nè idolatriata... ma semplicemente ben
utilizzata, con equilibrio.
Mi ha fatto ridere leggendo quanto hai riportato riguardo tua sorella.
Anch'io, infatti, ero solita, soprattutto i primi anni, a precipitarmi da
lui alla vigilia di eventi importanti (non feste, ma magari impegni vari),
per essere ascoltata e rassicurata.
Da molto non lo faccio più, e percepisco che lui non gradisce questa mia
autonomia... o meglio, questo mio equilibrio raggiunto. E mi rinfaccia
sempre più spesso il mio passato di insicura, e come sia possibile
ricascarvi..: un pò va bene, a scopo preventivo, ma non ripetermelo ad ogni
seduta, quasi a farmi rivivere il passato buio... così spesso... questo un
psicoterapeuta non dovrebbe farlo, io credo, no?
Giustissima la tua chiosa finale: "bisogna anche imparare a stare anche soli
qualche volta perché la
vita va pur sempre avanti".

Mana:

Grazie per i tuoi semplici ma lapidari consigli.
Ottima la tua idea di dirgli che, se mie amiche avranno bisogno, lo
segnalerò a loro... almeno capirà la verità, e cioè che non ho perso stima
per lui e per il lavoro fatto.
Ho infatti avuto la netta sensazione che ultimamente vivesse come
"tradimento" ogni mia più piccola richiesta di ritornare a 1 seduta
settimanale, o altre cose (la visita annuale dallo psichiatra per i farmaci,
ecc.). E non voglio che abbia questa sensazione, anche perchè, ripeto, è
davvero sbagliata.
Potresti accennarmi, in parole poverissime, beninteso, a questo famoso
"transfert" che citi nella tua risposta? L'ho sentito spesso nominare, so
più o meno cosa significa, ma forse il vero significato di quel meccanismo
mi sfugge. Dici che si mette sempre in moto nel rapporto tra psicoterapeuta
e paziente, oppure intendi dire che nel mio caso, a tuo avviso, s'è messo in
moto?

Lo Psicologo (..di fatto o solo di nome? :-) :

Certamente vorrei esprimergli il MIO progetto di camminare con le MIE gambe,
ma credimi, non sarà facile farglielo capire. Ogniqualvolta gli dico
ultimamente qualcosa di positivo, non fa altro che mettermi in guardia. Io
non capisco. Quando stavo male, passava ore a tirarmi su, a farmi notare il
mio animo buono, le mie doti, la mia non-colpa rispetto ad alcune cose, la
leggerezza che avrei dovuto acquisire (e che infatti poi ho acquisito).
Adesso, da quando ha percepito che sto meglio e che sono meno intensa in
psicoterapia, non fa altro che mortificarmi... e non esagero!
Tipo il circolo culturale che frequento. Un anno fa, quando mi iscrissi a
quel circolo, lui era tutto entusiasta e disse che era una bella "vittoria",
che finalmente socializzavo, crescevo, ecc. Tutto sta andando bene, nessun
problema e solo belle esperienze, finora, in quel circolo. Ebbene, quando
glielo nomino ultimamente, lui subito cambia sguardo, si fa serio, mi avvisa
che devo aspettare a emettere giudizi positivi, che devo vedere se nel corso
degli anni sarò in grado di ben frequentare quel posto, di interagire con
gli altri, ecc... Ma, dico io, è un anno che frequento il circolo con
soddisfazione... se fossi una "mostra asociale", credo che non sarei così
benvoluta (come invece lo sono) e a così mio agio in quel posto, no? Boh...
sono tutte queste cose che ora mi fanno dubitare di lui. Fai conto che, alla
fine, ho deciso di non nominarglielo più, il circolo culturale, proprio per
evitare questi suoi commmenti; mentre invece ovviamente continuo ad andarci
spesso, anche col mio compagno, e lì ho fatto amicizie e vi trovo molte
soddisfazioni e cose interessanti.
Perciò non credo sarà facile esporgli (al psicologo) la scelta che intendo
fare... farà di tutto per trattenermi, userà tutti gli argomenti; in ogni
caso troverà un motivo per "spiazzarmi" (come ha fatto in questi mesi) e
dimostrarmi matematicamente come sia sbagliato abbandonare "proprio adesso"
la psicoterapia.
Ti dico un aneddoto che prima non avevo scritto: la prima volta che gli
chiesi di riportare le sedute settimanali da 2 a 1, mi rispose stizzito e
serio (e non stava "provocando", davvero) che anzi, a suo avviso io ora
avevo bisogno di 3 sedute a settimana, proprio perchè stavo bene ed era
l'occasione per approfondire più serenamente me stessa. Mi venne quasi da
ridere: dove lo trovavo il tempo per andare lì 3 giorni a settimana? Già
faccio fatica con 2. Eppoi, perchè non me l'aveva proposto di suo, questo
aumento a 3 sedute, se era davvero così utile? Perchè dirmelo solo quando io
gli chiedevo di ridurre a 1 volta?
Allora gli risposi seccamente di no... e da lì credo sia iniziata la mia
presa di sfiducia nei suoi confronti.
Per finire, rifletterò non poco sul tuo ultimo, prezioso consiglio (fare
psicoterapia di gruppo), è una cosa cui non avevo pensato, ma per ora non
sarei molto convinta... vedremo.

