Discussione:
madre gelosa dei suoceri e che dubita del rapporto con il suo bambino, che fare?
(troppo vecchio per rispondere)
franco
2007-04-20 19:03:22 UTC
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Mia sorella ha partorito un bambino 6 mesi fa, per complicazioni durante il
parto non potra` averne altri e non ha potuto neanche allattarlo. Lei vive
nella citta`di suo marito per cui dato che lei lavora durante il giorno, il
neonato e` curato durante il giorno una settimana dai nonni paterni e una
settimana dalla nonna materna che si trasferisce a casa sua appositamente.
Ora lei e` gelosa del bene che il bambino vuole ai nonni paterni (+presenti
per ora nella sua educazione) e sostiene che il bambino non le vuole bene
come ne vuole ad altri. Ha gia` fatto qualche scenata ai suoceri e ora mia
madre e` preoccupata che lei possa anche 'prendersela con il bambino', o che
suo marito possa iniziare a coalizzarsi con i nonni paterni per escluderla
dalla educazione.
Siamo in presenza di depressione post partum? cosa possiamo fare familiari
tutti x aiutarla?
tenere presente che il livello culturale di tutti i nonni e` molto basso per
cui non e` possibile far capire loro facilmente qualcosa.
Per ora ho proibito a mia madre qualunque intervento sulla madre e se mai
aprire un discorso con i suoceri.


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l***@yahoo.it
2007-04-21 06:16:53 UTC
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Post by franco
Mia sorella ha partorito un bambino 6 mesi fa, per complicazioni durante il
parto non potra` averne altri e non ha potuto neanche allattarlo. Lei vive
nella citta`di suo marito per cui dato che lei lavora durante il giorno, il
neonato e` curato durante il giorno una settimana dai nonni paterni e una
settimana dalla nonna materna che si trasferisce a casa sua appositame
Ma perch� � ritornata al lavoro a tempo pieno e subito? Perch� non ha
usufruito della maternit� fino sei mesi e poi lavoro part-time?
Post by franco
Ora lei e` gelosa del bene che il bambino vuole ai nonni paterni (+presenti
per ora nella sua educazione) e sostiene che il bambino non le vuole bene
come ne vuole ad altri. Ha gia` fatto qualche scenata ai suoceri e ora mia
madre e` preoccupata che lei possa anche 'prendersela con il bambino', o che
suo marito possa iniziare a coalizzarsi con i nonni paterni per escluderla
dalla educazione.
Personalmente trovo un po' "stupido" (scusa se uso questo termine) che
lei faccia scenate hai suoceri, il piccolo si "attacca" o si affeziona
a chi sta con lui in modo tranquillo e sereno. Se lei lavora tempo
pieno arriver� a casa esausta e le dar� fastidio suo figlio quando
piange. I nonni (sia paterni che materni) si dedicano espressamente a
lui (� istintivo) e lo coccolano . Vorrei vedere chi rifiuta (poi un
neonato) le coccole dei nonni per una madre stressata con le
conseguenze della gravidanza che poi non � proprio un divertimento.
Post by franco
Siamo in presenza di depressione post partum? cosa possiamo fare familiari
tutti x aiutarla?
non posso dirti se questa � una depressione post-partum ma posso dirti
che tua sorella ha fatto un errore madornale andare a lavorare subito.
Non credo sia molto importante l'allattamento, perch� io i miei figli
non li ho allattati, nemmeno mia nipote � stata allattata, per� �
molto importante i primi periodi come vengono rapportati . Il bambino
ha bisogno di sentirsi cullato e protetto. Non diventer� viziato ma
apprender� la sicurezza, perch� nel primo anno (anche il 2 ) il
banbino ha bisogno di vedere una figura adulta che lo segua, lo fa
sentire protetto e diventer� autonomo. Invece il bambino che non sar�
cullato e non si sentir� protetto crescer� in un rapporto con i
genitori di distacco.
Post by franco
tenere presente che il livello culturale di tutti i nonni e` molto basso per
cui non e` possibile far capire loro facilmente qualcosa.
Per ora ho proibito a mia madre qualunque intervento sulla madre e se mai
aprire un discorso con i suoceri.
Da questo comportamento , mi spiace dirtelo, ma anche il livello
culturale dei genitori non lo trovo molto alto. Per fare i genitori e
i nonni non serve un livello culturale ma capire cosa vuol dire
crescere un figlio e considerarlo come persona.

Laila
franco
2007-04-21 14:03:58 UTC
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Ma perchè è ritornata al lavoro a tempo pieno e subito? Perchè non ha
usufruito della maternità fino sei mesi e poi lavoro part-time?
ha dovuto usare una parte della maternita` prima del parto date le
complicazioni e attualmente sta facendo qualcosa di intermedio tra il part
time e il tempo pieno, non puo` permettersi altro. Ci troviamo nella
provincia merdionale dove tutti i diritti sono labili. Suo marito non
percepisce lo stipendio da un anno e anche lei viene retribuita quando
capita.