Va bene, ringrazio ancora tutti per l'attenzione; tengo d'occhio il
newsgroup e se ci saranno altre risposte le leggerò con interesse (e
risponderò, se avrò la possibilità).
A fine della prossima settimana avrò la famosa seduta... spero di aver la
forza e la costanza di dirgli le cose serenamente, senza convincermi da lui
a far passi indietro; spero che non si arrabbierà, nè proverà a farmi
sentire in colpa, in torto, ecc... Spero che riusciremo a concordare una
"fine terapia" graduale e da "buoni amici": piacevole, utile e senza
retropensieri.

Mi parrà educato, poi, riportarvi sicuramente com'è andata e cosa m'ha
detto: è un'esperienza che forse potrebbe essere utile anche ad altri... e
inoltre è corretto farvelo sapere, dopo avervi scocciato per tutto il
week-end :-))

Saluti e a presto,

S.P.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
mana
2007-06-10 22:21:10 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Ho letto attentamente le risposte che finora mi avete dato, e vi ringrazio
per l'attenzione.
Mi state dando diverse prospettive che non avevo avuto l'ampiezza di
valutare.
Grazie per i tuoi semplici ma lapidari consigli.
Ottima la tua idea di dirgli che, se mie amiche avranno bisogno, lo
segnalerò a loro... almeno capirà la verità, e cioè che non ho perso stima
per lui e per il lavoro fatto.
Ho infatti avuto la netta sensazione che ultimamente vivesse come
"tradimento" ogni mia più piccola richiesta di ritornare a 1 seduta
settimanale, o altre cose (la visita annuale dallo psichiatra per i farmaci,
ecc.). E non voglio che abbia questa sensazione, anche perchè, ripeto, è
davvero sbagliata.
Potresti accennarmi, in parole poverissime, beninteso, a questo famoso
"transfert" che citi nella tua risposta? L'ho sentito spesso nominare, so
più o meno cosa significa, ma forse il vero significato di quel meccanismo
mi sfugge. Dici che si mette sempre in moto nel rapporto tra
psicoterapeuta
e paziente, oppure intendi dire che nel mio caso, a tuo avviso, s'è messo in
moto?
Saluti e a presto,
S.P.
Non so come stavi nei tuoi precedenti anni, ma trovo che la Terapia ti
abbia fatto bene,letto come ti esprimi,hai ritrovato molto di te stessa.
Il TRANSFERT,come dice la parola,è un trasferimento;ma di che?
Il discorso è piuttosto complesso ma,in sintesi,si tratta di un'identific
azione del proprio Io Inconscio con l'Io consciente dello Psicologo.
Semplificando,affiorano tutti gli Stati Emozionali Repressi riversandoli sul
terapeuta.
Amore-affetto-Stima,sono i sintomi prevalenti,anche se Oddio e Rancore non
mancano.
Non sempre il fenomeno si verifica,ma certamente prevale.
Molto dipende dalla capacità Terapeutica dello Psicologo.
Da quel poco che so di Te,ho la sensazione che tu non ne sia esente.
Se ti senti in grado di gestirti autonomamente,esci tranquillamente dalla
dipendenza,e continua tranquillamente questo tuo nuovo modello di vita.
Tanti auguri di felicità e di ogni bene.
Mana
Post by ser.pas.
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Archer
2007-06-11 08:55:30 UTC
Permalink
Post by mana
Il TRANSFERT,come dice la parola,è un trasferimento;ma di che?
Il discorso è piuttosto complesso ma,in sintesi,si tratta di un'identific
azione del proprio Io Inconscio con l'Io consciente dello Psicologo.
Semplificando,affiorano tutti gli Stati Emozionali Repressi riversandoli sul
terapeuta.
Amore-affetto-Stima,sono i sintomi prevalenti,anche se Oddio e Rancore non
mancano.
Solo per precisare: succede anche con i "non terapeuti"
Cioè con persone con rapporti intimi e profondi - e anche con la TV, le
Chat e i NewsGroup.
Post by mana
Non sempre il fenomeno si verifica,ma certamente prevale.
Molto dipende dalla capacità Terapeutica dello Psicologo.
Anche vedere se ha la capacità di staccarsi lui da te...
Post by mana
Da quel poco che so di Te,ho la sensazione che tu non ne sia esente.
come sopra.. Forse è questo il Freudiano motivo per cui lei non riesce ad
andare via senza fare tutti quei preamboli.. o_O
Post by mana
Se ti senti in grado di gestirti autonomamente,esci tranquillamente dalla
dipendenza,e continua tranquillamente questo tuo nuovo modello di vita.
Forse con questa sua curiosità sul transfert sta cominciando ad uscire..
Post by mana
Tanti auguri di felicità e di ogni bene.
mi associo.


@rcher
--
"I problemi non possono essere risolti
allo stesso livello di conoscenza di chi li ha creati."
Albert Einstein
d***@alice.it
2007-06-11 18:19:07 UTC
Permalink
"ser.pas." <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@usenet.libero.it...


Ciao a tutti.
Ciao Serena.

. Ma non ho trovato il coraggio di contestare. Lui, ammetto,
Post by ser.pas.
esercita una certa autorevolezza su di me.
Ahi:-)
Post by ser.pas.
Vi chiedo: come posso esprimergli questa volontà? Lo conosco bene: lui farà
di tutto per farmi restare, anche facendomi sentire in colpa, se del caso.
Ci sono degli argomenti che potrei utilizzare, per ringraziarlo di tutto ma
anche per evitare che insista a farmi rimanere, o che si irriti, che
reagisca male, o, peggio ancora che inizi a farmi sentire in colpa
(="...ecco, adesso che stai meglio vuoi abbandonare la psicoterapia, tutto
il lavoro che abbiamo fatto... ecc.)?
Ha ragione il tuo psicologo.
Non sei ancora pronta a smettere la terapia:-)

Se lo fossi gli diresti serenamente ciò che stai dicendo a noi.
Gli diresti che non sei più a suo agio con lui, che non ti fidi più, che
andare alle sue sedute ti produce disagio anziché beneficio come prima.
Ossignur, sentirti in colpa per lo psicologo?
Se il tuo vecchio parrucchiere non ti accontenta più, cosa fai?
Continui ad andarci perché ti senti in colpa a lasciarlo?
Post by ser.pas.
Lo stimo molto, tuttora; e proprio per questo non vorrei deluderlo.
Cosa dirgli, insomma, per far sì che non ci rimanga male e che capisca che
davvero mi ha aiutato molto (e lo ringrazierò a vita, ripeto) ma che adesso
sono stanca di psicoterapia e vorrei camminare con le mie gambe?
Guarda che lui non è un tuo parente, che hai paura di deludere, non è un tuo
fidanzato che non ami più , ma ti dispiace ferirlo dopo tanti anni di
reciproco amore.
Se fosse un tuo vecchio amico che ti ha deluso e che ti dispiace perdere,
t'inca°°eresti come una jena e ti faresti le tue ragione, dandogli a sua
volta la possibilità di farsi le sue.