Personalmente trovo un po' "stupido" (scusa se uso questo termine) che
lei faccia scenate hai suoceri, il piccolo si "attacca" o si affeziona
a chi sta con lui in modo tranquillo e sereno. Se lei lavora tempo
pieno arriverà a casa esausta e le darà fastidio suo figlio quando
piange. I nonni (sia paterni che materni) si dedicano espressamente a
lui (è istintivo) e lo coccolano . Vorrei vedere chi rifiuta (poi un
neonato) le coccole dei nonni per una madre stressata con le
conseguenze della gravidanza che poi non è proprio un divertimento.
Sicuramente non ha senso fare scenate ai suoceri. (ora la giustifico) Il
fatto e` che il bimbo piange quando si allontanano i nonni e non quando si
allontanano i genitori... e una madre che ha rischiato la vita durante il
parto non e` gratificata dalla cosa.
molto importante i primi periodi come vengono rapportati . Il bambino
ha bisogno di sentirsi cullato e protetto. Non diventerà viziato ma
apprenderà la sicurezza, perchè nel primo anno (anche il 2 ) il
banbino ha bisogno di vedere una figura adulta che lo segua, lo fa
sentire protetto e diventerà autonomo. Invece il bambino che non sarà
cullato e non si sentirà protetto crescerà in un rapporto con i
genitori di distacco.
Non c'e` questo pericolo, il bambino e` coccolatissimo ma non e` molto
viziato per quanto potrebbe.
Per ora credo che la figura di riferimento sia il nonno paterno, lavora
qualche ora la mattina presto e poi si dedica molto al bambino, facendo
anche un pisolino pomeridiano con lui.
Da questo comportamento , mi spiace dirtelo, ma anche il livello
culturale dei genitori non lo trovo molto alto. Per fare i genitori e
i nonni non serve un livello culturale ma capire cosa vuol dire
crescere un figlio e considerarlo come persona.
Confermo che i genitori non sono all'ultimo grido della puericoltura, ma
crescere un figlio considerandolo come persona richiede un certo livello
culturale/sociale, non necessariamente ottenibile tramite una laurea
qualsiasi.

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2007-04-22 14:54:38 UTC
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Post by franco
Ma perchè è ritornata al lavoro a tempo pieno e subito? Perchè non ha
usufruito della maternità fino sei mesi e poi lavoro part-time?
ha dovuto usare una parte della maternita` prima del parto date le
complicazioni e attualmente sta facendo qualcosa di intermedio tra il part
time e il tempo pieno, non puo` permettersi altro. Ci troviamo nella
provincia merdionale dove tutti i diritti sono labili. Suo marito non
percepisce lo stipendio da un anno e anche lei viene retribuita quando
capita.
Ti chiedo scusa ma avevo interprestato la cosa diversamente.
Non credere che anche al nord sia tutto perfetto.
Da quanto dici ha avuto problemi anche durante la gravidanza.
Post by franco
Sicuramente non ha senso fare scenate ai suoceri. (ora la giustifico) Il
fatto e` che il bimbo piange quando si allontanano i nonni e non quando si
allontanano i genitori... e una madre che ha rischiato la vita durante il
parto non e` gratificata dalla cosa.
Se dici che ha avuto problemi durante il parto, ora deve lavorare e
con il piccolo ci stanno più i nonni se poi uno in particolare la
questione cambia e di molto.
Credo che prima di tutto deve superare il trauma del parto lei, poi
(con l'aiuto di tutti voi) cercare di acettare il figlio, perchè in
queste condizione rischia di convincersi che il figlio non la vuole e
preferisce il nonno.
Post by franco
Non c'e` questo pericolo, il bambino e` coccolatissimo ma non e` molto
viziato per quanto potrebbe.
Per ora credo che la figura di riferimento sia il nonno paterno, lavora
qualche ora la mattina presto e poi si dedica molto al bambino, facendo
anche un pisolino pomeridiano con lui.
Nei primi mesi non sono viziati. Naturalmente il piccolo si "attacca"
alla figura che più gli sta vicino. In questo caso il nonno. Devi solo
parlarne con questo nonno e cercare insieme di far stare (quando è
possibile) la madre con il piccolo e il nonno cercare in questi
momenti di farsi da parte, non incolpare nessuno ma cercare di far
stare il piccolo con la mamma.
Post by franco
Confermo che i genitori non sono all'ultimo grido della puericoltura, ma
crescere un figlio considerandolo come persona richiede un certo livello
culturale/sociale, non necessariamente ottenibile tramite una laurea
qualsiasi.