Se mai è lui che ti sta deludendo.

E' un medico che ti sta manipolando, ma non ci riesce molto bene se ti
accorgi dei suoi mezzucci.
O farà forse parte della terapia, rimettere in discussione tutti i progressi
che hai fatto grazie a lui per vedere le tue reazioni?

Guarda, secondo me non aspetti né luglio né agosto.
Gli dici:- Grazie dottore per l'aiuto che mi ha dato in questi anni.
Se avrò bisogno la richiamerò.
Lo paghi e quando e se avrai nuovamente bisogno, ti rivolgerai a un altro:-)

DDV
MarcoM
2007-06-11 18:48:58 UTC
Permalink
Post by d***@alice.it
Se lo fossi gli diresti serenamente ciò che stai dicendo a noi.
Gli diresti che non sei più a suo agio con lui, che non ti fidi più, che
andare alle sue sedute ti produce disagio anziché beneficio come prima.
Come non essere d'accordo? quando si parla dello psicologo con altre
persone che rapporto abbiamo con lui? Possiamo ancora dire di fare
terapia con lui?
Post by d***@alice.it
Guarda, secondo me non aspetti né luglio né agosto.
Gli dici:- Grazie dottore per l'aiuto che mi ha dato in questi anni.
Se avrò bisogno la richiamerò.
Lo paghi e quando e se avrai nuovamente bisogno, ti rivolgerai a un altro:-)
In effetti... sarebbe di sicuro qualcosa di netto e chiaro.
Marco
--
[cut off the capital B to reply]
ser.pas.
2007-06-14 09:34:57 UTC
Permalink
Post by d***@alice.it
Non sei ancora pronta a smettere la terapia:-)
Se lo fossi gli diresti serenamente ciò che stai dicendo a noi.
Gli diresti che non sei più a suo agio con lui, che non ti fidi più, che
andare alle sue sedute ti produce disagio anziché beneficio come prima.
Ma guarda che è proprio quello che intendo dirgli (eccetto, forse che "non
mi fido più", perchè mi pare eccessivo: non è esattamente quello che penso).
La mia incertezza è soprattutto formale, ecco. Non tanto psicologica. Vorrei
fosse chiaro.
Sei anni passati a "confidarmi", settimanalmente, e a fare questo lavoro di
psicoterapia con un professionista che è, pur sempre, un essere umano... non
è che li puoi liquidare in un saluto formale, ecco tutto.
Da una parte c'è la mia ferma intenzione (interrompere la psicoterapia, per
i vari motivi messi nel post), dall'altra la volontà di non "offendere" o,
più lievemente, "deludere" la persona che mi ha reso questo buon servizio. E
anche evitare che mi tiri fuori argomenti persuasivi, per trattenermi.
Ovvio che mi farei meno premure se si trattasse del salumiere o d'un
meccanico, o di un dentista.
Post by d***@alice.it
E' un medico che ti sta manipolando, ma non ci riesce molto bene se ti
accorgi dei suoi mezzucci.
Come detto sopra, non sospetto che mi stia addirittura manipolando; ma
indubbiamente ci tiene ad avermi e tenermi come paziente (per mille motivi,
compresi i due estremi: perchè spinto da sincere motivazioni
"professional-missionarie" e perchè contribuisco al suo reddito).
E la costanza con cui mi tiene in psicoterapia negli ultimi mesi, è stata
comunque uno dei motivi per cui la cura mi ha stufato, questo lo ribadisco
senza problemi.
Post by d***@alice.it
O farà forse parte della terapia, rimettere in discussione tutti i progressi
che hai fatto grazie a lui per vedere le tue reazioni?
Boh, ci avevo pensato anch'io, le prime volte che metteva in discussione
detti progressi.
Ma ultimamente questi "altolà", qualunque fosse il loro scopo terapeutico o
meno, mi fanno l'effetto contrario e francamente m'infastidiscono.
Post by d***@alice.it
Guarda, secondo me non aspetti né luglio né agosto.
Gli dici:- Grazie dottore per l'aiuto che mi ha dato in questi anni.
Se avrò bisogno la richiamerò.
Lo paghi e quando e se avrai nuovamente bisogno, ti rivolgerai a un altro:-)
Come già detto, ho intenzione di dirgli che ho deciso d'interrompere la
psicoterapia fra meno di un mese, e cioè verso il 10 luglio (quando andrò in
vacanza).
Mi pare corretto dare un breve preavviso, come suggeriva anche "John", più
sopra.
Senz'altro gli dirò qualcosa come quelle che hai suggerito anche te, grazie.