Dalla tua frase sui nonni di bassa cultura avevo percepito che i
genitori fossi di cultura più alta. Ma se dici che dietro ci sono
altri problemi la faccenda cambia. Non serve avere grandi lauree,
basta ricordarsi che i bambini sono persone che devono formare la loro
personalità e non sono di nostra proprietà e poi un domani devono
diventare indipendenti .
Ma se dici che il apdre non ha un lavoro fisso, perchè non lo tiene
lui qualche volta per riequilibrare il tutto? Sarebbe una cosa di
grande aiuto verso anche tua sorella , sua moglie e si isturerebbe un
rapporto migliore con il figlio.
L'ideale sarebbe andare da un terapeuta ma no credo che tua sorella
ora possa pensare una soluzione del genere a meno che non ci siano
dalle vostre parti associazioni che possano dare un simile aiuto.
Mettersi a "litigare" sul modo di educare o allevare un figlio quando
dietro ci sono altri problemi più difficili non la trovo proprio la
migliore delle soluzioni.

Ciao ed auguri
Laila
franco
2007-04-22 18:09:29 UTC
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Post by l***@yahoo.it
Ti chiedo scusa ma avevo interprestato la cosa diversamente.
nessun problema
Post by l***@yahoo.it
Non credere che anche al nord sia tutto perfetto.
certamente, solo che c'e` piu` lavoro per cui uno senza enormi ambizioni di
carriera puo` mollarne uno, risolvere qualche questione e poi tornare a
lavorare. Li` perso uno hai voglia a trovarne un altro!
comunque non voglio andare OT
Post by l***@yahoo.it
Da quanto dici ha avuto problemi anche durante la gravidanza.
Durante la gravidanza era uno straccio, non poteva mangiare ed era
debolissima, ha avuto varie minacce di aborto
Post by l***@yahoo.it
Se dici che ha avuto problemi durante il parto, ora deve lavorare e
con il piccolo ci stanno più i nonni se poi uno in particolare la
questione cambia e di molto.
E` esattamente cosi`
Post by l***@yahoo.it
Credo che prima di tutto deve superare il trauma del parto lei, poi
Ancora verissimo! Per esempio sta per arrivare il suo primo compleanno dopo
il parto e lei tiene all'evento come non mai e vuole che ci siano i suoi
cari intorno a lei, infatti sto pensando ad una sorpresa
Post by l***@yahoo.it
(con l'aiuto di tutti voi) cercare di acettare il figlio, perchè in
queste condizione rischia di convincersi che il figlio non la vuole e
preferisce il nonno.
E` quello che temiamo io e mia madre.
Post by l***@yahoo.it
Nei primi mesi non sono viziati. Naturalmente il piccolo si "attacca"
alla figura che più gli sta vicino. In questo caso il nonno. Devi solo
parlarne con questo nonno e cercare insieme di far stare (quando è
possibile) la madre con il piccolo e il nonno cercare in questi
momenti di farsi da parte, non incolpare nessuno ma cercare di far
stare il piccolo con la mamma.
E` esattamente quello che PRETENDE mi sorella, e mi sembra logico, ma i
nonni anche in sua presenza vorrebbero tenerlo, dargli da mangiare ecc. ecc.
Post by l***@yahoo.it
Dalla tua frase sui nonni di bassa cultura avevo percepito che i
genitori fossi di cultura più alta. Ma se dici che dietro ci sono
altri problemi la faccenda cambia. Non serve avere grandi lauree,
basta ricordarsi che i bambini sono persone che devono formare la loro
personalità e non sono di nostra proprietà e poi un domani devono
diventare indipendenti .
i genitori hanno una laurea ciascuno 'abbondante' , sono i nonni a non
capire (e probabilmente non poter capire) quello che hai detto perfettamente
tu. Le persone con cui ne ho gia` parlato hanno detto che i nonni educano i
nipoti in modo piuttosto diverso dai figli, infatti io vedendo il loro
comportamento ora non riesco a capire come i loro 3 figli siano venuti su
bene.
Post by l***@yahoo.it
Ma se dici che il apdre non ha un lavoro fisso, perchè non lo tiene
lui qualche volta per riequilibrare il tutto? Sarebbe una cosa di
Peggio, il lavoro e` fisso, e` il pagamento ad essere un terno al lotto
Post by l***@yahoo.it
grande aiuto verso anche tua sorella , sua moglie e si isturerebbe un
rapporto migliore con il figlio.
L'ideale sarebbe andare da un terapeuta ma no credo che tua sorella
ora possa pensare una soluzione del genere a meno che non ci siano
dalle vostre parti associazioni che possano dare un simile aiuto.
non credo ce ne siano ma le cerchero` per loro eventualmente
proponendogliele.
Post by l***@yahoo.it
Mettersi a "litigare" sul modo di educare o allevare un figlio quando
dietro ci sono altri problemi più difficili non la trovo proprio la
migliore delle soluzioni.