Venerdì o sabato non mancherò di scrivervi com'è andata, a qualcuno può
sempre servire... saluti :-)

Ser. Pas.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
MarcoM
2007-06-14 11:28:49 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Ma guarda che è proprio quello che intendo dirgli (eccetto, forse che "non
mi fido più", perchè mi pare eccessivo: non è esattamente quello che penso).
La mia incertezza è soprattutto formale, ecco. Non tanto psicologica. Vorrei
fosse chiaro.
Sei anni passati a "confidarmi", settimanalmente, e a fare questo lavoro di
psicoterapia con un professionista che è, pur sempre, un essere umano... non
è che li puoi liquidare in un saluto formale, ecco tutto.
Da una parte c'è la mia ferma intenzione (interrompere la psicoterapia, per
i vari motivi messi nel post), dall'altra la volontà di non "offendere" o,
più lievemente, "deludere" la persona che mi ha reso questo buon servizio. E
anche evitare che mi tiri fuori argomenti persuasivi, per trattenermi.
Tutto questo E' sfiducia, o preferiresti dire che "ti fidi di meno"?
La sfiducia è un sentimento e non bisognerebbe aver paura di nominarla.
Proprio perchè ti sei con-fidato hai dimostrato fiducia, ma non è che
questo è un bagaglio eterno.
Viceversa potresti discutere (con lui?) non tanto la volontà di non
offendere o deludere quanto la paura di farlo.
Il suo obiettivo è stato sin'ora di campare con un lavoro importante,
con la cura delle persone. Perchè probabilmente preferisce fare questo
che non altro. Ha avuto dei soldi e delle soddisfazioni, se rimane
deluso deve tornare ed anche subito in terapia. Non tenerci te per i
suoi problemi.
Post by ser.pas.
Ma ultimamente questi "altolà", qualunque fosse il loro scopo terapeutico o
meno, mi fanno l'effetto contrario e francamente m'infastidiscono.
Ecco, prima di fare un altolà un professionista del supporto psicologico
pagato immagino non meno di 80 o 100 euro ogni 50 minuti (quando va
bene) ci DEVE pensare trentaquattro volte.
Viceversa è pagato per prenderseli lui gli altolà dei pazienti.
Esattamente questo. Una persona che funziona discretamente che aiuta
un'altra che funziona meno bene.
Post by ser.pas.
Mi pare corretto dare un breve preavviso, come suggeriva anche "John", più
sopra.
Certo, da parte tua è corretto.
Marco
--
[cut off the capital B to reply]
ser.pas.
2007-06-14 12:35:06 UTC
Permalink
Post by MarcoM
Il suo obiettivo è stato sin'ora di campare con un lavoro importante,
con la cura delle persone. Perchè probabilmente preferisce fare questo
che non altro. Ha avuto dei soldi e delle soddisfazioni, se rimane
deluso deve tornare ed anche subito in terapia.
Sai che non avevo considerato questo aspetto?
Mi riferisco, precisamente, al fatto che dovrebbe bene avere gli strumenti,
a rigor di razionalità, per non rimaner deluso dalla "dipartita" di una
paziente... tantopiù dopo 6 anni di (buone) sedute.
Piuttosto, potrebbe umanamente esserlo se invece un paziente interrompe dopo
poche settimane.
Post by MarcoM
Ecco, prima di fare un altolà un professionista del supporto psicologico
pagato immagino non meno di 80 o 100 euro ogni 50 minuti (quando va
bene) ci DEVE pensare trentaquattro volte.
Viceversa è pagato per prenderseli lui gli altolà dei pazienti.
Si....preciso solo (ma forse non ti serve), che gli "altolà" che io intendo
non sono inviti a non fare o a non partecipare a cose. Sono più che altro
dei ragionamenti, delle "provocazioni" con le quali mi fa notare la
potenziale insicurezza o ineguatezza che col tempo potrei avere puntando su
delle cose o frequentando degli ambienti nuovi. Facendomi ricordare come mi
trovai male in una situazione simile, o come mi venne ansia in un'altra
somigliante, ecc. Ecco, è quello che mi ha dato recentemente fastidio. non
che mi senta "guarita", ma dio mio almeno un po' cresciuta e più "navigata"
si... per favore :-)