Ciao ed auguri
Laila
Grazie

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
l***@yahoo.it
2007-04-23 06:22:50 UTC
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Post by franco
Post by l***@yahoo.it
Da quanto dici ha avuto problemi anche durante la gravidanza.
Durante la gravidanza era uno straccio, non poteva mangiare ed era
debolissima, ha avuto varie minacce di aborto
queste cose hanno un peso che ci vogliono anche anni per poterle
superare. Fisicamente anche nel giro di pochi mese ma psicologicamente
si può trovare anche a non volere altri figli.
Se mi permetti quanti anni ha?
Post by franco
Post by l***@yahoo.it
Credo che prima di tutto deve superare il trauma del parto lei, poi
Ancora verissimo! Per esempio sta per arrivare il suo primo compleanno dopo
il parto e lei tiene all'evento come non mai e vuole che ci siano i suoi
cari intorno a lei, infatti sto pensando ad una sorpresa
Fai benissinmo, la devi far sentire che lei ha fatto qualcosa di
importante, che ha vinto.
Post by franco
Post by l***@yahoo.it
(con l'aiuto di tutti voi) cercare di acettare il figlio, perchè in
queste condizione rischia di convincersi che il figlio non la vuole e
preferisce il nonno.
E` quello che temiamo io e mia madre.
Dalla mia esperienza personale, posso dirti come nonna e madre che
purtroppo i nonni danno (spesso) troppo amore creando problematiche
tra genitori e figli. Che i nonni servano di aiuto hai figli , oggi
più che mai. Purtroppo oggi i nonni spesso invece che essere di aiuto
prendono il posto dei genitori. A me è successo che essendomi sposata
giovanisima (19 anni) mia suocera si era messa i testa che io ero
incapace di allevare i miei figli e il primo lo ha praticamente
cresciuto lei e quel che è peggio mio foglio si è convinto che io sono
incapace in tutto. Ora mia suocera è morta (da alcuni mesi) mio figlio
è diventato padre (una bimba di tre anni) e nonostante la piccola nei
primi due anni di vita l'avevo io perchè lui e la sua compagna erano
giovanissimi e cercavano di crescere e quindi me la sbolognavano. Io
adoro mia nipote e ho cercato di esserle sempre di riferimento ma
senza trattare i genitori come incapaci , soprattutto la madre. Avendo
un buon rapporto con la madre, e essendosi separati mio figlio
continua ad avere un "odio" nei mei confronti che neanche dopo mesi di
terapia ancora non ha capito che mi sta "incriminando " cose che in
realtà erano state fatte da mia suocera.
Quindi devi/dovete cercare che aiutare tua sorella ad avere il giusto
rapporto con suo figlio e il nonno fare il nonno e non il sostituto
della madre. Ognuno deve avere i suoi ruoli.
Post by franco
E` esattamente quello che PRETENDE mi sorella, e mi sembra logico, ma i
nonni anche in sua presenza vorrebbero tenerlo, dargli da mangiare ecc. ecc.
Questo è l'errore che fanno molti nonni, nel mio caso anche con mia
nipote sono stati i bisnonni. Si mettono in testa che la madre è
stressata , non riesce a seguirlo e quindi loro si sostituiscono,
naturalmente i piccolo si affeziona più a loro che alla madre.
Post by franco
i genitori hanno una laurea ciascuno 'abbondante' , sono i nonni a non
capire (e probabilmente non poter capire) quello che hai detto perfettamente
tu. Le persone con cui ne ho gia` parlato hanno detto che i nonni educano i
nipoti in modo piuttosto diverso dai figli, infatti io vedendo il loro
comportamento ora non riesco a capire come i loro 3 figli siano venuti su
bene.
Io come nonna mi rendo conto che allevare figli è molto diverso che i
nipoti. Con i nipoti hai più tempo di seguirli, perchè non li hai 24
ore al giorno e se succede qualcosa, stanno male , la scuola e tutto
il resto se la devono sbrigare i gemitori. Quindi il rapporto è
diverso. Il genitore che dve lavore, non per carriera ma per
necessità, arriva a casa stressato, poi qundo c'è un bambino purtroppo
si formna una sorta di distacco tra loro (i genitori) si tende a
colpevolizzare l'altro perchè ci mette poco interesse, quando invece
il problema è che si hanno troppe incombenze e non si riesce a seguire
tutto.
Post by franco
Post by l***@yahoo.it
Ma se dici che il apdre non ha un lavoro fisso, perchè non lo tiene
lui qualche volta per riequilibrare il tutto? Sarebbe una cosa di
Peggio, il lavoro e` fisso, e` il pagamento ad essere un terno al lotto
problema attuale anche al nord.
Post by franco
Post by l***@yahoo.it
grande aiuto verso anche tua sorella , sua moglie e si isturerebbe un
rapporto migliore con il figlio.
L'ideale sarebbe andare da un terapeuta ma no credo che tua sorella
ora possa pensare una soluzione del genere a meno che non ci siano
dalle vostre parti associazioni che possano dare un simile aiuto.
non credo ce ne siano ma le cerchero` per loro eventualmente
proponendogliele.
se vi può aiutare , magari cerare articoli internet che si cerchi
un'amica che la possa aiutare. Qualcuno che la capisca nelle sue
difficoltà e che non la "condanni" oppure la critichi in modo tale
che lei si senta ancora più in colpa. Sarebbe meglio una persona
estranea alla famiglia, magari della sua stessa età.
Post by franco
Grazie
Di nulla, so quanto si sta male in queste problematiche e che i
bambini ne subiscano mi dà enormente fastidio.Non lo accetto molto
facilmente. Comunque per la cronaca io non ho titoli di studio
particolari , è solo stare con i bambini che mi hanno insegnato
moltissimo (anche mia nipote).

Ciao

shirin3006
2007-04-20 23:02:36 UTC
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Post by franco
Mia sorella ha partorito un bambino 6 mesi fa,
Lei vive
nella citta`di suo marito per cui dato che lei lavora durante il giorno, il
neonato e` curato durante il giorno una settimana dai nonni paterni e una
settimana dalla nonna materna che si trasferisce a casa sua >appositamente.
Ora lei e` gelosa del bene che il bambino vuole ai nonni paterni (+presenti
per ora nella sua educazione) e sostiene che il bambino non le vuole bene
come ne vuole ad altri. Ha gia` fatto qualche scenata ai suoceri e ora >mia
madre e` preoccupata che lei possa anche 'prendersela con il bambino', >o che
suo marito possa iniziare a coalizzarsi con i nonni paterni per escluderla
dalla educazione.
Oddio! Che brutta situazione!
Possibile che degli adulti si vogliano contendere le attenzioni di un
bimbo di 6 mesi che, invece, ha bisogno delle *loro* attenzioni e del
*loro* affetto?
Non � che, magari, c' � "sotto" un' insopportazione, un' antipatia,
fra i due gruppi familiari? Ci vedo anche, mi pare, una buona dose di
possessivit� da parte di tutti. Speriamo che il bambino non impari ad
essere cos�!
Post by franco
Siamo in presenza di depressione post partum?
Non mi sembra, stando a quello che dici. Direi pi� che altro che la
madre � molto molto possessiva, forse per sue insicurezze. Ma se
davvero avete il dubbio che sia in depressione post partum, parlate
con lei, e cercate di farle avere il sostegno di uno specialista.
Post by franco
cosa possiamo fare familiari
tutti x aiutarla?
P. es. farla riflettere su quanto � fortunata ad avere persone fidate
che si occupino del bambino permettendole quindi di continuare a
lavorare; farle capire che, quando il bambino sar� pi�
autosufficiente, potr� educarlo lei, risvegliando la sua intelligenza,
spiegandogli tante cose che i nonni non potrebbero capire. E'
bellissimo rispondere alle 1.000 domande di un bambino abituandolo a
riflettere, dedurre, interrogarsi, ecc.!
Post by franco
tenere presente che il livello culturale di tutti i nonni e` molto basso per
cui non e` possibile far capire loro facilmente qualcosa.
Ecco, i nonni non andranno oltre l' accudimento materiale. L'
educazione vera spetter� a i genitori.
Ma, appena possibile, cercate di allontanare i nonni, inadeguati e
fonte di litigi in famiglia. Senza offenderli, si capisce. I figli, �
bene siano educati dai genitori (penso io).
Post by franco
Per ora ho proibito a mia madre qualunque intervento sulla madre e se mai
aprire un discorso con i suoceri.
Forse prima di tutto sarebbe bene parlare con la madre del bambino, o,
meglio, con entrambi i genitori.
Shirin3006
franco
2007-04-21 14:19:10 UTC
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Post by shirin3006
Oddio! Che brutta situazione!
Possibile che degli adulti si vogliano contendere le attenzioni di un
bimbo di 6 mesi che, invece, ha bisogno delle *loro* attenzioni e del
*loro* affetto?
Perfetto hai descritto la situazione in modo ineccepibile.
Post by shirin3006
Non è che, magari, c' è "sotto" un' insopportazione, un' antipatia,
fra i due gruppi familiari? Ci vedo anche, mi pare, una buona dose di
No, c'e` la massima stima tra i due gruppi familiari, che sono poi piuttosto
simili tra di loro, solo che uno 'gioca in casa'
Post by shirin3006
possessività da parte di tutti. Speriamo che il bambino non impari ad
essere così!