Grazie anche a te per i tuoi commenti, saluti e a presto.

ser.P.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
MarcoM
2007-06-15 09:36:39 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Grazie anche a te per i tuoi commenti, saluti e a presto.
Un'ultima cosa: abbi fiducia in te e nelle possibilità che tu hai oggi
più di ieri di scegliere, magari sbagliando, per poi raddrizzare il tiro
e correggerti.
E' per questo che hai fatto terapia, no?
Le persone mica si curano per diventare perfette, no? cercano solo di
diventare più capaci di imparare dai propri errori, e magari commetterne
di minori, o almeno di diversi.
Quindi puoi anche sbagliare nei suoi confronti, non ci sarà nessun problema.
Marco ;o)
--
[cut off the capital B to reply]
ser.pas.
2007-06-20 15:16:16 UTC
Permalink
Il 09 Giu 2007, 21:50, ***@libero.it (ser.pas.) ha scritto:

Salve a tutti, e scusate il ritardo.

Ho ritenuto utile per la community informarvi su com'è andata col problema
che avevo esposto all'inizio di questo thread.

E' andata bene.
Venerdì c'era l'incontro settimanale; appena mi sono seduta, lo psicologo
m'ha fatto le consuete domande d'inizio ora ("com'è andata questa settimana,
ecc. ecc.") e io, prendendola mooolto larga da timida qual sono, ho iniziato
a dirgli che nelle ultime settimane ho riflettuto su questi 6 anni di
psicoterapia, sul benessere acquisito, sulle cose ancora irrisolte, ecc. E
alla fine, gli ho detto chiaro chiaro che intendevo interrompere la terapia
con l'inizio delle vacanze (a metà luglio, fra un mese).

L'unica cosa che m'ha fatto "un pò strano" è che lui, non appena stavo per
concludere, m'ha interrotto dicendo che pensava di sospendere un pò la
terapia.. quasi avesse intuito dove andavo a parare e volesse trovare un
compromesso, facendolo passare per una sua iniziativa.
In realtà, dubito che c'avesse pensato anche lui, tanto che a inizio seduta
mi ha parlato come al solito, e solo in seguito alle mie affermazioni ha
iniziato a "seguirmi" sull'idea di finire la terapia.
Ad ogni modo, mi ha chiesto più volte se sono sicura d'interromperla, se non
è che sono solo un pò stanca di pensare, se voglio solo sospendere per
l'estate ecc.
Io, in cuor mio, ero decisissima a interrompere, a non lasciare porte
aperte, a uscire di lì con delle certezze (mie e riguardo la psicoterapia).
Così sono rimasta molto salda sulle mie sensazioni, e non ho ceduto alla
consueta tentazione che ho di accondiscendere, di non "decidere".