Lo spero bene, dicono che i bambini sono molto influenzati dagli (o piu`
spesso dallo) zii materni
Post by shirin3006
madre è molto molto possessiva, forse per sue insicurezze. Ma se
E` cosi`
Post by shirin3006
davvero avete il dubbio che sia in depressione post partum, parlate
con lei, e cercate di farle avere il sostegno di uno specialista.
Neanche io credo sia vera DPP, solo che lei ha rischiato di brutto la vita
durante il parto, le sono rimaste delle cosneguenze piuttosto difficili da
accettare per una donna e ora lei pretenderebbe dal frutto di tutto cio`
forse troppo.
Lei, al contrario di me non ha molta fiducia negli psicoterapeuti (per
esperienze negative delle sua amiche con problemi di anoressia o altro)
Post by shirin3006
P. es. farla riflettere su quanto è fortunata ad avere persone fidate
che si occupino del bambino permettendole quindi di continuare a
lavorare; farle capire che, quando il bambino sarà più
autosufficiente, potrà educarlo lei, risvegliando la sua intelligenza,
spiegandogli tante cose che i nonni non potrebbero capire. E'
bellissimo rispondere alle 1.000 domande di un bambino abituandolo a
riflettere, dedurre, interrogarsi, ecc.!
Quoto
Post by shirin3006
Ecco, i nonni non andranno oltre l' accudimento materiale. L'
educazione vera spetterà a i genitori.
Ma, appena possibile, cercate di allontanare i nonni, inadeguati e
fonte di litigi in famiglia. Senza offenderli, si capisce. I figli, è
bene siano educati dai genitori (penso io).
Qui sta la difficolta` derivante dal basso livello culturale, non
capirebbero mai. Poi nella loro societa` e` piuttosto normale che i bambini
vengano allevati dai nonni!!!
Post by shirin3006
Forse prima di tutto sarebbe bene parlare con la madre del bambino, o,
meglio, con entrambi i genitori.
Shirin3006
Io vivo in una terza citta`, ora la faro` tenere sotto osservazione da mia
madre (che sta con lei a settimane alterne) e poi valuteremo cosa fare.
Grazie.

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shirin3006
2007-04-21 23:09:46 UTC
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..... dicono che i bambini sono molto influenzati dagli (o piu`
spesso dallo) zii materni
Non saprei, io ho sempre pensato che il bambino impari da chi gli sta
più vicino!
Ma perchè proprio dagli zii materni?
Neanche io credo sia vera DPP, solo che lei ha rischiato di brutto la vita
durante il parto, le sono rimaste delle cosneguenze piuttosto difficili da
accettare per una donna e ora lei pretenderebbe dal frutto di tutto cio`
forse troppo.
Ma forse quando potrà stare più a lungo e più distesamente vicina al
bambino, anche queste aspettative irrealistiche scompariranno!
Forse i nonni, utilissimi sotto il profilo pratico, impediscono che si
crei una vera intimità tra madre e bambino.
Ma penso che non saranno sempre e solo i nonni ad occuparsi di lui!
Quando il bambino sarà più grandicello, e tua moglie si sarà ripresa
dalle conseguenza del parto, affiderete ancora quasi soltanto ai nonni
il compito di allevarlo?
Lei, al contrario di me non ha molta fiducia negli psicoterapeuti (per
esperienze negative delle sua amiche con problemi di anoressia o altro)
Ma in questo momento mi sembra che abbia bisogno di un supporto. Hai
provato a dirle, p. es. che la vedi tesa, scontenta, proprio in un
momento in cui potrebbe invece essere felice? E che tu la vorresti
serena e distesa perchè la ami e la vuoi felice sempre con te e il
bambino?
(Scusa se ti dò questi suggerimenti, tu certo saprai trovare parole
migliori!).
Post by shirin3006
Ecco, i nonni non andranno oltre l' accudimento materiale. L'
educazione vera spetterà a i genitori.
Ma, appena possibile, cercate di allontanare i nonni, inadeguati e
fonte di litigi in famiglia. Senza offenderli, si capisce. I figli, è
bene siano educati dai genitori (penso io).
Qui sta la difficolta` derivante dal basso livello culturale, non
capirebbero mai. Poi nella loro societa` e` piuttosto normale che i >bambini
vengano allevati dai nonni!!!
Se voi (tutti e due) vorrete, troverete il modo di limitare la
presenza dei nonni. Che senz' altro sono ottime persone, fidatissime
ecc., ma, secondo me, sono la causa dei malumori e del disagio attuali
di tua moglie.
Cmq la presenza dei nonni mi sembra pesare più in senso quantitativo
che qualitativo, e penso che questo con il tempo si accentuerà.
In seguito, chi andrà a parlare con gli insegnanti? Chi aiuterà il
bambino nei compiti (anche se non si dovrebbe fare, lo si fa, lo si
fa ....) ? Chi gli "ripasserà" le lezioni?
E' evidente che i nonni, per il loro basso livello d' istruzione, non
potranno fare cose del genere.
Io vivo in una terza citta`, ora la faro` tenere sotto osservazione da mia
madre (che sta con lei a settimane alterne) e poi valuteremo cosa fare.
Sì, bene. Ma intanto cerca di contenere (se puoi e come puoi) gli
allarmismi da troppa TV. Il caso di Cogne non c' entra proprio niente,
come certo sai, con la DPP. E non credo che a tua moglie possa far
piacere venire a sapere che c' è chi sospetta che "potrebbe
prendersela col bambino"......
Ciao.
Shirin3006




.
franco
2007-04-22 18:17:39 UTC
Permalink
Post by shirin3006
Non saprei, io ho sempre pensato che il bambino impari da chi gli sta
più vicino!
Ma perchè proprio dagli zii materni?
non lo so neanche io, l'ho sentito dire, fa parte del mio nozionismo
psicologico
Post by shirin3006
Forse i nonni, utilissimi sotto il profilo pratico, impediscono che si
crei una vera intimità tra madre e bambino.
Esatto
Post by shirin3006
Ma penso che non saranno sempre e solo i nonni ad occuparsi di lui!
Quando il bambino sarà più grandicello, e tua moglie si sarà ripresa
heeeeeeeeeeem. sorella
Post by shirin3006
dalle conseguenza del parto, affiderete ancora quasi soltanto ai nonni
il compito di allevarlo?
Zero!
Post by shirin3006
(Scusa se ti dò questi suggerimenti, tu certo saprai trovare parole
migliori!).
tempo fa si era lamentata con e me della cosa, ora pero` e stata mia madre
ad avvertirmi, perche` si era scossa con la 'crisi di pianto'
Post by shirin3006
Post by shirin3006
Ecco, i nonni non andranno oltre l' accudimento materiale. L'
educazione vera spetterà a i genitori.
Ma, appena possibile, cercate di allontanare i nonni, inadeguati e
fonte di litigi in famiglia. Senza offenderli, si capisce. I figli, è
bene siano educati dai genitori (penso io).
Non e` semplice far capire loro che per il bene del bambino e` meglio non
farsi vedere la sera quando lei torna dal lavoro, ma lo dovro` fare.
Post by shirin3006
Cmq la presenza dei nonni mi sembra pesare più in senso quantitativo
che qualitativo, e penso che questo con il tempo si accentuerà.
In seguito, chi andrà a parlare con gli insegnanti? Chi aiuterà il
bambino nei compiti (anche se non si dovrebbe fare, lo si fa, lo si
si lo so, il trend e` positivo, ma per ora mia sorella ne soffre e non
volgio aspettare che tutto si risolva da solo
Post by shirin3006
Sì, bene. Ma intanto cerca di contenere (se puoi e come puoi) gli
allarmismi da troppa TV. Il caso di Cogne non c' entra proprio niente,
certo se riuscissi a far disintossicare mi madre da troppa TV sbagliata non
sarebbe male
Post by shirin3006
come certo sai, con la DPP. E non credo che a tua moglie possa far
piacere venire a sapere che c' è chi sospetta che "potrebbe
prendersela col bambino"......
E` per questo che ho proibito a mia madre ogni azione su di lei. Mia sorella
vede in nostra madre l'unica alleata, se scoprisse che lei ha una riserva
del genere su di lei sarebbe tremendo!


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ciao
2007-04-21 04:58:02 UTC
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Post by franco
Mia sorella ha partorito un bambino 6 mesi fa, per complicazioni durante il
parto non potra` averne altri e non ha potuto neanche allattarlo. Lei vive
nella citta`di suo marito per cui dato che lei lavora durante il giorno, il
neonato e` curato durante il giorno una settimana dai nonni paterni e una
settimana dalla nonna materna che si trasferisce a casa sua appositamente.
Ora lei e` gelosa del bene che il bambino vuole ai nonni paterni (+presenti
per ora nella sua educazione) e sostiene che il bambino non le vuole bene
come ne vuole ad altri. Ha gia` fatto qualche scenata ai suoceri e ora mia
madre e` preoccupata che lei possa anche 'prendersela con il bambino', o che
suo marito possa iniziare a coalizzarsi con i nonni paterni per escluderla
dalla educazione.
Siamo in presenza di depressione post partum? cosa possiamo fare familiari
tutti x aiutarla?