Lui ha insistito solo un pò, ammetto che mi aspettavo peggio.
Ha ricordato le mie ultime depressioni (ma che risalgono a un annetto fa...
eh), e certe mie paure che ho tuttora (ma che riesco a governare meglio che
in passato), ma non ha calcato troppo la mano, così è stato più facile per
me rispondere con argomenti razionali e non cambiare idea.
Alla fine mi ha domandato come intendevo interrompere, io ho ribadito, come
a inizio seduta, che avremmo potuto proseguire la terapia ancora per questo
mese, ma solo una volta a settimana, e non due come finora. Una "sospensione
graduale", insomma. (Grazie anche ai consigli che mi avete dato qui sul
Newsgroup).
Il mio psicologo è stato d'accordo. Gli ho anche detto che lui rimarrà
sempre il mio psicologo (se avrò di nuovo necessità di riprendere la
psicoterapia) e che non mancherò di segnalarlo alle mie amiche, visto che mi
sono trovata così bene in questi 6 anni.
Faremo ancora 3-4 sedute, e a metà luglio finirò.

Speriamo in bene, io sono serena e non vedo l'ora di (ri)cominciare la nuova
vita, con le mie gambe e con gli strumenti acquisiti grazie alla
psicoterapia, ma d'ora in poi senza più quest'ultima, anche di fronte alle
avversità... chi vivrà vedrà :-)
Grazie a tutti per i consigli. Se ci saranno evoluzioni che possono
interessare , a livello di esperienza, la community, non mancherò di
postarvele... saluti!

Ser.Pas.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Braveheart
2007-06-22 23:37:10 UTC
Permalink
Post by ser.pas.
Salve a tutti, e scusate il ritardo.
Ho ritenuto utile per la community informarvi su com'è andata col problema
che avevo esposto all'inizio di questo thread.
E' andata bene.
Venerdì c'era l'incontro settimanale; appena mi sono seduta, lo psicologo
m'ha fatto le consuete domande d'inizio ora ("com'è andata questa settimana,
ecc. ecc.") e io, prendendola mooolto larga da timida qual sono, ho iniziato
a dirgli che nelle ultime settimane ho riflettuto su questi 6 anni di
psicoterapia, sul benessere acquisito, sulle cose ancora irrisolte, ecc. E
alla fine, gli ho detto chiaro chiaro che intendevo interrompere la terapia
con l'inizio delle vacanze (a metà luglio, fra un mese).
L'unica cosa che m'ha fatto "un pò strano" è che lui, non appena stavo per
concludere, m'ha interrotto dicendo che pensava di sospendere un pò la
terapia.. quasi avesse intuito dove andavo a parare e volesse trovare un
compromesso, facendolo passare per una sua iniziativa.
In realtà, dubito che c'avesse pensato anche lui, tanto che a inizio seduta
mi ha parlato come al solito, e solo in seguito alle mie affermazioni ha
iniziato a "seguirmi" sull'idea di finire la terapia.
Ad ogni modo, mi ha chiesto più volte se sono sicura d'interromperla, se non
è che sono solo un pò stanca di pensare, se voglio solo sospendere per
l'estate ecc.
Io, in cuor mio, ero decisissima a interrompere, a non lasciare porte
aperte, a uscire di lì con delle certezze (mie e riguardo la psicoterapia).
Così sono rimasta molto salda sulle mie sensazioni, e non ho ceduto alla
consueta tentazione che ho di accondiscendere, di non "decidere".
STRACUT

Ciao Ser.pas,
sono felice che tua abbia risolto i tuoi problemi. Però, forse, vorrei
provare a farti vedere la cosa da un altro punto di vista. E' vero che
ci sono psicologi "permalosi" (come io ho scritto in qualche post fa),
però forse dovresti tenere conto anche di un'altra cosa: sicura che il
tuo psicologo voglia trattenerti solo per qualche interesse, e non
perché, effettivamente, ci siano dei lati di te su cui è necessario
ancora lavorare? E secondo te, quale sarebbe il secondo fine per cui
lo psicologo non vorrebbe che tu smettessi la terapia, o cmq sia la
ragione?
Può darsi che tu cmq abbia ragione e che lo psicologo non ti serva
più, però se fossi in te proverei prima a riflettere e vedere se c'è
ancora qualcosa da rivedere. Ammesso ovviametne ceh tu non l'abbia già
fatto, e hai deciso cmq di smettere con la terapia.
Ciao!

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