Io direi di si'. Avendo conosciuto la depressione postpartum, so quanto
possa essere insidiosa e pericolosa. Aiuto professionale e' la prima
cosa che mi viene in mente, visto che di aiuto fisico nella conduzione
della casa e nella cura del bambino gia' ce l'ha. E subito, visto che
tua madre e' preoccupata che "possa prendersela col bambino", percio'
qualche segnale c'e' gia'.
franco
2007-04-21 14:09:57 UTC
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Post by ciao
Io direi di si'. Avendo conosciuto la depressione postpartum, so quanto
possa essere insidiosa e pericolosa. Aiuto professionale e' la prima
come ne sei venuta fuori?
puoi dirmi qualcosa in piu` del tuo caso?
Post by ciao
cosa che mi viene in mente, visto che di aiuto fisico nella conduzione
della casa e nella cura del bambino gia' ce l'ha. E subito, visto che
tua madre e' preoccupata che "possa prendersela col bambino", percio'
qualche segnale c'e' gia'.
In realta` non c'e` nessun segnale vero. Solo un paio di scenate ai suoceri
e una crisi di pianto per la carenza d'affetto da parte del bambino
(ingigantita dalla madre). Mia madre e` molto indottrinata dalla TV (caso
Cogne) per cui teme, ingigantendo a sua volta, qualcosa del genere! Il fatto
e` che mia sorella in questo momento chiede aiuto a mia madre che a sua
volta ha avuto abbastanza problemi nell'allevamento di noi figli.

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ciao
2007-04-21 19:04:37 UTC
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Post by franco
Post by ciao
Io direi di si'. Avendo conosciuto la depressione postpartum, so quanto
possa essere insidiosa e pericolosa. Aiuto professionale e' la prima
come ne sei venuta fuori?
puoi dirmi qualcosa in piu` del tuo caso?
A pensarci adesso la cosa fa veramente ridere e credo che sia
un'esperienza non ripetibile e che non ti possa aiutare in nessun caso.

Nel mio caso la DPP e' stata causata dai medici e dalle infermiere
dell'ospedale, vista la goffaggine che avevo nel curare il piccolo (come
se ogni donna sapesse istintivamente che cosa fare da zero) e dal fatto
che non riuscivo ad allattare (inteso come un segno di distacco dal
bambino).
Al piccolo appena nato e' stata fatta un'analisi "psicologica" (e' un
bambino "difficile") e ricordo un colloquio con la dottoressa del
reparto che accuso' me e mio marito di non andare d'accordo (non ci
conosceva e non sapeva assolutamente nulla di noi come coppia).
In realta' io ero frastornata dall'ambiente (otto donne in uno
stanzone), dalla mancanza di intimita' e dal caos continuo che
comportavano le visite dei parenti (a otto donne!) e i nuovi impegni (il
neonato deve mangiare ogni tre ore), oltre che dal dolore (anche io
rischiai qualcosina durante il parto).
Tutto si sistemo' in un lampo quando me ne tornai a casa, in un ambiente
tranquillo e ovattato e ricordo la sorpresa che le infermiere
dimostrarono vedendo il bambino "difficile" ben pasciuto e ben curato
dopo solo una settimana ("e' meglio curato dei nostri bambini
personali!").
Il mio bambino e' cresciuto grande forte e intelligente anche se tuttora
gli da' palesemente fastidio la confusione e io e mio marito non abbiamo
mai avuto una crisi vera in quasi quindici anni.
Pero' ricordo anche che le insinuazioni di infermiere e dottoressa e il
senso di inadeguatezza che mi causarono mi fecero guardare con
intenzione i tubi del bagno dell'ospedale ai quali mi volevo
incredibilmente impiccare (le finestre erano sbarrate).
Percio' dico di fare attenzione, perche' la dpp puo' anche essere
scatenata da vere stupidaggini, anche se nel mio caso e probabilmente in
milioni di casi passa da sola, altrimenti non ci sarebbero piu' mamme.
Attenzione anche perche' io pur avendo cento persone con cui parlare, e
alle quali chiedere eventualmente aiuto, non parlai con nessuno (nemmeno
con mio marito) ed e' la prima volta che racconto questa cosa.
franco
2007-04-22 18:21:27 UTC
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Post by ciao
A pensarci adesso la cosa fa veramente ridere e credo che sia
un'esperienza non ripetibile e che non ti possa aiutare in nessun caso.
questo era certo fina dall'inizio!
Post by ciao
Nel mio caso la DPP e' stata causata dai medici e dalle infermiere
dell'ospedale, vista la goffaggine che avevo nel curare il piccolo (come
il tatto di certo personale medico e paramedico e` proverbiale!
Post by ciao
Attenzione anche perche' io pur avendo cento persone con cui parlare, e
alle quali chiedere eventualmente aiuto, non parlai con nessuno (nemmeno
con mio marito) ed e' la prima volta che racconto questa cosa.
Ora infatti cerchero` di riaprire il discorso con mia sorella. Comunque sono
ottimista. Se le facessi leggere questi post?


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